Hai i capelli sottili se… Vivi con ansia anche un semplice appuntamento dal parrucchiere. Prima ancora che sfiori la tua chioma, lo stai già mettendo in guardia. Con il tono di chi vede un bambino avvicinarsi a un vaso di cristallo. «Non mettere il balsamo che si smontano!», «Non usare il ferro, tanto non resisteranno più di due ore», «Non mettere la lacca che sennò si sporcano!» Ti riconosci nella descrizione? Se sì, allora forse è il caso che tu legga questi trick per aggiungere volume ai capelli sottili (e magari anche un po’ grassi). Quindi, non disperare e soprattutto: stay calm!
1. Gioca con il colore
Lo sai che per aggiungere volume ai capelli sottili puoi usare non solo le forbici, ma anche il colore? Ovviamente più che un volume reale, quello che otterrai è l’impressione di una chioma più densa. Insomma, un effetto trompe-l’oeil. L’idea è quella di giocare su un contrasto di colori chiari e scuri per far sembrare la chioma più fitta, creando profondità (come ad esempio vedi nella foto 1). Al contrario di come farebbero dei colori omogenei – il biondo platino o il nero, ad esempio – che renderebbero le lunghezze più piatte.
Vuoi provare? Osa con la tecnica del balayage, per una sfumatura dall’effetto verticale (foto 2). Oppure opta per l’ombré se vuoi creare movimento solo sulle punte (foto 3). Attenzione però a non esagerare: eccessive decolorazioni possono creare danni e rotture al fusto.
2. Scegli il taglio giusto
Tutti pensano che a fare la differenza sia semplicemente una questione di scalatura. In realtà non è sempre così, o meglio dipende da dove e come viene fatta, la scalatura. Partendo dal presupposto che il taglio ideale per i capelli sottili è sicuramente il bob, perché mantiene piena e dritta la base, ciò non toglie che tu possa comunque chiedere di scalare comunque un po’ la parte alta posteriore, creando un volume crescente (foto 4). Oppure tenere sempre la base pari ma con delle ciocche scalate sui lati (come nella foto 5), a cui dare volume e movimento con qualche onda creata con il ferro. Se preferisci tagliare ancora più corto, l’alternativa è un taglio corto con una sfumatura alta (come nella foto 6).
In caso invece ti preferisca una lunghezza leggermente sotto le spalle, uno dei tagli di tendenza del momento come lo shag potrebbe fare al caso tuo, soprattutto se hai i capelli sottili ma leggermente mossi (foto 7). Una leggera frangia scalata e l’effetto spettinato manterranno la pienezza della chioma, magari con l’aiuto di prodotti per lo styling ad hoc. Ma di questo ne parliamo nei prossimi step…
3. Verifica lo shampoo
Il primo passo, prima di scegliere i prodotti giusti, è determinare che tipo di cute hai. Avere i capelli sottili vuol dire in fondo tutto e niente. Potresti avere infatti i capelli fini e grassi, quindi aver bisogno di uno shampoo dalla formula che rimuova delicatamente il sebo in eccesso. Ma potresti anche avere i capelli fini e secchi, e di conseguenza aver bisogno di uno shampoo idratante, che nutra i capelli senza però appesantirli.
Nel primo caso potrebbe esserti utile un prodotto come la Pâte lavante volumisante di Christophe Robin, a base di estratti di rosa (ha un profumo sublime) e di argilla magrebina (39,45 euro, foto 9), che oltre a essere un ottimo seboassorbente ha anche un lieve effetto texturizzante, dato dalle polveri argillose. Se invece non hai una cute grassa, punta su un prodotto naturale come lo shampoo volumizzante della linea Pure Abundance di Aveda (euro 25,45, foto 8), che non lascia residui ed è senza siliconi.
4. Usa un primer
Già, non esistono solo quelli per il viso, ma ce ne sono anche per i capelli. Il loro scopo è simile, però. Ossia quello di dare più tenuta, in questo caso alla piega e alle radici. Un po’ quello che, se vuoi, fanno anche le classiche mousse. Il vantaggio dei primer però è di essere spray, per cui liquidi e più leggeri. Di conseguenza, tendono a dare corpo ai capelli sottili senza appesantirli. Che spesso è proprio il loro problema. Ce ne sono diversi in commercio, ciascuno con la sua peculiarità. La Blow Out Mist di Maui (10,45 euro, foto 11) per esempio è arricchita di fibre di bamboo, dall’effetto corporizzante naturale. Il Blowdry Primer di davines (25 euro circa, foto 12) invece volumizza ma protegge anche dall’umidità.
