Lo sapevi che i pre e probiotici non sono solo nello yogurt ma anche in creme, maschere, sieri? Ecco perché una beauty routine microbiota friendly deve esserne ricca.
Oggi hai dato da mangiare alla tua pelle? Ebbene sì: anche la tua pelle, o meglio, i microrganismi che vivono sulla sua superficie, hanno bisogno di mangiare per stare bene. Si tratta di milioni di batteri ma anche di virus e funghi (buoni), il cui benessere dipende da quanto li rispetti e li nutri. E loro, cosa ti danno in cambio di tante attenzioni? Qualcosa a cui tu tieni molto: una pelle uniforme, compatta e radiosa.
Parliamo del microbiota (o microbioma) cutaneo, quell’invisibile ecosistema di microbi che colonizzano tutto il nostro corpo e che devi far attenzione a non mandare il tilt. Pena: una pelle irritata, spenta e molto sensibile.
Indecisa sul menù da proporre ai microbi che vivono sulla superficie del tuo viso? Allora devi sapere che quello che gli piace di più sono i prebiotici, vera e propria fonte di energia per i batteri. Ecco perché una beauty routine ricca di prebiotici, e dei loro “cugini” batteri probiotici, è il massimo per mantenere il microbiota in buona salute.
Insomma, se con lo yogurt della mattina, ricco di pre e probiotici, mantieni in forma la tua flora batterica intestinale, perché non fare lo stesso per i batteri della pelle con una beauty routine ad hoc?
DETERGENTE
Ovviamente partendo dalla detersione. Anzi, facendo particolarmente attenzione alla detersione che, se troppo aggressiva, rischia di danneggiare l’equilibrio del microbiota. Meglio perciò scegliere prodotti delicati e, ancora meglio, ricchi di pre e probiotici. Superstart Probiotic Cleanser di Elizabeth Arden (foto 1, 29 euro) ad esempio usa i probiotici per rafforzare le difese naturali della pelle e darle un aspetto sano e radioso. Al suo interno poi c’è un complesso di argilla: ricca di minerali agisce come un magnete per rimuovere impurità e trucco senza lasciare residui oleosi sul viso.
Per chi ha la pelle stressata e disidratata, la chiave per riportare calma e serenità tra i microbi del microbiota è Superfood Cica Calm Cleansing Foam di Elemis (foto 2, 32 euro). Si tratta infatti di un detergente schiumogeno a base di cica, un’erba conosciuta anche come centella o tiger grass, le cui proprietà principali sono quelle di lenire la pelle arrossata. In sinergia alla cica poi interviene anche un prebiotico che aiuta a proteggere il delicato equilibrio del microbioma e migliorare così l’aspetto della pelle.
Preferisci usare l’acqua micellare? Bouquet Floral Detox di Melvita (foto 3, 13,90 euro) non solo strucca, deterge e ammorbidisce la pelle, ma contiene anche un prebiotico derivato dalla fermentazione degli zuccheri, tra cui saccarosio e maltosio. Una vera “delizia” a cui i batteri buoni del tuo microbioma non sapranno resistere.
LOZIONE
C’è poi lo step della lozione… questa sconosciuta. Non hai ancora introdotto questo passaggio nella tua routine quotidiana? Allora sappi che, soprattutto per quanto riguarda la cura del microbiota, è fondamentale. Spesso infatti i prodotti ricchi di prebiotici e di probiotici sono proprio delle lozioni, ovvero spray o liquidi da vaporizzare o tamponare sul viso pulito prima di applicare siero e crema. Si tratta di una sorta di passaggio intermedio che prepara la pelle ai trattamenti successivi e soprattutto ne riequilibra l’equilibrio naturale.
Per rafforzare la barriera microbica della pelle, Primary Vail di Valmont (foto 4, 100 euro), ad esempio, punta un complesso studiato nei laboratori dell’azienda elvetica. Si tratta del LP-FOS, un’associazione tra i batterio lactobacillus pentosus, la provitamina B5 e i frutto-oligosaccaridi provenienti dalla cicoria che favorisce l’equilibrio della flora cutanea.
Cerchi un prodotto multitasking? Prebiotic 3-in-1 MultiMist di Murad (foto 5, 42 euro) contiene prebiotici e zuccheri idratanti che promuovono la proliferazione dei batteri buoni all’interno del microbiota, peptidi del lievito per mantenere un corretto livello di idratazione. Un prodotto soin per la pelle ma che puoi usare anche come primer: il complesso Bipolimerico a base vegetale infatti crea sulla pelle un film trasparente che aiuta a mantenere più a lungo il make up.
Bastano infine poche gocce di Essence d’Eau Éclat di Uriage (foto 6, 19,90 euro) applicate direttamente con i palmi della mani per idratare, riequilibrare e illuminare la pelle del viso. Oltre ai benefici dell’acqua di Uriage, infatti, questo cosmetico contiene il complesso Aquaxyl, un composto di zuccheri che agiscono sulla ricostruzione del cemento intercellulare e sulla texture della pelle. Al microbiota invece pensa il prebiotico inulin, un polisaccaride, ossia uno zucchero complesso di origine vegetale, che nutre e rende più forti i batteri buoni della pelle.
