Vecchia tinta addio. Adesso le colorazioni per i capelli diventano a tempo: ecco come funzionano e i vantaggi delle nuove tinte semi e demi permanenti.
Ci sono cose che sono per sempre… E altre che durano più o meno dai 24 ai 28 lavaggi. Se poi vuoi fare una cosa rapida rapida, beh, c’è anche l’opzione con durata massima fino a 6 shampoo.
Avete capito. Stiamo parlando di tinta per capelli. Che anche lei si rinnova. E da permanente – quale è sempre stata – diventa semi e demi permanente.
In altre parole, la colorazione per capelli accorcia i tempi di durata sulla chioma. Così, invece di rimanerci per sempre, svanisce piano piano nel corso dei giorni, o delle settimane, dopo l’applicazione. E diversamente da quanto possiate credere, non è affatto un male anzi.
Tinta classica o colorazione capelli di nuova generazione? I pro e i contro
Intendiamoci: la tinta permanente esiste ancora. Anzi, continua a essere la più diffusa soprattutto per chi la usa per coprire molti capelli bianchi. I suoi pro? Colore pieno e intenso. E zero effetto scarico: il che vuol dire che la nuance rimane invariata anche a distanza di mesi.
Ottimo. Se non che, dopo circa 4 settimane, bisogna fare i conti con una ricrescita netta. Una riga dritta e ben definita che divide come una diga i capelli colorati da quelli bianchi o grigi. Senza considerare poi che la tinta permanente è un trattamento aggressivo perché apre al massimo le squame dei capelli, spalancando così anche le porte al rischio crespo.
Alternative? Appunto le nuove colorazioni semi e demi permanenti che, in generale, sono trattamenti molto più soft. Con un grande pregio: farti cambiare colore, nuance o sfumatura ogni volta che vuoi senza il pericolo di rovinare la chioma. E un unico limite: con questo tipo di colorazione non puoi schiarire i capelli per più di un tono. Inoltre – altro vantaggio che le ha rese sempre più popolari – con le tinte semipermanenti la ricrescita si nota meno. Infatti, perdendo gradatamente la loro copertura, non ci si ritrova più dopo un mese con una riga netta. Bensì con una ricrescita più miscelata e diffusa.
Come la mettiamo poi con la copertura dei bianchi? Se è vero che le colorazioni a tempo nascono per chi vuole coprire i bianchi senza stravolgere il proprio colore naturale, niente vieta che possano essere usate anche quando i bianchi sono ben più della soglia del 25%. Basta semplicemente ripeterle un po’ più spesso della tinta normale. Ma considerato che usano ossigeni in percentuale più bassa, rovinano meno i capelli.
Attenzione però: tinta semi permanente e demi permanente non sono la stessa cosa. Entriamo quindi ancora di più nei dettagli…
Colorazione capelli semi e demi: quali differenze?
La durata
La prima, e forse più grande, differenza tra un colore semi e uno demi permanente è la durata: massimo 6 shampoo per la prima e 24/28 lavaggi per la seconda. Questo significa che la tinta semi scompare dopo pochissimo tempo. E infatti è la soluzione perfetta per provare le tinte più pazze, come i colori pop e pastello. Ma anche per dare una ventata di freschezza al tuo colore di base.
Se invece decidi per la demi, tieni conto che, soprattutto se vuoi nascondere molti capelli bianchi, può essere che dovrai ripetere l’applicazione prima della sua durata massima. Questo perché, pur non creandosi una linea di demarcazione netta, dopo circa quattro settimane, comincerai comunque a vedere spuntare qui e là qualche capello bianco.
La composizione
La tinta semi permanente è un colore ad acqua, la trovi pronta all’uso e non ha bisogno di un attivatore a ossigeno. I suoi pigmenti infatti si depositano sui capelli rivestendoli, ma senza penetrare nel fusto.
Perfetta per dare lucentezza alla chioma, ravvivarne i riflessi e renderla più glossy, la tinta semi permanente copre anche i bianchi ma non in maniera totale. Quello che ti devi aspettare è più un effetto camouflage, con i bianchi che si mimetizzano ma che, rispetto al resto della chioma, avranno un aspetto più traslucido.
Al contrario, la demi assomiglia più a una tinta permanente. Sebbene infatti sia molto più delicata e rispettosa dei capelli, anche lei ha bisogno di un attivatore (o rivelatore) a base di ossigeno per far sì che il colore si fissi. Tuttavia si usa un ossigeno inferiore o pari al 10% contro il 20% usato di solito per la maggior parte delle tinte permamenti.
