I filler alle labbra sono tra gli interventi estetici “da studio” più richiesti e trasversali. Ci sono i giovani che vogliono le labbra viste all’influencer del momento. C’è la signora che (ri)vuole l’effetto plumped di quando aveva un decennio di meno. C’è chi vuole enfatizzarne solo i contorni, chi ribilanciarne le proporzioni… Insomma, un ritocchino quanto mai vario e intergenerazionale, che comunque conferma il focus sulle labbra come una delle zone del viso più enfatizzate degli ultimi anni.
Non a caso proprio di labbra si è parlato approfonditamente all’ultimo congresso di medicina estetica Agorà, che si è svolto a Milano nei giorni scorsi. Tra i relatori anche il professore Raffaele Rauso, chirurgo plastico vicepresidente della FIME (Federazione Italiana Medici Estetici) e già docente all’Università Vanvitelli a Napoli, esperto della tecnica in questione anche “a ritroso”. Merito dei diversi studi scientifici che ha pubblicato sul tema della rimozione dei filler permanenti.
Ne abbiamo approfittato per porgli alcune domande, sia sui filler labbra in generale sia su come tornare indietro se il risultato non piace o ha stancato.
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Dottore, perché i filler alle labbra restano così richiesti?
«Le labbra sono uno dei punti del viso dove si focalizza lo sguardo: quando sono molto sottili, quando ci sono asimmetrie o quando si assottigliano con l’età, molti considerano di ricorrere ai filler per migliorare l’aspetto. La perdita di volume è fisiologica: i pazienti chiedono di riavere le labbra che avevano vent’anni fa, rendendo meno evidenti i segni e le rughe di contorno. C’è anche chi li chiede anche per avere labbra più carnose o più proporzionate rispetto al viso. I filler sono temporanei, con una durata che varia tra i 12 e i 18 mesi, e possono correggere anche asimmetrie» spiega Rauso.
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Lo stesso filler va bene per tutti?
«Oggi abbiamo a disposizione una grande varietà di filler diversi che ci permette di personalizzare il trattamento labbra. Ogni paziente ha le proprie esigenze, che devono essere valutate caso per caso, rispettando l’armonia del volto» prosegue il professore. «Le richieste sono diverse in base all’età. Tra le giovanissime, dai 18 ai 26 anni, la richiesta è di ottenere un effetto rimpolpante e artificioso, un modello veicolato da social come Tik Tok e Instagram. Il rapporto richiesto tra labbro superiore e inferiore è di 1 a 1, mentre di solito i pazienti chiedono risultati naturali, rispettando il rapporto aureo di 1 a 1.16».. Con il labbro inferiore quindi leggermente più grande di quello superiore.
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Se il risultato non piace, si può correggere?
«Sì. In realtà, nel caso dei filler labbra riassorbibili, l’effetto sparisce da solo dopo circa 12 mesi. Ma, se necessario, l’acido ialuronico si può rimuovere prima con infiltrazioni di ialuronidasi. Va però sottolineato che dopo multiple sedute di infiltrazione l’acido ialuronico non va più via, non si riassorbe, e solo la ialuronidasi può risolvere la situazione».
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Anche i filler labbra permanenti si possono eliminare?
Nel caso in cui siano stati iniettati filler permanenti come quelli con polimeri di silicone, vietati in Italia per legge dal 1992, o filler a base di metacrilati, iniettati anche in anni recenti prima che si conoscessero le loro reali conseguenze, la soluzione è più complessa, ma esiste. «La rimozione in questo caso è solo chirurgica, con un intervento complicato e un post operatorio impegnativo» avverte Rauso. «L’operazione si esegue a volte in day hospital, ma necessita l’anestesia generale nella maggior parte dei casi. Per le prime settimane sono visibili edema e punti di sutura, particolarmente problematici sulle labbra in quanto movimenti naturali quali ridere o fare dei “grossi bocconi” potrebbero farli saltare».
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Qual è il risultato dopo la rimozione del filler permanente?
«Di solito togliendo dopo anni il filler permanente, l’estetica non è delle migliori: le labbra hanno subito un processo di invecchiamento e hanno perso volume. Inoltre si ripropone il problema che aveva spinto a fare il filler permanente, ossia labbra spere ottili che, in alcuni casi. lasciano scoperte le gengive, il cosiddetto gummy smile. Si può comunque intervenire per restituire volume alle labbra con lipofilling e lip lift, ad esempio, contestualmente alla rimozione del filler e al rimodellamento della mucosa labiale iperespansa» afferma Rauso.
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Per le labbra esistono alternative permanenti ai filler ?
«Per rimpolpare le labbra in modo naturale si può utilizzare il lipofilling. Si preleva del grasso della paziente e lo si infiltra nelle labbra» dice l’esperto. «C’è però il problema di un’alta percentuale di riassorbimento dovuta alla peculiare anatomia di quest’area. Quindi, per avere un risultato definitivo accettabile, bisogna sottoporsi a più sedute nel tempo. E, nel primo periodo, si avranno delle labbra esagerate». Un’altra soluzione è il “lip lift”, che consente di ottenere volume ruotando i tessuti della mucosa della bocca e riducendo l’altezza delle creste filtrali senza inserire materiale estraneo. «I risultati estetici sono buoni, ma bisogna considerare che ci sono delle cicatrici che vanno accuratamente posizionate per evitare stigmate permanenti dell’intervento» conclude Rauso.