I migliori fondotinta? Gli ibridi di ultima generazione. Prodotti a metà strada tra skincare e make up, sono multitasking e sostituiscono siero, crema, correttore, primer e SPF
Ma prepara anche il caffè? Se per quello si sta ancora attrezzando, per il resto ormai il fondotinta sembra fare davvero di tutto. Copre, certo, ma anche mimetizza, idrata, protegge. Sostituisce il siero, la crema idratante, il correttore e il solare. Fa anche da primer e non lesina quando si tratta di proteggerti dal passare dal tempo. Nato per uniformare l’incarnato, il make up più amato di sempre si è evoluto, trasformato, ibridizzato, fino a diventare un vero e proprio cosmetico cross-gender.
Uno, insomma, che sta un po’ tra i trucchi e un po’ tra lo skincare. Che veste la pelle, ma anche la cura. E che sa far bene entrambe le cose. Come ci riesce? Con formule all’avanguardia che permettono sempre di più di arricchire i migliori fondotinta di attivi super performanti, SPF e principi antiage.
Il risultato sono beauty routine compresse al minimo. Una nuova tendenza, che va sotto il nome di skinminimalism, e che vuole nel beauty case pochi prodotti, buoni e magari multitasking. Ma soprattutto che si adattino perfettamente alle nostre esigenze. Perché, anche al fondotinta, ognuna di noi chiede cose diverse. E non solo per quanto riguarda colore, coprenza e durata.
Ecco quindi tutto quello che puoi pretendere dai fondotinta di ultima generazione.
IL FONDOTINTA che fa anche il CORRETTORE
Per te che non sai mai se va prima il fondotinta o prima il correttore, ecco la notizia che stavi aspettando: fondotinta e correttore possono essere messi insieme. Per farlo però ti occorre un prodotto 2-in-1, cioè che sappia coprire e mimetizzare occhiaie e discromie, e che allo stesso tempo si preoccupi di uniformare e perfezionare l’incarnato. Uno di questi è Transformist Foundation+Concealer di Astra (foto 2, 9,90 euro), un fondo ibrido che dura fino a 16 ore, ha una super coprenza e un finish mat.
Fa parte della stessa famiglia anche Full Coverage 2-in-1 di Kiko (foto 1, 18,99 euro): texture cremosa e molto fluida ma coprenza elevata. L’applicatore poi è stato studiato con una punta arrotondata per essere usato sulle imperfezioni, mentre dalla parte piatta è perfetto per stendere il fondotinta sul resto del viso.
IL FONDOTINTA che funziona come un SIERO
Due step così diversi delle beauty routine in un unico prodotto? Sì, grazie alle nuove formule dei migliori fondotinta che sono sempre di più anche prodotti di skin care. Tanto da incorporare principi attivi che di solito fanno parte del siero, uno tra gli step più “potenti” nella cura della pelle.
Se vuoi puntare su un’azione antiage, ad esempio, 799 Sérum de Teint Parfait di Maria Galland (foto 4, 82 euro) contiene le cellule staminali del lampone e l’acido ialuronico a tre pesi molecolari, per riattivare le funzioni naturali nella pelle matura e insieme idratarla, rassodarla e levigarla. Oltre a tutto questo, come in ogni fondotinta, ci sono anche i pigmenti colorati. Qui sono ultra fini, così da potersi mescolare alla tonalità dell’incarnato e renderlo più radioso.
Insomma, una vera rivoluzione beauty che sovverte e mischia le regole tra skin care e make up. Proprio quello che fa anche Even Better Clinical Serum Foundation di Clinique (foto 3 , 49,18 euro), un fondotinta che non vuole essere chiamato make up. L’idea infatti è che non rappresenti la prima fase del trucco, ma l’ultima della routine skincare. Questo perché, oltre a uniformare il colore della pelle, si comporta come se fossero ben tre sieri in un unico prodotto. In particolare agisce sulle discromie, sulla mancanza di idratazione e sulla tonicità del viso. Risultato: dopo otto settimane di utilizzo, avrai la pelle più bella anche quando è struccata.
