Usare un elevato SPF non basta. Per evitare i danni del sole, le creme solari vanno applicate più volte durante il giorno in abbinata ad altri accorgimenti. Che scoprirai leggendo questo post…
Pensi che basti applicare una crema solare con SPF 50 per evitare i danni provocati dal sole? Sbagliato. L’uso di creme solari con un fattore di protezione elevato può effettivamente dare un falso senso di invincibilità e indurci a rimanere più a lungo al sole senza riapplicare il prodotto. Azione che è invece necessaria per proteggere al meglio la pelle dalle radiazioni nocive.
E comunque numerosi studi come mettere la protezione solare, indipendentemente dall’SPF utilizzato, hanno messo in evidenza che le persone molto spesso applicano meno protezione solare del necessario e che non la riapplicano abbastanza frequentemente.

Invece il modo migliore per sfruttare al meglio l’SPF è considerarlo uno strumento supplementare fra i vari sistemi di protezione solare che dovresti avere nel tuo arsenale e che includono principalmente la “ricerca” dell’ombra, l’uso di un cappello, occhiali da sole, rash guard ovvero quelle magliettine leggere fondamentali se si sta in acqua a lungo, e abbigliamento anti UV (da Uniqlo per esempio trovi una buona scelta).
In pratica l’SPF deve essere considerato più una “seconda linea di difesa”, dopo aver evitato il sole. E anche se tutte le varie associazioni di dermatologi italiane e internazionali consigliano di utilizzare un filtro che sia 30 o superiore, c’è da dire che la quantità e la frequenza dell’applicazione contano più del fattore di protezione. In pratica una crema SPF 15 applicata ogni due ore protegge molto più di una SPF 50-plus applicata una volta sola.
Come e quando mettere (e rimettere) la protezione solare?
L’ideale è applicare la protezione solare prima di uscire, almeno 15-20 minuti prima dell’esposizione al sole, cosicché possa essere completamente assorbita e la sua efficacia funzioni al 100%. Questa regola si applica indipendentemente dal tipo di filtro utilizzato, sia essa chimico, minerale o combinato.
Per dovere di cronaca ti ricordiamo che nel caso di filtri chimici la pelle assorbe i raggi UV, che si convertono in calore attraverso reazioni chimiche. I filtri minerali invece creano un filtro sulla superficie della pelle che riflette i raggi UV come uno specchio.

Detto questo, gli esperti consigliano di riapplicare il fattore protezione dopo aver fatto il bagno o dopo aver sudato molto. E comunque dopo al massimo due ore dall’applicazione precedente.
Operazione facile se si è in spiaggia sdraiati su un lettino senza fare niente, un po’ più complicata se si è in giro o si sta facendo sport.
Pare però che la strategia di fare una prima applicazione prima dell’esposizione al sole e poi una seconda entro la prima ora di sunbathing (magari impostando un timer come memo) funzioni piuttosto bene, e sia quindi da prendere in considerazione.
Ufficialmente però vale quanto abbiamo detto all’inizio: applicare il filtro 15/20 minuti prima di esporsi al sole e poi dopo ogni bagno e/o dopo aver sudato molto. E in ogni caso, sempre dopo al massimo due ore dall’ultima applicazione.
Quanta crema solare applicare?
Quando si fa questa domanda a Google i risultati che si ottengono sono davvero tantissimi. Chi misura in cucchiaini, chi in palline da golf. A nostro avviso va usato il buon senso. E cioè una quantità di crema che permetta di coprire bene la superficie di pelle da proteggere senza doverla strofinare per mezz’ora perché si assorba tutta.
Se come unità di misura vogliamo usare il cucchiaio, diciamo che per viso e collo basta mezzo cucchiaino di crema, mentre per il corpo è bene considerare un paio di cucchiai da tavola.

È poi molto importante trovare un complice per la schiena. Parecchi studi hanno infatti messo in evidenza che la schiena è molto più protetta quando la crema viene applicata da qualcun altro.
Non dimenticatevi poi i piedi e le orecchie che spesso vengono “dimenticati”, con il risultato che la sera ce li ritroviamo rossi come pomodori.
Consigli extra per come mettere la protezione solare ai bambini
Chi è genitore lo sa: applicare la crema solare ai bambini richiede sangue freddo e molta pazienza. Sicuramente gli spray sono i più comodi e anche se non è facile valutare la quantità di crema che viene utilizzata, pazienza. Il consiglio è solo di utilizzare il prodotto in assenza di vento e di spruzzarlo molto vicino alla pelle, per poi strofinarlo con energia. Perché bisogna comunque stenderlo anche con le mani.

Se il bambino invece è abbastanza grande per applicare da solo la protezione solare, privilegia i prodotti con la pompa rispetto alle classiche confezioni da pressare. È perfetta per esempio la SFP 50 di Ultrasun, che dura tantissimo.
Molto apprezzati dai ragazzini sono anche gli stick come per esempio quello di Shiseido per la facilità di applicazione. L’importante è spiegare loro che vanno ben spalmati su tutto il corpo affinché nessuno spicchio di pelle resti scoperto.
È bene poi educarli fin da piccoli che mettere la crema è noioso, ma scottarsi è molto peggio.