Il settore profumiero e delle essenze, come peraltro ogni altro settore industriale, non è estraneo al consolidato trend del green. E all’orientamento, in questo senso, dei gusti e delle richieste dei consumatori. Sempre più persone infatti sono alla ricerca di prodotti con componenti e materie prime naturali.
Tuttavia, se per alcuni prodotti o settori basta sostituire gli ingredienti chimici con quelli green o bio, in tema di fragranze ed essenze la situazione è molto più articolata.
In primis, perché le sostanze chimiche hanno, per questo settore, il “vantaggio” permettere la produzione a costi sostenibili e in quantità che rispondono alle richieste del mercato globale. Un ulteriore utile contributo dell’impiego di prodotti di origine sintetica è che rendono riproducibile la formulazione di complesse miscele di fragranze.
Inoltre queste, qualora basate solo su essenze green, sarebbero soggette a variazioni di caratteristiche olfattive dipendenti, ad esempio dalle condizioni climatiche. Proprio come accade, per esempio, con i vini. Condizioni climatiche che inevitabilmente influiscono anche sulle rese di raccolta di fiori, radici e resine con i conseguenti riflessi in termini di fluttuazione delle quotazioni delle materie prime.
Insomma, di fronte all’attuale regime di consumi di fragranze ed essenze, una conversione radicale del settore verso prodotti green sembra irrealizzabile. Anche per un’ultima – ma non meno importante – constatazione. Un ampliamento dell’offerta di sostanze di origine naturale andrebbe infatti incontro a questioni etiche e di sostenibilità ambientale.
Ecco quindi che Scent Of Lombardy, team di aziende specializzate con sede nel Nord Italia, ha trovato la sua soluzione all’avanguardia.
Ossia integrare gli ingredienti naturali con essenze di origine biosintetica. Il ricorso a tecniche ibride di produzione di fragranze, che prevedano un uso combinato di biotecnologie e di chimica fine in condizione mild consente di assicurare le condizioni necessarie per avere una produzione di essenze green su larga scala che sia sostenibile in termini ambientali, etici e qualitativi.
Le biotecnologie devono quindi rivestire un ruolo strategico nel settore dei profumi e delle fragranze. Adottando soluzioni ambientalmente compatibili grazie alle proprietà dei biocatalizzatori, si copia la natura ma non la si danneggia. E si evitano queiprelievi sconsiderati delle risorse , che hanno portato piante e ambienti sull’orlo dell’estinzione.
Le biotecnologie sono quindi una opportunità per passare attraverso la natura e non sopra di essa.
Inoltre, grazie all’impiego del naso elettronico Scent of Lombardy è in grado di testare la capacità dei principali solventi ecocompatibili di estrarre le essenze di piante, fiori o spezie. Attualmente sono già state sottoposte a prove olfattometriche due essenze – camomilla e vaniglia – disponibili a catalogo per l’industria cosmetica e alimentare.
Ma su richiesta le aziende coinvolte nel progetto Scent of Lombardy possono eseguire le stesse analisi per qualsiasi altra essenza. E quindi assistere i brand nella “conversione” green dei propri prodotti, sia già a catalogo sia nuovi. Sicuri di poter contare sul know how di partner che hanno una visione veramente olistica di ciò che significa, oggi, produrre prodotti ecosostenibili, non solo sull’etichetta.
Questo articolo è stato redatto nell’ambito del Progetto “Scent of Lombardy” presentato e nanziato a valere sul Bando emanato da Regione Lombardia denominato “Fashiontech – Progetti di Ricerca & Sviluppo per la moda sostenibile” (in attuazione della D.G.R. N. 727 del 5 novembre 2018)