Ecco a voi il verbasco: il fiore che ingloba i raggi UV e li trasforma in luce per la pelle. Non credi che valga la pena conoscerlo?
Hai presente l’espressione “brillare di luce propria”? Bene. Sappi che ora non ha solo un significato figurato, ma anche letterale. Insomma, non è più una cosa che si dice così per dire, ma corrisponde proprio alla realtà.
L’idea infatti che si possa brillare di luce propria è entrata a far parte delle possibilità cosmetiche grazie agli ultimi studi su un fiore molto comune: il verbasco. Forse non lo conoscerai per nome, ma di certo, in estate, ti sarà capitato di vedere i suoi fiori a spiga giallo intenso fare capolino sul ciglio della strada, ai bordi di un prato e lungo i binari della ferrovia. Un fiore diffusissimo e da sempre usato per la cura di raffreddore e tosse, oppure nei cosmetici lenitivi.

Quello che però non si sapeva è che il verbasco custodisce un vero e proprio tesoro: il potere della luminescenza. Si è infatti scoperto che i suoi fiori hanno la capacità di assorbire energia luminosa UV (e quindi anche proteggerti dai raggi del sole e dalla luce blu) per poi riemetterla sotto forma di luce visibile.
Una magia? No. Semplicemente un meccanismo di naturale sopravvivenza dovuto alla presenza, nei suoi fiori, di composti polifenolici. Emettendo luce propria, il verbasco riesce così a essere il fiore più luminoso del giardino, attirando di conseguenza le attenzioni degli insetti impollinatori. D’altra parte, un indizio di come funziona il verbasco era già nel suo nome… Verbasco, infatti, deriva del termine greco “brillare”.
Occhio però: se nell’INCI dei prodotti ti metti a cercare l’ingrediente “verbasco” potresti restare delusa. Questo perché l’estratto di questo fiore prende il nome tecnico di Luminescine, l’attivo che poi ritrovi nei cosmetici, di solito in una proporzione che va da 3 al 5% della formula.
Niente di meglio, quindi, che questo ingrediente per far sì che sieri e creme rendano davvero la pelle più luminosa. E i capelli? Il verbasco, udite udite, funziona anche come illuminante per le lunghezze.
Verbasco tra i capelli
Ad esempio, Active Water Giulia di Shampora (13 euro, foto 1) sfrutta la bioluminescenza di questo attivo in un’acqua spray da vaporizzare sui capelli asciutti per renderli subito più luminosi. Ma non solo! Grazie proprio al verbasco, con questa mist aiuti la tua chioma a difendersi dai raggi del sole e la cute a calmare le irritazioni.

B5 Trattamento Post Colore di Hairmed (17 euro, foto 2) è invece uno shampoo da usare sui capelli tinti. Il suo obiettivo è quello di rinvigorire la chioma e darle nuova brillantezza. Come? Grazie alle proteine del grano, rinforzanti e protettive del grano, e all’estratto di verbasco, antiossidante e illuminante.
Per un trattamento glow a effetto intenso, c’è invece Maschera Capelli in Tessuto di Gyada Cosmetics (6,99 euro, foto 3). Cocco e verbasco qui fanno squadra per “resuscitare” anche le chiome più stressate e spente. La sua formula è contenuta in una speciale cuffia dall’effetto termico: basta indossarla per sviluppare calore e favorire l’assorbimento degli attivi nella fibra capillare. Così i capelli sono più morbidi e più lucidi.
Sieri al verbasco: glow garantito
Sul viso, il cosmetico che sfrutta fino in fondo le proprietà luminescenti del verbasco è il siero. Le monodosi di The Exceptional Vitamin C Booster di Noble Panacea (168 euro, 30 dosi, foto 4) danno la carica alla pelle con un concentrato di vitamina C (tra cui il 20% di acido L-ascorbico puro), estratto di fiori di verbasco ed estratto di corteccia di pino bianco. Insieme non solo illuminano la pelle dall’interno, ma riescono anche a ridurre l’iperpigmentazione e gli effetti del fotoinvecchiamento.

Che il duo verbasco-vitamina C sia la coppia più bella del beauty, lo conferma anche Superhero Vitamina C + Verbasco 3% di Purophi (13,99 euro, foto 6). Perfetto se la tua pelle ha bisogno di aumentare un po’ la luce, soprattutto quando l’inverno incombe e la pelle grigiastra anche.
È invece un all in one Age Reverse Glow Primer Serum di Miamo (89 euro, foto 5). Con la sua texture pink e brillantinata, e la sua formula leggera e satinata, questo siero si occupa di più cose allo stesso tempo. Oltre a essere un soin antiage grazie al suo attivo brevettato Epigenage, gli attivi liftanti e quelli rassodanti, si fa carico di altre due missioni beauty: 1. levigare le rughe, minimizzare i pori e uniformare il colorito come un vero e proprio primer. 2. far brillare la pelle. E qui entra in gioco l’estratto di verbasco che, applicato al viso, lo fa illuminare di luce propria.
Illuminare con la crema al verbasco
Per completare la beauty routine illuminante a base di verbasco ci vuole poi una crema. Meglio se a vocazione green, come Crema Idratante Protettiva Multilivello di Bioline Jatò (69 euro, foto 8) che è fatta per il 99,55% di ingredienti di origine naturale. Tra questo c’è appunto l’estratto di verbasco che protegge dai raggi UV e dalla luce blu, oltre a prevenire le macchie scure, uniformare l’incarnato e aumentarne la luminosità. Insieme al verbasco trovi il ginseng antiossidante ed energizzante e il succo di aloe bio che mantiene la pelle ben idratata.

Tra le creme che contengono estratto di verbasco c’è infine Crema Idratante Illuminante di Cera di Cupra (11,99 euro, foto 7), marchio storico della cosmesi made in Italy che si rinnova grazie al Luminescine. Super leggera, è una urban cream adatta alla pelle normale. Infatti ha la capacità di idratare il viso fino a 24 ore ma anche di proteggerlo dall’inquinamento, dallo smog, dai raggi UV e, non da ultimo, di agire come un vero e proprio illuminante.