La usano le teenagers. È un must per ventenni e trentenni. Ed è sempre più diffusa anche tra le over-40. La coppetta mestruale piace e tutte. E c’è da scommettere che, a poco a poco, soppianterà i “vecchi” assorbenti igienici. Nata nel 1937, la coppetta è rimasta in sordina per tantissimo tempo. Tanto che, anche Italia, si può acquistare da relativamente pochi anni. Ma adesso sembra proprio che Millennial e Generazione Z abbiano scelto: niente più ciclo senza coppetta.
«Oggi sono soprattutto le ragazze più giovani a usare la coppetta. Si tratta di una scelta non solo pratica, ma anche di tipo ecologista. Argomento verso cui le nuove generazioni sono molto attente» sostiene Stefania Piloni, ginecologa esperta in medicina naturale. L’uso della coppetta, infatti, vuol dire evitare di buttare ogni anno chili di assorbenti nel cestino del generico. Ma non è tutto. «Le ragazze scelgono la coppetta anche per una sorta di protesta sociale contro la Tampon tax, ovvero la tassazione al 22% su assorbenti e tamponi, paragonati ai beni di lusso. È una presa di posizione a favore dei propri diritti» dice la ginecologa.
E poi c’è l’aspetto economico: mediamente una coppetta costa 20 euro e può durare fino una decina di anni. Con gli assorbenti invece spenderesti molto di più. Mettiamo che, ogni ciclo, ti costi 5 euro per gli assorbenti. In un anno sono 70 euro, in dieci anni ben 700 euro. A conti fatti, un bel risparmio, no?
Stai pensando anche tu di abbandonare tamponi e assorbenti a favore della coppetta? Ecco tutto quello che devi sapere. O che avresti sempre voluto chiedere, ma non hai mai osato…
Innanzitutto, chiariamo bene: che cos’è la coppetta mestruale?
Si tratta di un piccolo bicchierino in silicone da inserire in vagina durante il ciclo. Il suo compito è quello di raccogliere le perdite di sangue del flusso. Mediamente può contenere circa 30ml di sangue e va svuotata, in media, ogni qualche ora.
Inserire la coppetta è doloroso?
«Non se lo fai nel modo corretto» dice la dottoressa Piloni. Qual è il modo corretto? Beh, quello che non ti fa male! E con cui ti trovi meglio. La coppetta è molto flessibile e si piega in vari modi per inserirla in vagina. Le puoi, ad esempio, dare una forma di C, di 7, di tulipano… L’importante è farla entrare in modo comodo. Quando è dentro, lasciala andare: la coppetta torna automaticamente alla sua forma originale e si posiziona da sola sulle pareti vaginali.
Per mettere la coppetta servono i guanti?
«No, si tratta di un falso mito. Prima di mettere la coppetta devi lavarti le mani, ma non è necessario indossare i guanti. Questo perché la vagina non è un canale sterile. Sarebbe come dire che puoi fare sesso solo con il preservativo» spiega Piloni.
Come si sceglie la taglia della coppetta mestruale?
Proprio come un vestito, anche con la coppetta devi scegliere quella che ti sta meglio. A cominciare dalla taglia. Come fare a capire se sei una S, una M, o una L? «Se hai già avuto figli, scegli la taglia più grande in modo che riempia bene la vagina. Al contrario, se sei molto giovane e ha un ciclo moderato, con tutta probabilità ti andrà bene una taglia più piccola» dice la ginecologa.
Come per un paio di pantaloni, però, oltre alla larghezza, c’è la lunghezza. In questo caso si tratta della lunghezza della vagina. Come misurarla? Semplice! Con il sistema delle falangi: basta inserire un dito in vagina e vedere fin dove arriva il dito. Se misura una falange, allora opta per una coppetta dal corpo corto, due falangi uguale coppetta dal corpo medio, tre falangi coppetta allungata.
Rosa, blu, verde, fucsia: il colore della coppetta ha un significato?
