Se metti male il blush, la buona notizia è che (almeno) lo usi. La cattiva è che non sai farne buon uso. Con l’effetto di sembrare perennemente emozionata. O (peggio ancora) la versione 2.0 di Heidi. Ma tranquilla, a tutto c’è rimedio, anche a due guance un po’ troppo rosee. Però concentrati: queste dritte sono così accurate e dettagliate, che potrebbero sembrarti una lezione di Analisi I. Già, perché sostanzialmente mettere bene il blush è una questione di posizionamento. Spostare il pennello già qualche centimetro troppo più in là rispetto al punto del viso corretto, potrebbe renderti un’atleta circense. Mentre spostare il pennello un po’ più in qua, invecchiarti. Ma procediamo per step…
Hai scelto il blush del colore sbagliato
“Eh, una parola…” (starai pensando). Ma qual è il colore giusto? Proprio quello che avresti, se stessi arrossendo veramente. Quindi, quando vai in profumeria, non optare per l’ultima nuance di tendenza, ma per quello che imita realmente il tono delle tue guance. Nessuno avrebbe un colore troppo marrone, o troppo aranciato ad esempio. In linea di massima ricordati che: più sei scura di carnagione, più potrai usare un tono spinto senza sembrare a Carnevale. In ogni caso, queste sono le tinte che donano di più per ciascun incarnato.
Carnagione chiara e calda: se la tua pelle è chiara e tende al dorato tutti i colori che vanno dal pesca all’albicocca esalteranno ancora di più il tuo colorito naturale, senza creare stacchi di colore netti.
Carnagione media e olivastra: in questo caso puoi osare un po’ di più. Via libera ai colori più intensi come il corallo, il pesca intenso, il malva. Non potranno che sottolineare la tua pelle ambrata, ma dandole una botta di vita!
Carnagione media e fredda: il rosa, così come il color bacca o il prugna sono i colori giusti. Non solo sulle tue guance assumeranno un effetto molto naturale, ma ti daranno quel tocco algido e sofisticato da regina delle nevi.
Carnagione molto scura e calda: hai presente quei bellissimi fucsia super accesi? Ecco, sono fatti proprio per te. Ma c’è un motivo preciso: il sottotono (freddo) è l’opposto del tuo, per questo risaltano al meglio.
Hai sbagliato la texture
Tra i motivi per cui il tuo blush non ha la stessa resa che su Keira Knightley, potrebbe esserci la formula. Cioè: non tutte le texture vanno bene per tutti i tipi di pelle. E non tutte le applicazioni vanno bene per il tipo di texture. Ok, cercherò di essere più esemplificativa…
Blush in polvere: piace a tutte, ammettiamolo. E’ facile da applicare, non si rischiano grandi pasticci, e dura tanto (non ho mai visto, in tutti questi anni, la fine di una cialda). Diciamo che la polvere è anche abbastanza trasversale: va bene per le pelli da normali a grasse, anche se è più indicato per quest’ultime, in quanto viene assorbito e si fissa meglio. Il problema è che proprio perché è semplice da stendere è più facile sbagliare, esagerando un “tantino”. L’ideale sarebbe prelevare sempre poco prodotto per volta e scrollare bene il pennello, così da modulare e costruire il risultato poco alla volta.
Blush in crema: i blush in crema (che adesso sono un vero trend) sono perfetti se cerchi un risultato molto naturale. Sono facili da applicare, e l’effetto è ancora più bello se li picchietti direttamente con le dita, così da scaldare il prodotto e renderlo più “elastico”. Il problema è che non vanno bene per tutti. O meglio, su alcuni tipi di pelle tendono a svanire velocemente. Per questo motivo sono più indicati per le pelli secche, che hanno bisogno di essere idratate. Meno per quelle grasse che rischiano di “bere” il blush, senza lasciar tracce.
Blush in gel: la loro consistenza gelatinosa è data proprio dall’alta percentuale di acqua presente nella formulazione. Come per ogni tipo di prodotto però esistono pro e contro. I “pro” sono che vanno bene veramente per tutti, specie per le pelli grasse, considerata la lunga tenuta. I “contro” sono che serve un livello da professionista per applicarli. Non tanto perché sia più difficile, rispetto agli altri, stenderli, ma perché tendono ad asciugare immediatamente. Il che vuol dire che, se non sei rapida a sfumare, formeranno delle macchie.
