Se vuoi sapere tutto sul profumo e sul mondo delle essenze, puoi farlo (anche) leggendo un libro ad hoc. In giro ce ne sono moltissimi, ma noi te ne suggeriamo quattro perfetti per scovare informazioni, viaggiare con le fragranze e scoprire quella che fa più al caso tuo.
Lo indossiamo. Lo sentiamo nostro. E a volte non ne possiamo fare a meno. C’è chi ne sceglie uno e gli è fedele per tutta la vita. E chi ne cambia uno al giorno. Secondo l’Osservatorio Beauty di L’Oréal Italia, se ci sono dieci persone, otto lo usano. E almeno sei l’hanno messo quella mattina.
Non ci sono dubbi: il profumo è una vera e propria passione condivisa. Che ha attraversato la storia e anche oggi sa mettere d’accordo uomini e donne di tutte le generazioni.
Ma quanto ne sappiamo davvero dei profumi? Ecco qualche libro per imparare, lasciarci incuriosire e giocare con il profumo. Quello in boccetta, ma anche quelli che incontriamo nella vita quotidiana. Per imparare da dove arrivano, come interpretarli e perfino che effetto hanno sul nostro cervello. Sì, perché il senso dell’olfatto è l’unico che ha un filo diretto con le sinapsi. E infatti, è il modo migliore per inviare messaggi per direttissima, evocare ricordi o far volare con la mente verso luoghi remoti e ancora sconosciuti.
P.R.O.F.U.M.I di Paola Bottai, ed. DeAgostini (15,20 euro)
P.R.O.F.U.M.I., cioè Poesia Ricordo Orizzonte Famiglia Universo Memoria Incanto. C’è tutto questo – e molto di più – nel libro di Paola Bottai. Oltre 200 pagine costellate di curiosità, ricordi personali, storia della civiltà e della moda nonché strategie di marketing che coinvolgono il profumo. A ogni capitolo corrisponde una pagina per gli appunti e un’illustrazione in bianco e nero, perfetta da colorare e da completare seguendo le istruzioni.

Si parte dalle basi con la spiegazione di come funziona l’olfatto e di quali sono le differenze con gli altri sensi e si arriva a parlare dei profumi per la casa. Nel mezzo ci sono tanti aneddoti storici e personali. E anche una guida pratica alla scelta del proprio profumo. Dando risposte a domande che – forse – non ti sei mai fatta: come si usano le mouillettes? Perché quelle a punta sono meglio delle altre? E ancora, perché quando trovo un profumo che mi piace non lo devo comprare subito?
Il grande libro dei profumi di Jeanne Doré, ed. Gribaudo (24,90 euro)
Vuoi un libro che ti dica tutto, ma proprio tutto, sul mondo del profumi? Il Grande libro dei profumi è una sorta di aggiornatissima enciclopedia di tutto quello che ruota attorno al mondo delle fragranze. Scritto dall’esperta di profumi Jeanne Doré insieme al collettivo Nez è dizionario, glossario, testo di storia e anche libro di chimica. Dentro trovi le risposte a tantissimi temi diversi, compresi quelli più tecnici di laboratorio e quelli legati al marketing.

Facile da consultare, può essere letto da cima a fondo oppure usato come un bigino, per andare a cercare proprio quello che ti interessa. Undici i capitoli, ognuno dei quali tratta un argomento diverso. Si va dai meccanismi dell’olfatto alla storia della profumeria, fino all’analisi delle materie prime. Si passa poi a una parte più tecnica, in cui si scoprono i segreti del mestiere di naso e come si sviluppa, produce e si distribuisce un profumo. Oltre a come un profumo nasce e poi muore. Infine, si approfondisce la differenza tra profumeria mainstream e quella indipendente. Le ultime pagine sono invece dedicate a una guida pratica per aspiranti appassionati di profumi.
Insomma, tutto il sapere sulla profumeria e sul suo mercato condensato in 225 pagine. Ognuna della quali abbellita, spiegata e resa più accattivante dalle coloratissime illustrazioni di Jeremy Perrodeau.
Atlante di botanica profumata di Jean-Claude Ellena, ed. L’ippocampo (18,90 euro)
Come orientarsi tra le tante note che si usano in profumeria? A farci da Virgilio è Jean-Claude Ellena, uno dei più famosi nasi viventi, per anni creatore di Hermès e ora creatore indipendente di fragranze. Un viaggio poetico, geografico e botanico che traccia una cartografia legata agli odori. Ma anche un modo per ripercorrere la storia dell’esplorazione del mondo, delle nuove terre e l’incontro con i popoli indigeni.
«Le foglie di patchouli arrivavano da Sumatra, il legno di sandalo dalla India, le lacrime d’incenso dalla Somalia, il benzoino dal Laos, il muschio di quercia dal Marocco o dalla Jugoslavia, i chiodi di garofano, la vaniglia e il pepe dal Madagascar, la tonka da Perù» scrive l’autore, che è stato perfino operaio in una fabbrica di profumi.

L’indice delle pagine (sono 168 in tutto) segue quello delle note. C’è il patchuli, il cedro della virginia e il gelsomino. Ma anche tante altre. Ognuna delle quali corredata da un’illustrazione a tutta pagina dell’artista francese Karin Doering-Froger.
Profumologia di Sinister, ed. Cairo (19 euro)
Il profumo visto come strumento di autodeterminzazione per sussurrare (o urlare) al mondo chi siamo. Per arrivare alla scelta del proprio profumo, l’autrice-influencer Sinister parte dalle basi, da come si fa e da come è composta una fragranza. Dalle varie categorie olfattive, dalla differenza tra EDT e EDP e da come è stato vissuto il profumo nella storia.
La parte centrale del libro, però, è dedicata all’associare ogni profumo a uno stile di vita, a una professione o a un segno zodiacale.
Ad esempio, ti piacciono le vecchie biblioteche, i college decadenti e le divise alla Hogwarts? Allora nel tuo profumo non può mancare la lavanda, simbolo dell’acqua di colonia tipicamente inglese. Adori i manga? Vola in Giappone con le note fresche, come quelle del profumo Ginza Tokyo di Shiseido. Stile grunge? Allora ci vogliono note ribelli, come quelle del tabacco, del cuoio e del caffè.

Ci sono poi gli abbinamenti con il mestiere. Colonia Intensa di Acqua di Parma per il diplomatico, Acqua di Giò per lo sportivo professionista, Fleur d’Oranger di Serve Lutens per il professore. O con il segno zodiacale: New Wave di Les Bains Gerbois per il Capricorno, A Kiss From Violet Perfume Oil di Gucci per i Pesci e Sunshine di Amouage per il Leone.
224 pagine di abbinamenti più o meno scientifici, ispirati dalle note delle varie fragranze o dai loro flaconi. Ma sempre motivati e ben descritti. A volte anche con l’indicazione di un profumo alternativo low cost.