Dici medicina estetica e pensi subito a rughe e cellulite. Ma chi l’ha detto che filler, radiofrequenza e biorivitalizzazione e co. debbano essere usati solo per le “solite” zone del corpo? L’ultima tendenza in quanto a medicina estetica infatti punta a estendere trattamenti e punturine ad aree meno convenzionali. Tipo? Gomiti, braccia, ginocchia e piedi.
«Oggi la medicina estetica non si limita più all’esigenza di contrastare l’invecchiamento cutaneo, e quindi al trattamento delle solite aree ma, in particolare per le donne ormai sempre più sofisticate ed esigenti, la richiesta di protocolli di trattamento anche per zone inusuali è in netta ascesa» afferma il professor Alberto Massirone, medico e presidente di Agorà.
Le punturine per le MANI
Con il viso sempre più coperto dalla mascherina, sono diventate una delle zone del corpo in primo piano. Per questa zona, quindi, sono state messe a punto formulazioni combinate di filler, che all’effetto di riempimento associano un’intensa stimolazione bioattiva. Che ne prolunga inoltre l’effetto correttivo. Insomma, per avere mani ringiovanite basta un trattamento ambulatoriale che, tecnicamente, reintegra la matrice subdermica del dorso della mano. E che, in sostanza, si traduce in un miglioramento immediato della texture e del tono della pelle di tutta questa estremità.
La medicina estetica per dire addio alle BRACCIA a tendina!
Le nuove frontiere della medicina estetica riescono a intervenire anche in questo caso. Quando infatti non c’è esercizio fisico che riesca a risolvere il problema dell’interno braccia molle come un budino, la soluzione si chiama acido L-polilattico. Biocompatibile, biodegradabile e totalmente riassorbibile, ma soprattutto indispensabile per il trattamento di quelle aree del corpo in cui la cute ha uno spessore molto ridotto. Come appunto l’interno delle braccia. Insomma, si tratta di un filler che, più che un “riempitivo”, è un vero e proprio ricostituente del tessuto connettivo. Risultato? Aumento di volume del derma, pelle più turgida e braccia più toniche.
Fai un lifting alle GINOCCHIA
Un’altra area dove si legge con troppo facilità il passare del tempo è quella attorno al ginocchio. Perché diciamocelo pure, a parte alcune fortunate, passati i 35 attorno alle ginocchia la pelle non è più tonica come quando di anni ne avevi 20. Per non farsi tradire da pieghe che ci potrebbero “datare” come se fossimo un albero, la medicina estetica ha messo a punto un nuovo protocollo. Si basa principalmente sull’impiego di ultrasuoni chirurgici e medicali. Un vero toccasana che riporta indietro le lancette del tempo. E che ti fa rimettere quel vestitino sopra il ginocchio che non osavi più indossare.
Preferisci passare direttamente al filler? Per le ginocchia c’è anche questa possibilità. Nello specifico, puoi ricorrere a un trattamento brand new che sfrutta le qualità rivitalizzanti e nutrienti di un nuovo mix composto da acido ialuronico libero, aminoacidi, vitamine, minerali, coenzimi e antiossidanti. Già dalla prima iniezione ottieni un effetto lifting e un boost di luminosità e tonificazione per la pelle attorno alla rotula. Effetti che restano anche nel medio-lungo periodo.
La medicina estetica pensa anche ai PIEDI
Anche se la stagione dei sandali è ancora lontana, tra i nuovi trattamenti di medicina estetica quelli che riguardano i piedi sono tra i più gettonati. Il protocollo più innovativo in questo caso consiste in un’azione dermoristrutturante per via intradermica. In altre parole, basta una punturina nel punto giusto per migliorare idratazione, turgore cutaneo, compattezza ed elasticità in una delle aree forse più trascurate (ma sexy) del nostro corpo.