Per chi corre curare i piedi è essenziale, visto che questo sport li mette parecchio sotto stress. Ecco come fa la nostra maratoneta di fiducia…
Ho iniziato a prendermi cura dei miei piedi qualche anno fa, quando al mare un’amica (si fa per dire…) dopo avermi scannerizzato con lo sguardo dalla testa agli alluci (appunto) ha pensato bene di far sapere a tutta la spiaggia che oddio, i miei piedi erano veramente devastati. Ecco in quale momento mi sarei voluta sotterrare, anche perché tutto sommato, a parte qualche vescica ancora non rimarginata e i talloni un filo screpolati, lo smalto era perfetto.
Ma chi corre (parecchio) come me sa che quello dei piedi “massacrati” è un dazio da pagare a questo genere di sport e di passione.
Da allora però ho iniziato a prendermi cura dei miei piedi tanto da aver messo a punto una routine vera e propria. In parte grazie all’aiuto di una pedicure professionista (che vedo una volta al mese) e in parte autogestita da me.
Ve la spiego per punti, e per ognuno vi indico due alternative di prodotti: una molto economica, una meno.
Cura #1: usa una raspa e gratta i piedi da asciutti.
Capirai da sola quale intensità usare perché il passaggio della raspa non deve farti male, ma devi sentire che effettivamente toglie la pelle in eccesso.
Puoi scegliere la lima per i piedi di Brushworks (euro 4,95, foto 2) che rimuove efficacemente la pelle secca indurita e ruvida delle piante dei piedi e dei talloni ed è facile da usare grazie anche al manico ergonomico oppure la raspa in acciaio a due lati di Rosenrose (Euro 9,88, foto 1). Con il lato a grana grossa elimini calli e duroni, con quello a grana fine lisci e levighi. Io, per esempio, preferisco quella in acciaio.
Cura #2: fai lo scrub.
Per togliere tutti i residui di pellicine fai adesso uno scrub massaggiando il piede e insistendo sulle parti che tendono a ispessirsi più facilmente. Se sei di fretta questo passaggio può essere evitato, ma io lo trovo molto piacevole.
Puoi usare il Foot Care Detergente di Master-Aid (euro 8,90, foto 4) che è rinfrescante e rimodellante. La sua formulazione è mirata per i piedi, e deterge oltre a curare e levigare grazie ai microgranuli naturali di roccia vulcanica e pietra pomice. Oppure puoi usare il Pro Spa Exfoliating Sugar Scub di OPI (Euro 15, foto 3) un esfoliante allo zucchero che è anche molto nutriente. Altrimenti, sappi che va benissimo anche lo scrub per il corpo che utilizzi di solito.
Cura #3: massaggia i piedi con una crema specifica.
Utilizza una bella quantità di crema e massaggia per qualche minuto. Io mi sono trovata bene sia con la crema Prep che rigenera i talloni screpolati (euro 4,99, foto 6) sia con la Xerial 50 di SVR che agisce sulle zone ispessite, quindi se ne avete bisogno potete metterla anche sui gomiti (euro 17,50, foto 5). Entrambe però – per avere degli effetti visibili e avere piedi curati come si deve – vanno applicate tutti i giorni. Un trucchetto per ricordartelo? Fai come me e tienila sul comodino.
Cura #3 bis: fai impacco con olio + pellicola
Io lo faccio circa due volte al mese, quando ho un po’ più di tempo a disposizione. In pratica, dopo aver massaggiato i piedi con un olio (tipo Bio-oil per intenderci – Euro 25,90, foto 7) dovrai avvolgerli nella pellicola (sì, quella che si usa in cucina per i cibi) e tenerla in posa per un’oretta. Ideale per le serate in cui hai deciso di stare a casa a guardare la televisione oppure a leggere un libro.
In generale, questa routine per curare i piedi andrebbe ripetuta tutte le settimane, ma se la tua situazione non è drammatica puoi farla anche ogni 15 giorni. E la buona notizia è che per vederla funzionare non devi essere per forza una runner…