Diciamo pure che non è proprio uno di quegli argomenti di cui si parla volentieri. O di sicuro non durante una cena o una serata con gli amici. Tuttavia il problema esiste, eccome. Secondo le statistiche più recenti, sono ben 303 milioni le donne che nel mondo soffrono di incontinenza urinaria. Cinque milioni solo in Italia. Un disturbo spesso legato alla menopausa o al post parto, e che silenziosamente finisce con l’alterare la qualità della vita del 54,3% di chi ne soffre.
Per cui, non sarà bello da sbandierare, ma parliamone.
Anche perché fino ad ora le terapie contro l’incontinenza femminile si limitavano a poche cose. Esercizi di Kegel per i casi più lievi. Oppure riabilitazione del pavimento pelvico e della zona uretrale tramite una sonda per la ginnastica passiva. Fino al famoso laser Monnalisatouch. Ottimo, ma sicuramente non una passeggiata né in termini di costi né di piacevolezza del trattamento.
Adesso però c’è una novità, che potrebbe rivoluzionare l’approccio terapeutico all’incontinenza urinaria femminile.
Si chiama Dr. Arnold ed è niente meno che una poltrona. O meglio, così si presenta. «Si tratta di un nuovo dispositivo medico che, restando completamente vestiti ed in totale comfort, stimola selettivamente i muscoli del pavimento pelvico attraverso campi elettromagnetici» spiega il professor Stefano Salvatore, Specialista in Ginecologia ed Ostetricia e Responsabile dell’Unità Funzionale di Uroginecologia dell’IRCCS San Raffaele di Milano. «Questi campi interagiscono con il tessuto neuromuscolare, inducendo contrazioni particolarmente intense e non volontarie, in grado di migliorare la performance dei muscoli del pavimento pelvico ripristinandone il controllo neuromuscolare».
L’incontinenza urinaria riguarda sia le over sia le giovani mamme.
I risultati clinici riguardano sia la prevenzione che il trattamento di condizioni quali l’incontinenza urinaria da sforzo e la lassità vaginale (specialmente nel post-partum), attraverso un’azione mirata riabilitativa sulla muscolatura pelvica femminile. «Questa tecnologia dovrebbe consentire un miglioramento della qualità della vita, inclusa la sfera sessuale, di molte donne con problematiche pelvi-perineali. Dr. ARNOLD ha una versatilità che consente l’utilizzo di protocolli personalizzati e specifici in base all’esigenza di ogni singolo paziente» conclude il Professor Salvatore.
Un trattamento ben tollerato e del tutto indolore. Tutto ciò che si percepisce sono delle piccole contrazioni muscolari, che vengono programmate in base al singolo caso. Il ciclo completo di trattamenti prevede dalle 6 alle 8 sedute da eseguire due volte alla settimana. Al termine del trattamento si riprende la propria quotidianità, senza disturbi o effetti collaterali. E una volta terminato il percorso, è possibile effettuare delle sedute di mantenimento.
E le ricadute positive non incidono solo sulla plin plin…
I benefici più immediati e tangibili riguardano l’incontinenza urinaria femminile. «Ma migliorando la tonificazione dei muscoli perineali, si hanno conseguenze positive anche sulla vita sessuale» aggiunge il dottor Maurizio Filippini, Responsabile del Modulo funzionale di Endoscopia ginecologica dell’Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino, che ha già trattato molte pazienti con la nuova tecnologia Dr. Arnold. «Un aspetto che permette, specie dopo una certa età, di ritrovare la sessualità perduta e rivivere il piacere come un tempo».