SIERO
Step successivo: il siero. Anche qui la chiave di tutto sta nei prebiotici e probiotici derivanti dal processo di fermentazione. Il siero Radiance Serum della linea Probiotic di Doctors Formula (foto 7, 106 euro) ad esempio aggiunge un’azione illuminante alla sua azione base: stimolare la pelle a produrre e a mantenere sana la propria flora batterica grazie ai probiotici nella sua formula.
Anche da Naturalmila, azienda 100% made in Italy, la tecnologia microbica è di casa. Nel siero Regenerating & Glow Serum (foto 8, 35 euro) ad esempio convivono pre e probiotici secondo la filosofia “synbiotic technology”, fiore all’occhiello del brand: così il microbiota non solo è ben nutrito ma si arricchisce anche di quei microbi che spesso uccidiamo involontariamente con l’utilizzo di prodotti antibatterici.
Svolge la stessa funzione il siero Advanced Génefique di Lancôme (foto 9, da 46 euro). La sua nuova formulazione infatti contiene tre prebiotici e quattro probiotici, ognuno con una funzione specifica. L’obiettivo finale però è lo stesso per tutti: lavorare in squadra per aiutare la pelle a difendersi meglio dalle aggressioni a cui ogni giorno la sottoponiamo (smog, stress, sole, ecc). E a recuperare più velocemente l’equilibrio del microbioma quando va in tilt.
CREMA
Detergente, lozione, siero. È adesso il momento della crema. Idratante, rassodante, anti-age: se la scelta dipende dalle tue specifiche esigenze, in ogni caso puoi aggiungere a questa funzione specifica anche quella rivolta al mantenimento di un microbioma sano e forte. Come? Individuando quelle creme che hanno nella formula pre e probiotici.
Age Balance Gravity Day Cream di Guudcure (foto 10, 55 euro) ad esempio, punta, grazie a un peptide biomimetico, a mantenere sodo e ben definito l’ovale del volto malgrado il passare del tempo. Prima di farlo però mette in campo una squadra di prebiotici, che altro non sono che fibre vegetali, e di probiotici, cioè batteri buoni che mantengono in equilibrio il microbiota cutaneo.
Pelle secca, spenta o irritata? Potrebbe essere un problema di squilibrio del microbioma e di barriera lipidica danneggiata. Interviene proprio su questi aspetti la crema Intensive Moisture Balance di Dermalogica (foto 11, da 19 euro). Al suo interno trovi il complesso BioReplenish che apporta un mix di lipidi per ripristinare la barierra cutanea; l’alga clorella prebiotica che riequilibra il microbioma; infine l’acido ialuronico miscelato con echinacea, centella asiatica e aloe vera per migliorare l’idratazione delle pelle.
Dalla Corea, patria dei trattamenti pre e probiotici, arriva infine Vital Hydra Solution Biome Water Cream di Dr.Jart+ (foto 12, 35 euro). Parte di una beauty routine completa e microbiota friendly, la crema di questa linea ha una texture in gel che idrata e regala una immediata sensazione di freschezza. La cura del microbiota invece è affidata al complesso Jartbiomeh, un mix di probiotici che favorisce la proliferazione dei batteri buoni sulla nostra pelle; mentre i prebiotici rappresentano la carica di energia del Jartbiomeh nel suo effetto idratante.
MASCHERA
Vuoi potenziare gli effetti della tua beauty routine tutta dedicata al microbioma? Allora aggiungi una maschera un paio di volte alla settimana. Non una maschera qualsiasi, però! Ma una che contenga prebiotici e/o probiotici. Insomma, in questo modo integri la routine quotidiana e metti al riparo la pelle da squilibri tra i microbi buoni che la colonizzano. Se poi aggiungi anche qualche ingrediente antiossidante oppure idratante, sei a cavallo.
Tra le soluzioni più complete c’è la maschera Berryglow di Glamglow (foto 13, 45 euro). Il segreto è il mix dei suoi ingredienti: mirtillo e goji, bacche antiossidanti; olio di jojoba, acido ialuronico e burro di karité per idratare; petali di barbabietola e ibisco per ripristinare la luminosità della pelle; e infine i probiotici per riequilibrare e rafforzare i microrganismi della pelle.
Se poi tra i nemici più giurati del microbioma c’è lo smog, i probiotici servono anche ad aiutare l’azione detox della pelle. È il caso della maschera Purifying Mask di Tata Harper (foto 14, 73 euro) che, tra i 23 attivi naturali della sua formula, conta sostanze che puliscono a fondo la pelle dalle particelle di inquinamento. Ma anche probiotici per dissolvere dalla pelle il build-up di sostanze nocive e la vitamina E per minimizzare rughe e segni del tempo.
Anche la maschera high performance Alive di Algenist (foto 15, 42,95 euro) ha come protagonisti prebiotici e probiotici. L’obiettivo di questa formula che comprende anche acido alguronico derivato dalle alghe, è quella di disintossicare, illuminare e uniformare l’incarnato. In altre parole, mantenere in perfetto equilibrio la flora batterica che caratterizza il microbiota cutaneo. E da cui, ormai l’abbiamo capito, dipende l’aspetto sano della nostra pelle.