Agnese dice di essere perfettina. Paola è più sognatrice e taglia i capelli solo con la luna crescente. Paola definisce Agnese la sua “beauty guru”. Agnese chiede aiuto a Paola se non le viene in mente il nome di un profumo. Insieme, Paola Mapelli e Agnese Violati, sono le fondatrici di The Maptique, azienda nata a Milano nel 2019 e che oggi fa convivere al suo interno diverse anime. Laboratori innovativi da seguire on line, viaggi esclusivi e The Maptique Studio, un’agenzia di comunicazione integrata che segue i propri clienti a tutto tondo.
Parola chiave: “threesixty”, ovvero esperienze e strategie a 360 gradi, confezionate ad hoc senza paura di contaminazioni. «Ci piace mettere insieme quello che nessuno ha mai pensato di associare. Tra i nostri viaggi “experience”, ad esempio, abbiamo proposto un ritiro che univa pratica yoga e buon vino, un’accoppiata inedita. Un’altra volta abbiamo coinvolto un ballerino dell’Opera di Parigi per la presentazione di un brand beauty» dicono le due founder.
Amiche (o “più che amiche” dicono loro), mamme, imprenditrici. Dopo varie esperienze di lavoro e di vita in tre continenti, e un blog di consigli di viaggio condiviso per anni, Paola e Agnese sono tornate in Italia per aprire The Maptique. «Dopo aver vissuto in tante città, da New York a Londra, da Seul a Marrakech, abbiamo scelto Milano per il suo essere piccolo ma frizzante. Quindi, se per il futuro vorremo espanderci all’estero, vorremmo farlo partendo da qui» dicono.
Ma cosa significa The Maptique?
«”Map” ce lo portiamo dietro dai tempi del nostro blog Mad Map e identifica il viaggio. “Tique” invece richiama il temine boutique, cioè qualcosa di nicchia e di acquistabile, che è un po’ la nostra filosofia».
The Maptique propone viaggi esclusivi, in piccoli gruppi e dedicati a chi ama un modo diverso di esplorare. Che cos’è secondo voi il lusso?
«Per noi lusso è autenticità. È poter vivere qualcosa di esclusivo in quel preciso istante e trattenerne il ricordo. Ma lusso è anche il tempo, averne per viaggiare e per prenderci cura di noi stessi».
Se avete a disposizione un po’ di tempo per voi stesse, che lusso beauty vi concedete?
Agnese: «Un bel massaggio, un bagno caldo con i sali di Taba Skin Care o una lezione di 20 minuti con la guru del fitness Melissa Wood Health».
Paola: «Un massaggio o una piega in salone».
In generale, che rapporto avete con il beauty?
Agnese: «Paola dice che sono una “beauty guru”. In realtà non è così, ma è vero che tengo molto alla beauty routine. Mi piace in particolare prendermi cura dei capelli e del viso. Mia madre mi racconta sempre che, da piccola, per convincermi a mangiare la frutta, mi diceva che mi sarebbero venuti i capelli lucidi. Funzionava sempre!»
Paola: «Il beauty mi piace anche se non ne sono ossessionata. Fa parte della mia quotidianità ma seguo step veloci ed efficaci. Amo avere un aspetto naturale, anche se adoro la scienza e tutto quello che è innovativo».
Siete due personalità completamente diverse: anche i vostri beauty case sono uno l’opposto dell’altro?
Agnese: «Nel mio beauty case c’è sempre tutto: struccante, detergente, siero, contorno occhi, crema viso e maschera. Oltre a tutto il necessaire per il corpo e il trucco. Adoro i formati travel e i campioncini, ma finisco sempre per partire con minimo due beauty case in valigia».
Paola: «Io invece sono più essenziale. Nel beauty mi definirei “curiosa e veloce”»
Quali prodotti di skincare usate?
Agnese: «Ho una pelle molto delicata e che tende ad arrossarsi, quindi la skin care deve essere particolarmente rispettosa. Di solito uso il balsamo struccante Take The Day Off di Clinique, detergo la pelle con Gentle Rose di Miamo. Poi, al posto del tonico, spruzzo l’acqua termale di Avène. Sul contorno occhi picchietto Retinol Correxion Soin Lissant di Roc, mentre sul viso applico il siero Vitamin C 30% di Miamo e, con movimenti circolari, l’idratante Advanced Anti-Redness Cream di Miamo. La sera invece mi piace usare la maschera viso senza risciacquo Multi-Protective Face Mask di Adesso Beauty».
