Per quei pochi che non se ne fossero ancora accorti, vista la quantità di polline che gira nelle strade, è ufficialmente iniziata la stagione delle allergie primaverili e con essa, per molti, il fastidioso prurito agli occhi. Secondo gli esperti di Clinica Baviera, una delle più importanti aziende oftalmologiche in Europa, due italiani su dieci sono allergici ai pollini. Un dato che aumenta ogni anno poiché la stagione delle allergie primaverili si sta allungando e aggravando, a causa dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento.
Ma il prurito agli occhi è molto più di un semplice sintomo fastidioso, è una condizione molto comune che non sempre è legata solo alle allergie. Molto più spesso infatti il prurito agli occhi è causato dalla congiuntivite. Ossia da un’infiammazione della congiuntiva: quella membrana che ricopre l’interno delle palpebre e la superficie dell’occhio. E che appunto si infiamma facilmente, provocando bruciore, lacrimazione e, prurito agli occhi.

Di congiuntivite però non ce ne è una sola, ma secondo gli esperti di Clinica di Baviera ne esistono almeno tre, a seconda della causa scatenante.
1. Congiuntivite allergica
La congiuntivite allergica è una risposta eccessiva dell’organismo a un allergene. Il 25% della popolazione soffre di congiuntivite allergica durante l’anno. Il polline è la causa più comune, ma ci sono anche altri elementi come polvere, acari o peli di animali che la possono provocare. Il contatto con gli allergeni irrita la congiuntiva e provoca lacrimazione, occhi rossi, bruciore e, soprattutto, prurito agli occhi.
La prima cosa da fare è determinare quale sia l’allergene che la provoca, cercare di evitarlo e utilizzare antistaminici per alleviare il prurito.
2. Congiuntivite irritante
Questo tipo di congiuntivite è causata da sostanze irritanti come il cloro delle piscine, l’inquinamento, il fumo, i corpi estranei o persino l’aria condizionata, che provocano irritazione, prurito e lacrimazione agli occhi. Può anche essere causata dall’uso di cosmetici o trucchi che irritano il bordo della palpebra.
Questo tipo di congiuntivite può essere trattata con soluzione salina o lacrime artificiali. Ma nella maggioranza dei casi l’oculista prescrive prima un trattamento antinfiammatorio per alleviare i sintomi.

3. Congiuntivite infettiva
La congiuntivite infettiva è invece causata da un virus o da un batterio. E’ il tipo di congiuntivite più fastidiosa e di solito guarisce dopo un certo periodo di tempo o con un trattamento specifico. Se la causa dell’infiammazione è un batterio, come lo stafilococco, il trattamento sarà a base di antibiotici. Se la congiuntivite è virale, di solito guarisce dopo qualche tempo e si possono usare alcuni farmaci per trattare i sintomi.
Questa infezione provoca solitamente prurito agli occhi ed è molto contagiosa. Può colpire uno o entrambi gli occhi. E chi ne è infetto può contagiare altre persone. Quindi è necessario stare molto attenti e seguire norme igieniche accurate. In questi casi è molto frequente la comparsa di perdite oculari sotto forma di muco biancastro, giallastro o verdastro. Si forma durante il sonno e si attacca alle ciglia, causando la sensazione di non riuscire ad aprire l’occhio al risveglio. A volte provoca anche gonfiore delle palpebre.
Con questo tipo di congiuntivite è necessario rivolgersi a uno specialista per stabilire se l’origine sia virale o batterica e farsi prescrivere il trattamento adeguato.
Come dicevamo però, ci sono anche altri fattori alla base del prurito agli occhi. Di base sono due:
4. Secchezza oculare
Il prurito agli occhi può essere dovuto anche alla secchezza oculare. Si ritiene che il 60% delle persone di età superiore ai 45 anni possa soffrire di questo disturbo causato in gran parte dall’uso eccessivo degli schermi ma anche dall’età, dai cambiamenti ormonali, dai farmaci, dal fumo o da un’alimentazione scorretta. Oltre al prurito, la secchezza oculare si manifesta con bruciore, sensazione di un corpo estraneo come se ci fosse un granello nell’occhio e, nei casi più estremi, persino offuscamento della vista.
Con l’uso di lacrime artificiali, gli occhi vengono idratati e il problema è solitamente risolto. Anche se esistono casi cronici di occhio secco che devono essere trattati con altre procedure.
5. Affaticamento visivo
L’affaticamento visivo è un disagio che si verifica quando si compie uno sforzo visivo prolungato. Tra i sintomi più caratteristici ci sono il prurito agli occhi e la lacrimazione. I casi più comuni di affaticamento visivo si verificano dopo un uso prolungato di dispositivi elettronici, quando si legge per lunghi periodi di tempo o dopo aver guidato per molte ore. Nella maggioranza dei casi, i sintomi scompaiono dopo aver riposato gli occhi. Quindi basta fare delle pause di tanto in tanto per evitare il disturbo.
E quali sono i rimedi da poter attuare da soli per lenore il prurito agli occhi?
Innazitutto, è fondamentale lavarsi sempre le mani prima di toccarsi gli occhi. E sarebbe preferibile lavarsi spesso anche il viso in modo da rimuovere lo sporco, gli allergeni o i germi che possono causare prurito agli occhi.

Pulire l’area.
La prima cosa da fare è pulire gli occhi per rimuovere le particelle che possono essere la causa. La cosa migliore è pulire il viso con acqua, nel caso in cui ci siano particelle sulle ciglia o intorno agli occhi allora è importante usare una soluzione fisiologica per pulire l’interno dell’occhio.
Salviette disinfettanti.
Una volta pulita l’area, è consigliabile disinfettare gli occhi, utilizzando però salviette disinfettanti specifiche che si possono trovare in farmacia, per uso oftalmico.
Applicare il freddo.
Una volta che l’occhio è stato pulito e disinfettato, si può applicare il freddo per calmare il prurito, poiché riduce l’infiammazione. Un impacco di ghiaccio sulla palpebra può lenire il prurito e ridurre il gonfiore. Non applicarlo mai direttamente perché potrebbe bruciare, ma avvolgerlo in una garza o in un panno di cotone, senza pelucchi.
Massaggiare la zona.
Un altro rimedio molto efficace è quello di massaggiare la zona, delicatamente e senza fare pressione. Questo aiuta a migliorare la circolazione e a ridurre il prurito.

Usare lacrime artificiali.
Possono essere utilizzate per il prurito agli occhi, in quanto li inumidiscono e riducono la sensazione di bruciore e prurito.
Se il prurito persiste, è bene comunque rivogersi a uno specialista per esaminare gli occhi e stabilire quale sia il problema effettivo e quale il trattamento più appropriato per il singolo caso.