Appena inizi a parlare con Babila Spagnolo ti accorgi che Layla, la storica azienda beauty milanese, la prima in Italia a produrre smalti per le unghie, è tutta una storia di donne. E di passione. A cominciare dal nome. «Quando mio nonno ha fondato Layla, nel 1936, le ha dato il nome di un suo grande amore. Poi c’è stata mia nonna, che in azienda c’era sempre. Mi ricordo di quando, verso i sei anni, mi portava con lei a mettere le palline metalliche dentro le boccette degli smalti».
«Nel frattempo alla guida è arrivata mia mamma, la mia musa, che ha gestito l’azienda fino a qualche anno fa. È lei che ha cominciato a produrre anche il make up. Dal 2018 ci sono io. Ma non solo sola: con me, oltre a mio marito Alessandro che si occupa di ricerca e sviluppo (e che ho conosciuto qui in azienda), ci sono le “bimbe di Layla”, un gruppo di donne che ci segue in modo davvero assiduo e che rappresentano il cuore pulsante della nostra community social» racconta d’un fiato Babila.
Babila Spagnolo oggi guida una tra le realtà più interessanti del panorama beauty made in Italy. «Siamo una piccola azienda di 43 persone. Ma siamo gli unici, tra i brand italiani, a fare tutto da soli: dall’ideazione al confezionamento dei prodotti. Più che un’azienda a conduzione familiare, siamo una grande famiglia che lavora insieme» racconta nel suo ufficio, proprio accanto alla fabbrica dove si miscelano i colori e si studiano nuove formule.
Una dimensione ridotta che però non ha impedito a Layla di crescere tantissimo. Soprattutto nell’ultimo anno. Anche grazie a una comunicazione beauty del tutto inedita, che ha visto in prima linea testimonial come l’ex pornodivo Rocco Siffredi e il rapper e influencer Fedez. A cui si aggiungerà tra poco Mara Maionchi, che Babila Spagnolo ha voluto al suo fianco. «Sarà un progetto speciale che ci proietterà nel futuro senza però perdere gli 87 anni della nostra storia» anticipa la CEO.
Babila, in un’universo al femminile, tu porti un nome maschile…
«L’ha scelto mia mamma scorrendo i santi sul calendario. Quando qualcuno ha obiettato che non poteva chiamare una bambina Babila, a lei è piaciuto ancora di più. Layla è un’azienda genderfluid nel DNA! Ci battiamo contro i luoghi comuni, crediamo nella libertà di essere se stessi, di diventare ciò che si vuole a prescindere dai pregiudizi della gente».
Siffredi è testimonial del vostro ultimo mascara. Ma anche protagonista di un nuovo format originale Layla. Da dove è venuta l’idea?
«Chiacchierando con mio marito, abbiamo pensato che Siffredi fosse il nome giusto per promuovere il mascara The Longer The Better. Poi però è nato anche il progetto di Dr Rocco, dirette Instagram con Siffredi in versione “dottore” che dialoga di sesso con la nostra community».
Poi avete coinvolto Fedez per creare e lanciare una nuova linea di smalti. Raccontaci di più.
«Con Fedez è nato tutto quasi per caso. Io sono una sua superfan e quando, l’anno scorso, ho sentito dire che gli sarebbe tanto piaciuto fare una sua linea di smalti, l’ho contattato subito. Attualmente Fedez è il personaggio che meglio rappresenta l’ideale Layla. È un uomo che lotta per affermare principi in cui crede, che crede nella liberà di espressione e che mai riterrà lo smalto “una cosa da femmina”».
Il risultato è la capsule collection NooN By Fedez composta da sei smalti semipermanenti: bianco, nero, rosso, fucsia, giallo fluo e un verde visibile solo al buio. Qual è il più venduto?
«Proprio il verde! Alla luce del giorno è un semplice smalto trasparente ma, una volta spenta la luce, rivela la sua anima fluorescente».
A proposito di colori, quali smalti non possono mancare nel nostro beauty case?
«Anche se i nude e i rossi sono sempre molti amati, al momento il colore più di tendenza per Layla è il nero. D’altra parte è una nuance che ti fa sentire a posto in qualsiasi situazione. Anche il blu e il verde restano di grande tendenza. Per l’estate invece prevedo un ritorno dei fluo, dopo che l’anno scorso sono passati un po’ in sordina».
E tu, invece? Che cosa c’è nel beauty case di Babila Spagnolo?
«Non possono mancare i prodotti Layla come la tinta labbra Eternal e il mascara The Longer The better. E poi il fondotinta Aquatouch, cipria, fard e la palette Baba».
Durante i live IG ti metti molto in gioco e realizzi look elaborati su di te. Sono gli stessi che fai nella vita di tutti i giorni?
«Sembrerà strano ma di solito esco di casa struccata. Non che il make up non mi piaccia, anzi! Il trucco mi fa sentire meglio. E sapersi truccare è importante perché ti dà la libertà di essere ciò che vuoi. Tuttavia, qui in azienda, spesso ho l’onere e l’onore di provare i nuovi trucchi: per questo arrivo senza niente sulla pelle. Senza considerare le dirette IG, che considero una scuola gratuita di make up. Abbiamo cominciato l’anno scorso e adesso sono seguitissime».
Tu come hai imparato a truccarti?
«Altra confessione: l’ho imparato di notte! Quando siamo partiti con questi tutorial, al mio fianco c’era la truccatrice che mi dava una mano. Da lì ho cominciato a esercitarmi tantissimo, finché non ho iniziato a padroneggiare davvero la tecnica».
Layla Cosmetics ha quasi 100mila follower e Babila Spagnolo è solita alle confessioni sui social.
«Sì, mi sono sempre messa a nudo. Ho appena fatto la blefaro e l’ho detto. Così come ho parlato dei miei problemi di peso e di fertilità. E non nascondo di ricorrere spesso a botox e punture di vitamine e acido ialuronico».
Ci racconti anche la tua beauty routine?
«La skincare è la mia ossessione beauty. Non vivo senza beauty tools, adoro i massaggiatori viso e le maschere»
Da cosa parti la mattina?
«Dalla pulizia con Luna di Foreo e il detergente Lait Galatéis Douceur di Lancôme oppure, perfetto per la mia pelle, è Find Your Balance Oil Control Cleanser di Olehenriksen. Poi applico il tonico: ne ho sette che uso a rotazione alternandoli tra loro. Infine olio, siero e crema: adoro i prodotti Sisley, anche se al momento sto usando una linea di Guerlain. Le maschere invece le applico con UFO di Foreo».
Ci dai tre tip “Babila Spagnolo approved” per un trucco velocissimo ma impeccabile anche in video?
«Visto le luci che solitamente occorrono per realizzare un video, bisogna puntare tutto su una base impeccabile e creare un effetto 3D per non perdere la profondità in camera. Consiglio quindi:
- Un fondotinta che corregga senza coprire e senza creare spessore, come il nostro Aquatouch.
- Una palette viso per dare la corretta tridimensionalità.
- Una cipria compatta per fissare.
- Infine, mascara e rossetto in abbondanza!