Vi ricordate i tempi in cui si diceva che il fondotinta faceva male alla pelle? Bene, ormai possiamo archiviarli per sempre. Anche se di sicuro i fondotinta di una volta avevano formulazioni molto più pesanti e “asfissianti” per la pelle (vedi il largo uso di siliconi), oggi siamo di fronte all’ennesimo step verso un makeup che fa molto di più che truccare.
Sto parlando dei nuovi fondotinta in siero. Prodotti ibridi tra trucco e skincare dal doppio vantaggio.
Innanzitutto perché hanno texture leggere e dal finish supernaturale, che si stendono come seta pur non abbondando di siliconi (sì, qualcuno ne contiene ancora, ma anche su questo fronte la qualità è migliorata e la quantità è ridottissima). Dando subito al viso quel tocco di uniformità e di luce che è poi ciò che ormai tutte noi vogliamo. Ma poi perché contengono dei veri e propri attivi, che si prendono cura della pelle e vanno a braccetto, per non dire potenziano, l’azione di creme o sieri della tua beauty routine.
Avendo sempre cercato fondotinta luminosi e perfezionanti, ne ho provati diversi. E anche se non sono tutti quelli di questa lista, la mia selezione si basa sull’INCI ma anche sulla fiducia in alcuni di questi brand, che ho testato personalmente su altri fronti e di cui mi fido.
Tra quelli lanciati più di recente, c’è il nuovo The Delicate Veil – Il Velo Etereo di Insìum (78 euro, foto 1), che oltre a uniformare il colorito in tutta trasparenza promette di aumentare il tono e l’elasticità della pelle che risulterà compatta, idratata e protetta.
Contiene infatti un pool di vitamine, niacinamide, probiotici e ceramidi. Inoltre, la scelta del colore è semplice. Le tonalità disponibili sono solo tre, ma grazie agli speciali pigmenti incapsulati si uniforma ai sottotoni dell’incarnato adattandosi al colore della pelle. La consistenza me l’aspettavo più fluida, e va steso assolutamente con le dita, massaggiando come una crema. Così si fonde con la pelle, lasciando un finish opaco e no transfer.
Un altro dei primi che ho provato è il Tinted Serum di Typology, marchio francese vegano (foto 2, euro 24,90). Superfluido e scorrevolissimo sulla pelle, contiene squalano, aloe e vitamina C. Una tripletta di attivi che sono tra i più efficaci nella lotta all’invecchiamento. Totalmente silicone free, ha sei tonalità. Ma essendo leggero, sbagliare il colore è abbastanza difficile visto che si sfuma parecchio e quindi tende a miscelarsi bene col vostro colorito di base.
Se invece si desidera qualcosa di più coprente, ma ugualmente leggero c’è poi il siero fondotinta Sea Hydroflex di Tarte (foto 3, euro 39,90). Uscito quest’estate, ha una tecnologia esclusiva che oltre a idratare la pelle per 12 ore, si fonde e si muove con lei, senza mai segnare e finire in rughettine o pori. Qui la gamma colori è molto ampia: ha 15 tonalità. Ed è vero, un po’ di silicone c’è, ma a metà dell’INCI, quindi in un quantitativo abbastanza limitato. Per i miei gusti è un po’ troppo pigmentato, ma se invece hai bisogno di coprire imperfezioni evidenti, va benissimo.
Torniamo adesso a qualcosa di totalmente privo di siliconi come il Super Serum Skin Tint SPF30 di Ilia (foto 4, euro 51). Come dice il nome, il suo primo plus è l’SPF 30, che quindi mette a riparo dai raggi UV senza bisogno d’altro. Nella sua formula ci sono, anche qui, niacinamide e squalano vegetale più acido ialuronico. Ha una buona gamma di tonalità (sono 12) ed è vegano, come tutti i prodotti di questo brand immeritatamente non ancora così noto e diffuso in Italia.
Se invece volete provare qualcosa di nuovo e di un brand che negli Usa è già cultosissimo dovete conoscere Westman Atelier. E le sue Vital Skincare Complexion Drops (72 euro, foto 5). Marchio creato da Gucci Westman (sì, Gucci di nome), la makeup artist più amata dalle signore newyorchesi, è una lussuosa meraviglia che contiene olio di tsubaki, di melograno ed estratto di ginseng.
Un pool di attivi antiage che, unito a una texture densa che si trasforma in siero a contatto con la pelle, rende il suo uso quotidiano una vera experience di piacere. Finish super super luminoso, si applica anche con il pennellone e ha 20 tonalità. Certo, è vero, costa un po’, ma ne basta pochissimo. E un flacone arriva a coprire sei mesi di uso quotidiano.
Testato anche dalla nostra beauty community con esiti ottimi (leggi qui le recensioni), è poi il Prisme Libre Skin Caring Foundation di Givenchy (foto 6, euro 48,50). Interessante perché, da quest’anno, è disponibile in due finish. Ossia in una versione glowy o anche in una più opaca. E poi contiene il 97% di ingredienti di origine naturale, che idratano, proteggono la pelle dagli attacchi dello smog e grazie a un esclusivo Advanced Glow Complex, la rendono più luminosa, giorno dopo giorno. Incredibile la gamma di tonalità per un fondotinta in siero: sono ben 30.
Se fino a qui potreste esservi fatte l’idea che questi fondotinta in siero siano dedicati solo alle over, ecco come cambiarla. Il fondotinta siero Even Better Clinical SPF20 di Clinique (foto 7, 50 euro) è completamente oil free, quindi adatto anche alle pelli più giovani, grasse o impure. La sua copertura è media piena e garantisce una tenuta di 24 ore. Il suo aspetto “curativo” è dato dalla presenza di vitamina C, illuminante, che combatte macchie e segni post acne. E poi dall’acido salicilico, ottimo contro le impurità e i brufoli. A completare il suo profilo da top seller, 33 tonalità e un filtro SPF20.