In questi tempi frenetici prendersi cura di sé può risultare difficile, ma è più che mai importante per il nostro equilibrio psicofisico. Tra le tante soluzioni che si possono sperimentare per rallentare i ritmi e ascoltare i propri bisogni, la sofrologia è una proposta particolarmente graduale e dolce. Ormai sempre più diffusa, sta diventando una valida alternativa a discipline come lo yoga o la mindfullness. E viene utilizzata perfino da sportivi professionisti e coach come lo stesso José Mourinho.
Questo articolo vi guiderà alla scoperta di questa antica pratica e dei benefici che può regalarci per vivere meglio ogni giorno.
Cos’è la sofrologia?
La sofrologia è una tecnica di auto-trasformazione e di autocura gestita tramite la respirazione. La parola sofrologia viene dal greco e unisce i termini “sofra” che significa respiro e “logos” che significa studio, quindi può essere definita come lo studio del respiro.
Questa pratica ha origini antiche ed è legata ad antichi saperi di tradizioni come lo yoga e il taoismo, che da sempre riconoscono nella respirazione uno strumento potentissimo per il benessere psicofisico.
Gran parte del lavoro di riscoperta e diffusione della sofrologia negli ultimi anni, e nel mondo occidentale, a partire dagli anni 60 si deve al medico e neuropsichiatra colombiano Jairo Caycedo. Se non possiamo considerarlo come un vero e proprio fondatore della disciplina, Caycedo rimane comunque colui che ha approfondito in modo pionieristico lo studio delle antiche tecniche respiratorie andine. E fu il primo a definire questa disciplina con il termine sofrologia e a svilupparne i principi teorici, fondando associazioni e centri in Colombia e in Europa. Particolarmente importante fu l’elaborazione da parte di Caycedo del “Respiro di Fuoco”, un esercizio integrato di respirazione e movimento.

Il fondamento della pratica sofrologica è che attraverso la respirazione è possibile accedere ai contenuti emotivi, corporei e mentali che ci limitano, bloccandoci a livello di espressione del nostro potenziale. Quando respiriamo infatti portiamo dentro di noi tutta la nostra storia personale, le emozioni represse, i traumi, le paure. La respirazione, se libera e consapevole, diventa uno strumento per riequilibrare il nostro essere su piani fisici, emotivi e mentali.
Come funziona?
Gli esercizi di sofrologia agiscono su tre principali livelli:
• Livello fisico: attraverso determinati pattern respiratori si modifica l’ossigenazione dei tessuti, il rilassamento muscolare, la circolazione sanguigna.
• Livello emotivo: la respirazione guidata porta a rivivere in modo non minaccioso ricordi e sensazioni seppellite, consentendo di elaborarle e liberarsene.
• Livello mentale: nuovi modi di respirare inducono stati di mindfulness che allentano il grip della mente logica permettendo approcci più intuitivi e creativi.
L’obiettivo è attivare le capacità innate dell’organismo di auto-guarigione e di equilibrio, arrivando a sviluppare maggiore fiducia in se stessi, consapevolezza e autoregolazione emotiva. La sofrologia infatti non considera i disturbi come anomalie da curare ma come messaggi del corpo da comprendere.
Quali sono i benefici più comuni della sofrologia?
La pratica regolare della sofrologia consente di:
• Migliorare la qualità del sonno
• Ridurre livelli di stress e ansia
• Rinforzare le difese immunitarie
• Aumentare il tono dell’umore
• Sciogliere contratture muscolari
• Migliorare postura e flessibilità
• Incrementare la concentrazione
• Sviluppare la consapevolezza corporea
• Gestire meglio le proprie emozioni
Esistono studi o basi scientifiche a supporto di questa disciplina?
Per quanto ancora considerata nell’ambito delle terapie di medicina alternativa, la sofrologia ha attirato sempre di più negli ultimi anno l’interesse e la curiosità della scienza. Tanto che i suoi benefici sono dimostrati da numerosi studi scientifici. Ad esempio uno studio del 2020 pubblicato sulla rivista Plos One ha dimostrato come sei mesi di pratica sofrologica regolare siano in grado di ridurre in modo significativo ansia, depressione e stress percepite in un campione di 122 individui.
Uno studio del 2019 apparso sul Journal of Bodywork and Movement Therapies ha analizzato l’impatto di sessioni sofrologiche su 43 donne in menopausa, riscontrando un miglioramento dei sintomi quali vampate di calore, sudorazioni notturne, sbalzi d’umore e disturbi del sonno.
Una ricerca dell’Università di Scienze Applicate di Colonia ha monitorato gli effetti di 8 settimane di pratica sofrologica su 39 individui, evidenziando riduzioni significative di cortisolo (l’ormone dello stress) e aumenti dei livelli di endorfine (gli ormoni del benessere).
Uno studio dell’Università di Medicina di Vienna ha sottoposto un gruppo di 50 pazienti affetti da sindrome del colon irritabile a sessioni respiratorie di sofrologia. Il riscontro è stato un netto miglioramento dei sintomi gastrointestinali e della qualità di vita legata alla salute.
Si tratta di ricerche che testimoniano come la sofrologia, grazie all’interazione tra respiro e sistema nervoso, possa incidere positivamente su vari disturbi e condizioni. Proprio perché agisce stimolando i naturali processi di autoregolazione e autoguarigione dell’organismo, la sua pratica risulta sicura. E indicata anche come prevenzione e supporto al benessere globale della persona.

Come avviene, in pratica, una seduta di sofrologia?
Le sessioni di sofrologia, individuali o di gruppo, prevedono la guida di un operatore qualificato e si svolgono generalmente sdraiati, in posizione rilassata, concentrati unicamente sulla propria respirazione e sulle indicazioni del conduttore. Fondamentale è rilassare la muscolatura, svuotare la mente da pensieri, lasciarsi attraversare dalle sensazioni respiratorie.
I principali esercizi di sofrologia prevedono:
• Respirazione diaframmatica: inspirazioni ed espirazioni lente e profonde focalizzate sul diaframma.
• Respirazione circolare: far seguire all’inspirazione una lunga espansione del respiro dal basso verso l’alto sul lato destro per poi scendere sul sinistro e viceversa.
• Respirazione a ondate: inspirazioni ed espirazioni lente e profonde per onde che attraversano il corpo dalla testa ai piedi rilasciando tensioni.
• Respirazione creativa: prendere ispirazione da sensazioni, immagini, suoni per modulare il respiro intensificando determinate percezioni nel corpo.
• Massaggio sofrologico: mobilizzare con le mani le aree del corpo coinvolte nella respirazione per favorirne il rilascio di tensioni a livello fisico ed emotivo.