Nessuno! «In commercio ci sono coppette di tantissimi tipi, modelli e colori. Tutte sono sicure e svolgono bene il loro compito. Il colore non ha un significato particolare: è solo una questione estetica. Sembra strano da dirsi, ma penso che, per trovare quella giusta, debba scoccare una sorta di simpatia tra noi e la coppetta. Quindi, guardala bene e scegli il colore che ti piace di più» dice l’esperta.
Quando si toglie la coppetta, ci si sporca le mani di sangue?
«Sì, un po’. Per questo la coppetta mestruale può dare qualche problema logistico. Soprattutto quando sei fuori. Se sei a casa, infatti, la coppetta la puoi togliere in modo comodo sul wc o sul bidet. Poi la sciacqui sotto l’acqua corrente, la riapplichi e ti lavi le mani. Ma se ti trovi in un bagno pubblico, potresti avere qualche problema organizzativo. Ad esempio, basta che il lavabo non sia vicino al wc, per rendere l’operazione più complessa. Senza considerare che la coppetta può essere piuttosto scivolosa quando la togli, e quindi rischia di cadere e sporcarsi. Attenzione perché in questo caso non basta risciacquarla sotto l’acqua corrente prima di indossarla di nuovo, ma va sterilizzata» dice la ginecologa.
Attenzione poi alla manualità per rimuoverla in modo corretto: la raccomandazione è di non tirare direttamente dal beccuccio, che serve più che altro per individuare con precisione la coppetta. Il movimento corretto è invece quello di mettere un dito su un lato, spingere delicatamente e poi farla scivolare verso il fuori cercando di non rovesciare il contenuto.
Si può fare sesso indossando la coppetta?
Di solito no. Le normali coppette a forma di calice occupano per intero la vagina, quindi impediscono la penetrazione. Esistono però modelli più piatti ed elastici che si fissano nella parte alta della vagina in modo da rendere possibile il rapporto sessuale.
Si possono mettere spirale e coppetta insieme?
«Sì, si può. Unica accortezza: quando togli la coppetta, fai attenzione a non spostare anche la spirale» dice Piloni.
La coppetta mestruale puzza?
«No! Sono piuttosto gli assorbenti, soprattutto quelli esterni, a creare cattivi odori. Il problema in questo caso è la loro composizione, ricca di materiali plastici, che impedisce la traspirazione. Al contrario, la coppetta è inodore» rassicura la ginecologa.
La coppetta può rompere l’imene?
«Sì, può succedere. Quindi, chi non ha ancora avuto rapporti sessuali completi, deve prendere in considerazione questa possibilità. La verginità infatti non è solo una questione fisica ma anche culturale» dice Piloni.
Si può tenere la coppetta di notte?
«Diversamente dell’assorbente interno, a cui sono associati rari casi di TSS (cioè di Sindrome da Shock Tossico), le coppetta può essere indossata per molte ore in totale sicurezza» spiega l’esperta. Quindi, anche mentre si dorme. L’unico problema, soprattutto se hai un ciclo molto abbondante, è quello di riempirla prima della mattina, e quindi che il flusso fuoriesca.
Si può fare sport tranquillamente anche con la coppetta?
«Certo! Si può fare sport, correre, nuotare. Una volta inserita correttamente, la coppetta non si muove più. E non si ha nemmeno la sensazione di indossarla» dice Piloni.
Devo far bollire la coppetta ogni volta che la uso?
«Di solito, quando svuoti la coppetta, basta risciacquarla sotto acqua corrente e poi reinserirla in vagina. Una volta finito il ciclo, invece, va sterilizzata. Per farlo, puoi usare uno spray a base di acqua ossigenata e poi sciacquarla bene sotto il getto del lavandino. Farla bollire non è necessario. Ma se preferisci questo metodo, basta immergerla per qualche minuto in acqua bollente. Riponila infine nella sua custodia fino al mese successivo» spiega la ginecologa.