Nadine Langen, la CEO di Cosnova Italia, è innamorata del nostro paese. Tedesca, caschetto biondo, occhi azzurri, nel suo profilo Linkedin si definisce team builder, expat in Milan nonché beauty addicted. A lei risponde l’ufficio italiano di Cosnova, azienda cui fanno capo due brand leader del makeup nella gdo: essence e Catrice.
Ma, per capire meglio chi è Nadine Langen abbiamo fatto con lei due chiacchiere. Parlando di Milano, città che dice di adorare, e, ovviamente, di bellezza.
«Il beauty fa parte della mia vita, sia professionale che privata. Ma confesso: soprattutto per quanto riguarda il make up, non sperimento molto. Ho cominciato a usarlo solo verso i 18 anni, prima era molto timida e non osavo buttarmi. Poi, con il tempo, capisci qual è il tuo stile. Che cosa ti sta bene e cosa no» mi racconta durante l’intervista. «Ad esempio, mi piace enfatizzare gli occhi. Sono una da “mai senza il mascara” che, a ben vedere, è anche l’unico cosmetico che porterei con me su un’isola deserta. Oppure punto sulle labbra con rossetti forti e impattanti. Ma, in generale, mi vedo più con un look naturale» continua.

Una volta ha detto che “la bellezza e il make up sono diventati strumenti di espressione, libertà e empowerment”.
«Certamente. Per me il trucco serve a sentirsi bene, più sicuri di sé e anche più contenti».
Che è anche un po’ il messaggio su cui punta essence con lo slogan “Pink and proud”.
«Sì, è così. Vogliamo celebrare l’orgoglio, la diversità, la forza e la capacità di essere se stessi. Come? Dando la possibilità sia alle ragazze che ai ragazzi di esprimere la propria personalità senza regole o giudizi».
I brand di cui ti occupi sono un punto di riferimento soprattutto per i più giovani. Pensando a loro, quali sono i consigli beauty di Nadine Langen?
«Vorrei dire a ognuno di focalizzarsi su questi cinque aspetti. Il primo è: Keep it simple. Non hai bisogno di tanto make up per stare bene. Inizia dalle basi, come mascara, lip balm e correttore. Ad esempio, un lip balm fantastico è Better Than Fake Lips Lucidalabbra Effetto Volumizzante 20 di Catrice. Secondo: cura la pelle. Un buon make up inizia da una buona skincare. Pulisci, idrata e proteggiti dal sole. Punto tre: prova cose nuove. Il make up è un modo fantastico per esprimersi, quindi sperimenta con colori e look sempre diversi. Quarto: sii te stess@. Usa il make up per mettere in evidenza le tue caratteristiche. La sicurezza in te ci guadagnerà! Ma ricorda: la vera bellezza è quella che arriva da dentro. E infine: occhio alla pulizia. Per evitare problemi, lava le mani prima di applicare il make up e pulisci regolarmente spugne e pennelli».
Un vero vademecum, grazie! Ma ora parliamo un po’ di lei. Qual è il rapporto di Nadine Langen con il beauty?
«Quando resto a casa mi focalizzo sulla skincare. Obiettivo: idratare al massimo. Se invece devo uscire, allora il correttore e il mascara, come il Boost Up Mascara Effetto Volumizzante di Catrice, sono le mie armi segrete per aver un aspetto più fresco. Poi, visto che ho la pelle chiara, che si scotta facilmente e che il sole italiano è piuttosto forte, se vado fuori applico sempre una crema con l’SPF. La mia preferita è la Dark Spot Sun Defense Cream di Dennis Gross. Anche il Balsamo Labbra Effetto Riparatore 020 di Catrice fa parte della mia routine quotidiana».
Che prodotti applica alla mattina?
«Al momento sto usando il detergente Gel & Tonic 2in1 di Babor. Come siero, ne ho uno idratante, che è Hyaluronic Acid di Doctor Babor Pro. Poi la crema giorno, che deve necessariamente avere un SPF. Per completare la base uso Glow Super Vitamin Serum di Catrice che, messo prima del make up, aggiunge luminosità».