Il segreto però è vaporizzare il primer solo alle radici, e soprattutto nei punti strategici dove ti serve “pompare”: sulla parte alta della testa e nella cosiddetta “corona”. In questo modo la chioma assumerà più volume, ma le lunghezze resteranno morbide e naturali. Se poi vuoi un primer curativo, che dia un boost anche alla cute fortificando le radici, c’è Volume di Grow Gorgeous (27 euro, foto 10), che è leggermente cremoso e si applica alla base dei capelli con l’aiuto del suo beccuccio per poi essere massaggiato per alcuni minuti prima della piega.
5. Falli grippare con lo shampoo secco
Soprattutto se hai i capelli grassi, oltre che fini, ti vedrai costretta a lavarli molto spesso. Ma c’è un modo per rimandare lo shampoo e soprattutto conferire un inaspettato volume alla chioma: usare lo shampoo secco. E usarlo anche prima di un’acconciatura. Lo trovi in formato spray, oppure in polvere libera ed è in grado di assorbire impurità ed eccessi di sebo dal cuoio capelluto e dalla chioma, grazie a estratti purificanti misti a polveri (come amido e talco) di cui spesso è composto.
L’Instant Fullness di Nioxin (23,95 euro, foto 13) è pensato apposta per i capelli sottili come i tuoi. E’ dotato infatti di una speciale tecnologia brevettata Fusion Fibryl, in grado non solo di pulire il capello, ma di fondersi con il fusto dando subito più volume alla chioma. Usarlo è semplicissimo: ti basterà vaporizzare il prodotto sulle radici – non sulle lunghezze, altrimenti rischi di seccarle – massaggiarlo bene per distribuirlo in modo omogeneo, aspettare 5 minuti (in cui assorbe le impurità) e poi spazzolarlo via. Per un effetto extra mettiti a testa in giù e dai un colpo di phon: ti aiuterà a sollevare le radici e a eliminare eventuali residui di shampoo.
6. Arriccia solo le ciocche inferiori
Sembrerà banale, ma non sono in molti a farlo. Eppure, arricciare la parte inferiore e più nascosta dei capelli, può aiutarli a raggiungere una tenuta maggiore. E soprattutto aggiungere volume senza essere troppo visibile. Stiamo parlando soprattutto della parte inferiore e posteriore, quella in corrispondenza della nuca. Per farlo, il tool più utile rimane il ferro bombato, di una diametro di almeno 2,5 cm.
Un’alternativa perfino più comoda è quella di ondularli, creando però un effetto mosso piatto. Ancora più facile da mascherare “sotto” il resto della chioma. Con l’aiuto di una piastra ad hoc come l’Arricciacapelli a tre tubi di Greeflu (33,49 euro, foto 14) diventa davvero un gioco da ragazzi. Specie perché questa zona sarà strategica, ma stando dietro non è poi così facile da raggiungere da sola…
7. Verifica se usi la spazzola giusta
Potrebbe sembrarti un dettaglio insignificante, eppure non lo è. I capelli sottili hanno infatti bisogno di un brushing che non sia troppo aggressivo, ma che nello stesso tempo non li appiattisca. Ecco perché devi evitare innanzitutto le spazzole “a ragno”, ossia quelle dotate di denti in plastica lunghi e radi. Con una chioma sfuggente come la tua si rivelerebbero spesso inutili o perfino troppo aggressive (tendono a spezzare molto le lunghezze).
Allo stesso modo devi rifuggire da quelle in setola naturale al 100%. Il loro limite, in caso di capelli sottili, sarebbe quello di appiattire troppo le radici, e quindi ammosciarli ancora di più. Morale? La tua spazzola ideale è un mix di entrambe, ossia una dotata di setole ma inframmezzata di dentini più rigidi (foto 15). E non sarà una Meson Pearson come quella della nostra immagine, ma fa lo stesso lavoro (a un decimo del prezzo) la spazzola pneumatica con fibre di cinghiale e nylon di Termix (9,66 euro).