Paola: «Pulisco il viso con prodotti in gel come Hydra + Oil-Gel Facial Cleanser di Grown Alchemist. Poi uso il tonico con acqua di rose, sieri alla vitamina C per illuminare la pelle e creme idratanti ma non pesanti. Per il corpo mi piacciono le creme profumate dopo la doccia, mentre quelle di Comfort Zone sono ottime come anticellulite. Infine i capelli: oltre all’olio di cocco, mi piace molto fare impacchi con le maschere di Davines. In generale, provo sempre prodotti nuovi, ma solo di marche consigliate da amiche esperte. Proprio come Agnese!»
Quali sono i vostri irrinunciabili per il make up?
Agnese: «La BB cream Hydra Life di Dior, il mascara Korff, il rossetto 04 Rossoh di Espressoh e l’ombretto liquido Goddess di Dear Dahlia. Insieme danno un look curato ma naturale».
Paola: «I miei must sono il mascara Rimmel per ciglia e sopracciglia, un rossetto rosso mat Chanel o MAC. E poi il blush, sia in polvere che in crema, come Blush By The Glass di EspressOh o Neo Nude A-Blush di Giorgio Armani».
Avete qualche “fissa” beauty?
Agnese: «Certo! Al momento non posso fare a meno del face yoga. Seguo su Instagram la facialist @faceyoga_monna. Grazie a lei ho imparato 4 o 5 esercizi molto facili che faccio ogni sera: definiscono gli zigomi e distendono la pelle».
Paola: «La mia fissa invece è quella di essere sempre in ordine. Il che vuol dire avere la pelle pulita e sana, e i capelli sempre posto. Per mantenerli sani faccio un trattamento Olaplex ad ogni cambio di stagione. E una volta alla settimana, dormo con un impacco di olio di cocco per rifforzarli. Inoltre di solito prendo integratori che aiutino ad avere chioma, pelle e unghie sane. Essenziale poi sono manicure e pedicure. Odio avere mani e piedi non fatti perché il mio primo capo diceva che le mani sono il proprio biglietto da visita. Il guaio è che non è sempre facile trovare il tempo per andare in salone».
Cosa invece non sopportate in ambito beauty?
Agnese: «Non sopporto il trucco pesante o chi in generale si trascura, lo smalto sbeccato e chi si mangia le unghie».
Paola: «Mi dà fastidio quando la cura beauty diventa eccessiva».
Avete viaggiato e vissuto in tanti posti diversi: quali abitudini beauty avete imparato?
Agnese: «In Birmania ho imparato che le donne hanno una pelle stupenda grazie alla thanaka. Si tratta di una crema cosmetica che protegge la pelle dai raggi del sole. Le donne birmane sono solite fare dei bellissimi disegni sul viso con la thanaka. A Tangeri e a Marrakech, invece, ho capito che le essenze pure dei fiori sono ottimi profumi. Se capitate a Tangeri andate da Madini Oriental Perfumes per scegliere la vostra. La mia, che uso sempre sotto forma di roll on da applicare ai polsi, è quella di fiori d’arancio. In India infine ho scoperto che le donne hanno quei capelli stupendi perché li nutrono molto con impacchi d’olio prima di andare a dormire. L’olio inoltre protegge dai pidocchi, un tip che mi è tornato molto utile durante la mia esperienza di volontariato in un orfanotrofio».
Paola: «A Seoul ho imparato tantissimo per la cura della pelle. In Corea usano davvero tantissime maschere e creme. A Londra ho scoperto il mondo beauty da Selfridges con i suoi primi face e brow bar. A NYC invece mi sono innamorata della ceretta allo zucchero».
Tra le proposte di viaggio di The Maptique ci sono sempre alberghi rinomati e molto sofisticati: qual è la più bella SPA che avete visitato?
Agnese: «Per me quella del Mamounia a Marrakech. E poi ho uno splendido ricordo di un massaggio su una piattaforma di vetro alle Maldive. Mentre ero distesa a pancia in giù vedevo mante e pesci coloratissimi nuotare sotto di me».
Paola: «Io invece sono legata alle terme di Vals in Svizzera. Oltre a Vana, in India, per la pratica ayurveda e il benessere a 360 gradi».
Avete ancora un viaggio nel cassetto da fare?
Agnese: «Vorrei andare in Australia, Mongolia, Tanzania, Cina, Corea… Talmente tanti che una vita sola non basta!»
Paola: «Tantissimi! Hawaii e Groenlandia, Brasile e Patagonia, oppure Baja California e Colorado».
Vi descrivono come due vulcani di idee: qual è il vostro mantra?
Agnese e Paola: «Ad maiora e Happy Go Lucky. Su questo siamo perfettamente d’accordo!»