E per il make up?
«Uso il correttore. E il fondotinta. Mi piace Nude Drop Fondotinta in Siero di Catrice, anche se lo cambio spesso per poter provare su di me nuove formulazioni e finish diversi. Infine applico la cipria per fissare. Sono innamorata di Invisible Matte Loose Powder di Catrice».
Quando ha una giornata piena, come fa a fare durare il make up da mattina a sera?
«In effetti spesso sto fuori casa tante ore, correndo da una riunione riunione all’altra. Perciò devo poter contare su un trucco long lasting. Per farlo, ogni mattina, mi ritaglio sempre un po’ di tempo per creare una base con prodotti a lunga durata. Invece, per un veloce ritocchino tra un impegno e l’altro, ho sempre a portata di mano All About Matt! Oil Control Papers di essence e una nuance chiara di Power Full 5 Glossy Lip Oil di Catrice».
Ha qualche altro segreto di bellezza?
«Dormire! Farsi una bella nottata di sonno è davvero fondamentale. E poi proteggere la pelle delicata dal sole. I raggi sono un booster per l’umore, ma anche un fattore d’invecchiamento, quindi attenzione!»
Ci parli del caschetto biondo di Nadine Langen… Questo taglio di capelli la identifica molto, o sbaglio?
«Ho fatto questo taglio subito dopo l’università. Prima erano più lunghi, ma quando ho iniziato a lavorare ho preferito accorciarli».
Non ha mai cambiato colore?
«In realtà sì… Verso i 30 anni mi sono fatta castana scura con una bella frangia piena. Quel look mi piaceva molto, perché metteva in risalto gli occhi. Ma i feedback che ricevevo dalle altre persone non erano sempre così entusiasti».
A Milano ha trovato un indirizzo beauty di riferimento?
«Sì, una beauty spa super rilassante che si chiama White MediSpa. L’atmosfera è fantastica così come lo staff: gentile e molto professionale».
Cos’altro l’ha conquistata in città?
«Adoro Milano. Ci sono un sacco di cose da scoprire oltre a quelle che tutti conoscono, come il Duomo, la Scala e la Galleria Vittorio Emanuele II. Però, per scovarle, devi avere qualcuno che ti guidi. Un insider che ti faccia conoscere le bellezze nascoste, come Piazza Niccolò Tommaseo e le viette che la circondano. Andarci, soprattutto in primavera quando gli alberi sono fioriti, è come fare un salto indietro nella storia. E poi Villa Necchi Campiglio in via Mozart. Bisogna assolutamente visitarla: io sono rimasta davvero impressionata nello scoprire sia il giardino che le stanze interne».

Dove piace andare a mangiare a Nadine Langen?
«All’Osteria al Coniglio Bianco lungo il Naviglio, dove si assaggiano tutte le specialità della cucina milanese».
Hai viaggiato molto e abitato in diversi Paesi. Cosa ne pensi del gusto degli italiani in fatto di beauty?
«Lo stile italiano è unico perché celebra l’essere belli al naturale, la semplicità, l’eleganza e la cura di sé».
In una società che ci vuole sempre perfette…
«I social, soprattutto Instagram, propongono una versione di bellezza senza difetti. Un grande errore che può portare a fenomeni come il body shaming o l’ageism. Quello che dovremmo fare invece non è omologarsi a una sola idea di bello, ma piuttosto celebrare le nostre differenze, lottare per una versione più intima e personale del beauty».
A questo proposito, pensa che il mondo beauty sia sulla buona strada?
«L’industria cosmetica sta diventando più inclusiva, abbracciando le diversità e creando una cultura di bellezza che dia più fiducia in se stessi. I giudizi continui sugli altri, relativi all’età, al peso, al colore della pelle o al background culturale, devono finire perché possono essere causa di grandi problemi per molte persone».