IL FONDOTINTA che funge da IDRATANTE
Un fondotinta che sia anche una crema idratante è il sogno di molte. E non solo perché velocizza la beauty routine, ma anche perché una pelle ben idratata è la premessa fondamentale per una buona performance del fondotinta. Niente di meglio, quindi, di una base che contenga sia pigmenti colorati per uniformare, correggere e dare luce all’incarnato, sia ingredienti idratanti.
L’acido ialuronico, attivo “attira acqua” per eccellenza, è contenuto ad esempio in Cure Make Up Neverending Fondotinta Lunga Tenuta di Korff (foto 5, 39 euro). Longlasting, waterproof e dal finish mat.
Tra i nuovi e migliori fondotinta, si posiziona in zona ibrida anche Prisme Libre Skin-Caring Glow di Givenchy (foto 6, 46,50 euro). Questo fondo, amatissimo anche dalle utenti della nostra app Powderly che lo hanno testato di persona, ha una formula make up + idratazione composta al 97% da ingredienti di origine naturale e un doppio obiettivo: correggere e illuminare la pelle del viso, e insieme idratarla in profondità. Così, giorno dopo giorno, ti vedi sempre più radiosa.
IL FONDOTINTA che incorpora il PRIMER
Il manuale del truccatore prevede che, prima del fondotinta, si stenda un velo di primer. Trasparente, leggero e invisibile, il primer serve a lisciare le rughe, minimizzare i pori dilatati, creare una sorta di effetto lifting grazie ai pigmenti soft focus che riflettono la luce. E non da ultimo, aumentare la tenuta e l’aderenza del fondotinta. Insomma, il primer è quel tocco in più che fa la differenza, ma che spesso, per fretta o per pigrizia, finiamo per non usare.
La soluzione? Incorporarlo nella base. Ad esempio con Fondotinta+Primer Uniformante di Collistar (foto 8, 36,88 euro). Anche in questo caso, l’idea è di unire in un solo prodotto dalla texture cremosa e dall’alta coprenza due diversi step beauty. Il suo plus, poi, è di poterlo usare anche durante la giornata per piccoli ritocchi, ad esempio per ridurre l’aspetto dei pori nella zona T del viso.
Anche One Step Skin Perfector di Catrice (foto 7, 6,89 euro) è un fondotinta che fa anche da primer. Si fonde perfettamente sulla pelle e la rende più liscia e uniforme. Ma va anche oltre. La sua formula infatti è arricchita non solo da microparticelle riflettenti soft focus tipiche del primer, ma dalla vitamina C a effetto illuminante e da un filtro solare SPF20. Insomma, guai a chiamarlo “solo” fondotinta.
IL FONDOTINTA con dentro l’SPF
Tra i migliori fondotinta non potevano di certo mancare quelli che contengono anche l’SPF. Se la protezione dai raggi UV, abbiamo imparato, deve essere un must per completare la routine mattutina, perché non abbinarla alla stesura del fondotinta? Flash-Nude [Fluid] di Filorga (foto 9, 33,95 euro), ad esempio, è un fondo ibrido, a metà strada tra skin care e make up, arricchito da un SPF30. In altre parole, non solo uniformi il colorito della pelle, ma aggiungi anche idratazione, un principio anti-inquinamento e uno schermo che ti protegge dal fotoinvecchiamento.
Anche Defence Color High Protection di Bionike (foto 10, 28,95 euro) punta su una formula con SPF30. Inoltre, alla difesa dai raggi UV, qui si associa anche quella dalla luce blu, emessa sia dal sole che dagli schermi dei dispositivi elettronici, e tra i responsabili della formazione dei radicali liberi. Quindi, per preservare la pelle dall’invecchiamento “da luce”, qualunque essa sia, e da tutti gli altri inquinanti ambientali, questo fondo mette in campo un pool di ingredienti che, lavorando in modo sinergico, rafforzano le difese cutanee.