In compenso il suo colore è pieno, i bianchi sono perfettamente coperti ma, piano piano, uno shampoo dopo l’altro, comincerai a vederli riapparire.
Modo d’uso
Se cerchi un prodotto super easy da usare, allora niente di meglio che la colorazione capelli semi permanente. Oltre a non aver bisogno di essere miscelata con un altro prodotto, ha una consistenza viscosa che non cola. E va applicata esattamente come faresti con una maschera. Basta poi lasciarla in posa più o meno 15 minuti e poi risciacquare sotto l’acqua.
Un passaggio in più per la colorazione demi permanente che, al contrario, va prima miscelata con l’attivatore di colore. Qui la differenza fondamentale sta nel prodotto che scegli. Se è pensato per uso domiciliare, infatti, nel kit trovi già la quantità esatta sia di colore che di rivelatore. Quindi basta avvitare i due flaconcini insieme per creare il giusto mix la applicare sui capelli.
Tieni conto che, se hai pochi bianchi da coprire, puoi distribuire la miscela in più punti della testa e poi massaggiarla con le mani. Se invece vuoi una copertura più uniforme, allora non ti resta che armarti di pettine e pennello.
Se invece opti per un prodotto a uso professionale, le dosi le devi fare tu. Tieni presente che di solito a un grammo di colore corrisponde uno di attivatore. Poi mescoli tutto in uno ciotolina di plastica (vietato il metallo che può far virare la tonalità) e applichi con un pennellino, ciocca per ciocca. Tempi di posa: da 20 a 30 minuti. Infine, se vuoi aumentare la coprenza del colore, indossa una cuffia da doccia oppure avvolgi la testa con la pellicola per alimenti. Il calore che ne deriva migliora la penetrazione dei pigmenti nel capello.
I prodotti semi permanenti
Le colorazioni capelli semi permanenti assomigliano – e a volte sono – a maschere colorate. Come Color Fresh Mark di Wella (foto 1, 17,95 euro) che, con un’applicazione di 10 minuti, non solo dà ai capelli un’infusione di colore, ma li districa anche. Esattamente come farebbe una maschera.
Oltre a coprire i bianchi e dare luce alla chioma, Gel Colorant Temporaire di Christophe Robin (foto 2, 29 euro) nutre i capelli grazie a una formula naturale al 92% e all’aggiunta di estratti vegetali protettivi.
Le colorazioni semi permanenti sono perfette per provare sui capelli nuance insolite come quelle pastello. Ad esempio, Odd Fuchsia di Bleach London (foto 3, 10 euro) è una crema rosa il cui effetto dura tra i 2 e i 30 shampoo a seconda del tuo colore di partenza: usata su una chioma bionda avrà una durata maggiore e un risultato più evidente che su una base castana.
Quelli demi a uso domiciliare
Con le colorazioni demi permanenti puoi fare tutto. Tranne schiarire molto i capelli. Ecco perché di solito si sceglie una nuance simile o più scura rispetto al proprio colore naturale. Casting Créme Gloss di L’Oréal Paris (foto 5, 8,90 euro) è disponibile in 21 nuance e il kit comprende anche un trattamento post colore al miele per districare, nutrire e dare brillantezza extra.
Non sai scegliere la nuance giusta per te? La colorazione capelli demi permanente Movida di Garnier (foto 4, 5,40 euro) ti aiuta con un simulatore virtuale. Castano, prugna o mogano? Basta accendere al sito e cliccare su Color Match per vederti subito con la nuance scelta e ritrovarla poi nella gamma di Movida. Una volta a casa, bastano 15 minuti di posa per un colore pieno e intenso.
E i demi permanenti per i pro
Se infine vuoi sperimentare come un vero hair stylist con le colorazioni demi permanenti, puoi anche scegliere di abbinare uno o più colori con un tipo di attivatore specifico. Ad esempio, la gamma colore di Color Touch Rich Naturals (foto 6, da 15 euro) comprende 30 nuance che possono essere mischiate tra loro per ottenere un risultato unico.
Per far sì che il colore si fissi sulla chioma, devi abbinare queste tinte con Color Touch Emulsione Attivatore 4% 13 vol. (18 euro, 1000 ml) oppure con Color Touch Emulsione Attivatore 1,9% 6 vol. (11,30 euro, 1000 ml). Che in pratica contengono due percentuali di ossigeno diverse a seconda di quanto desideri fissare il colore in profondità, ma comunque più basse di quelle di una tinta vera e propria.