Un vero cult della floriterapia da sempre, l’olio di lavanda è stato un po’ dimenticato. Ecco perché invece dovresti riscoprirlo, soprattutto per il beauty.
In fatto di oli, negli ultimi anni, ne abbiamo sentite parecchie di novità e tendenze. Abbiamo saputo dell’esistenza dell’olio di argan, apprezzato le proprietà dell’olio di marula, per non parlare dei molteplici usi dell’olio di cocco. Tutto vero, e tutto molto interessante. Tuttavia ci sono oli estratti da piante che da sempre la natura ci mette a disposizione, e di cui da secoli conosciamo i benefici. Peccato quindi essersene dimenticati. Un esempio su tutti? L’ olio di lavanda. Questa meravigliosa pianta dal colore viola ha infatti potenti benefici. E in tantissimi ambiti che riguardano sia la cosmesi sia il benessere psicofisico.
L’importante però è riconoscere quello giusto per avere benefici di questo tipo.
In molte farmacie, erboristerie o profumerie si trovano infatti boccette etichettate come “olio di lavanda” ma che, di fatto, non sono puri o sono stati diluiti con filler e ingredienti sintetici. Fondamentale poi imparare a distinguere tra olio di lavanda e olio essenziale di lavanda. Se un’etichetta non indica chiaramente che si tratta di un olio essenziale, allora non è un olio essenziale e non dovrebbe essere usato o trattato come tale. Gli oli di lavanda sono semplicemente oli profumati “alla lavanda”, che per quanto piacevoli da usare o da annusare, è improbabile abbiano delle vere proprietà benefiche.
Un criterio per determinare l’autenticità e la qualità di un olio essenziale di lavanda rimane comunque quello del prezzo.
Se è troppo economico, probabilmente è di bassa qualità oppure è stato diluito. Non essendo una pianta rara o che richiede lavorazioni particolari, non è certo costoso. Tuttavia in generale un olio essenziale – di qualsiasi pianta – per la quantità di materia prima necessaria ad estrarne almeno 10 ml – non può costare meno di 10 euro. Se poi volete essere ancora più sicure, sceglietelo biologico, meglio ancora se certificato. Oli essenziali come quelli di Doterra o di Flora sono per esempio una garanzia di purezza e qualità.
Ma a cosa serve esattamente questo olio-cult e come utilizzarlo al meglio? Ecco 15 benefici dell’olio essenziale di lavanda che lo faranno diventare uno dei tuoi migliori alleati.
- Placa il sistema nervoso
Sono ormai innumerevoli gli studi che hanno dimostrato il potere aromaterapico dell’olio essenziale di lavanda. Il suo effetto lenitivo e calmante sul sistema nervoso la rende un ottimo alleato per alleviare lo stress, l’ansia, la depressione e la fatica. Basta diluirne tre gocce in mezzo litro di acqua e lasciarla diffondere nella stanza con l’aiuto di un diffusore o di un umidificatore.
- Allevia la nausea
Gli studi hanno dimostrato che annusare un profumo di lavanda può alleviare la sensazione di nausea o la cinetosi, cioè il mal d’auto. In questo caso, basta versarne anche solo due gocce su un fazzoletto e fare dei respiri profondi. Perfetto anche contro le nausee della gravidanza. In questo periodo poi lo puoi anche versare dentro la mascherina. Occhio solo a limitarti a due gocce, e a non metterlo in un punto troppo vicino agli occhi o a contatto diretto con la pelle.
- Riduce il mal di testa
Ricerche recenti dicono che inalare la lavanda o massaggiare l’olio sulle tempie, sulla fronte e sul collo (in particolare dietro le orecchie) può curare il mal di testa. Soprattutto quello di natura tensiva o legato a problemi di cervicale.
- Migliora il sonno
Aggiungere qualche goccia di olio di lavanda a un diffusore vicino al letto di notte può aiutare a rilassare la mente e il corpo e a migliorare il sonno generale.
- Guarisce le piccole ferite
Applicare una diluizione di olio di lavanda e acqua distillata su una ferita può aiutare a stimolare la rigenerazione cellulare e a guarire la ferita più velocemente.
- Allevia i crampi mestruali
Applicare alcune gocce di olio di lavanda sull’addome durante i primi giorni del ciclo può aiutare ad alleviare i crampi. Anche in questo caso, se usi un olio essenziale di lavanda, abbi cura di diluirlo con dell’olio di mandorle, per esempio, o anche di oliva. Bastano circa tre gocce in un cucchiaino da tè. Gli oli essenziali infatti non vanno mai utilizzati puri direttamente sulla pelle, in quanto possono essere molto irritanti o addirittura bruciare l’epidermide.
- Nutre la pelle e combatte l’invecchiamento
La lavanda è una pianta ricca di antiossidanti. Ottimi per proteggere la pelle dai danni del passare del tempo. Questo lo rende un’aggiunta perfetta in qualsiasi crema da giorno o da notte. Anche in questo caso, due gocce (contate!) sul palmo della mano unite alla tua crema quotidiana e il gioco è fatto!
- Idrata le labbra screpolate
Miscela l’olio di lavanda con l’olio di cocco per ottenere un balsamo perfetto per alleviare la disidratazione e dire addio alle labbra screpolate.
- Previene l’herpes labiale
Restando sempre in zona labbra… Sappi che le proprietà antimicrobiche e antimicotiche della lavanda rendono il suo olio una scelta eccellente per contenere l’herpes labiale.
- Combatte i brufoli
Le stesse proprietà antimicrobiche e antibatteriche, unite alle sue capacità lenitive, rendono la lavanda un ottimo rimedio per trattare le eruzioni improvvise dell’acne o per tenerle a bada.
- Minimizza le macchie solari
L’uso costante di un olio di lavanda come aggiunta alla crema quotidiana può ridurre la comparsa delle macchie solari. In questo caso il merito va al suo alto contenuto di vitamine.
- Allevia il prurito
La lavanda è un antinfiammatorio. Quindi può essere utilizzata per alleviare la pelle infiammata e pruriginosa causata da eczema o anche dalle punture di insetti. Provatelo quando d’estate le zanzare non vi danno tregua, e direte addio per sempre a Autan e affini…
- Diminuisce la forfora
Per questo scopo, basta miscelare circa 3 gocce di olio essenziale di lavanda con un cucchiaio di olio d’oliva e massaggiare il mix sul cuoio capelluto prima dello shampoo. Oppure tenerlo anche in posa per tutta la notte ed eliminarlo il mattino dopo. Se avete bambini e il problema dei pidocchi vi assilla, sappiate che è un ottimo repellente anche per questi fastidiosi parassiti.
- Rinforza la chioma
La lavanda stimola anche la circolazione sanguigna. Quindi può migliorare notevolmente la crescita dei capelli. L’utilizzo, anche per questa finalità, è lo stesso dell’uso contro forfora e pediculosi.
- Utilizzala come fragranza
Ovviamente non dimentichiamo l’uso più classico dell’olio essenziale di lavanda: come profumo. Il suo delizioso aroma floreale sa di pulito, di fresco e di naturale. Tanto che è uno dei fiori più utilizzati per profumare armadi e cassetti. Ma invece di ricorrere ai tipici sacchettini profuma-biancheria (che spesso spandono fiori e attirano insetti) può bastare versarne poche gocce su un fazzoletto e tenerlo assieme alla lingerie o riporlo vicino ai maglioni.