Cheek & lip tint: sono quelle tinte per labbra e guance che funzionano più o meno come i blush in gel. Ossia, hanno una lunga tenuta e vanno sfumati velocemente (vade retro macchie!!). Perché sceglierli? Se ami i prodotti multitasking, può essere uno di quelli da tenere sempre in borsetta.
Ne stai mettendo troppo
Il troppo stroppia, anche in questo caso. Non è certo mettendone una valanga che convincerai i tuoi colleghi d’ufficio di avere un viso perennemente fresco e riposato. Li convincerai ancora meno se forzi troppo la mano, con un risultato del tutto innaturale. Ma voglio scagliare una freccia in tuo favore: le luci possono contribuire a ingannarti. Quindi – per essere certa che l’effetto sia lo stesso sia dentro che fuori casa – usa sempre una fonte di luce naturale. E non rischierai brutte sorprese.
Il tuo blush non è sfumato bene
Se il colore è giusto, la texture anche, ma il risultato non è quello che cercavi, a questo punto c’è una sola spiegazione: non hai sfumato il blush. Motivo per cui appare a macchie, fa le chiazze, le strisce, e chi più ne ha più ne metta. Con l’unico effetto di distrarre l’attenzione da tutto il resto. Ti sveliamo un segreto: l’idratazione in questi casi (ma non solo) è tutto. E’ sempre buona norma applicare una crema idratante come base per il trucco. In questo modo, eviterai che il blush si aggrappi alle zone più secche del viso. Per sfumarlo meglio puoi aiutarti con i pennelli (questi sconosciuti!).
Quali? Puoi usare quelli specifici per il blush, formando come dei piccoli cerchi che accompagnano lo zigomo. Non salire troppo sopra (o ti aggiri pericolosamente verso il contorno occhi), e non scendere troppo sotto (tipo all’altezza dei lobi). Oppure, per un risultato ancora più preciso, picchiettalo dal centro verso l’esterno del viso. La seconda opzione è un pennello cosiddetto “duo fibre”, che crea un risultato leggero, quasi trasparente. Oppure, opta per la beauty blender. Per controllare maggiormente il prodotto, o sfumare gli eccessi, se hai un tantino calcato la mano. Aiutati in quest’ultimo caso anche con un po’ di cipria, per “spegnere” gli incendi dei tuoi rossori.
Lo applichi troppo vicino al naso
A meno che tu voglia simulare un sun stripping (quella tecnica baciata dal sole, che fa tanto estate in un baleno), se vuoi essere sicura di fare bene lascia almeno un paio di dita di spazio tra il lato delle narici e l’inizio del blush. Nel caso tu invece sia sicura di voler ricreare un sun stripping, cerca di mantenerti più vicina al ponte del naso che non alla punta.
Hai messo il blush troppo in basso rispetto agli zigomi
Continuiamo a parlare del fatidico posizionamento. Come punto di riferimento per trovare il tuo punto ideale dove applicarlo prendi la punta del naso. Il tuo blush non deve trovarsi più in basso di questa linea immaginaria. O quantomeno solo sfumato. Il colore più intenso deve rimanere sulle guance, altrimenti rischi di sembrare più vecchia di quanto effettivamente tu non sia.
Oppure troppo in alto
Anche stavolta non ci siamo. Avvicinarsi troppo agli occhi non solo crea un effetto troppo finto, stile bambola, ma ti farà sembrare il viso arrossato come dopo un raffreddore, oltre che allungarlo verticalmente. Usa stavolta, come punto di riferimento, il centro delle orecchie e mantieniti su una sorta di linea immaginaria che li unisce attraversandoti orizzontalmente il viso.
Il tuo blush non dura nemmeno fino alla pausa caffé del mattino
Esci di casa luminosa come una star, e rientri che non c’è più niente. Capita. Se vuoi rimediare, prova a fissare il blush con la cipria. Oppure, per un risultato ancora più intenso e saturo di colore, sovrapponi un blush in crema ad uno in polvere, ovviamente dello stesso colore. In alternativa, con un pennello da illuminante sfuma velocemente, sopra al tuo blush in polvere anche un tocco di blush in gel. L’effetto rimarrà naturale e intatto fino a sera.