La vitamina D è essenziale per le ossa, e si attiva soprattutto con il sole. Ma recenti studi ne evidenziano il ruolo preventivo contro le sindromi respiratorie. E con un virus come il Covid in circolazione…
La stagione estiva è il momento ideale dell’anno per fare “scorta” di vitamina D, il potente alleato naturale per il benessere fisico di grandi e piccini. Tutti, indipendentemente dall’età, possono infatti essere a “rischio” di insufficienza vitaminica che grazie a qualche semplice e pratica strategia può essere integrata.
Ma perché è così preziosa e quali effetti positivi regala a bambini, adulti e persone anziane? MioDottore – piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – ha coinvolto una delle sue specialiste, la dottoressa Rossella Tozzi, endocrinologa, per approfondire l’argomento. E suggerire come aiutare l’attivazione della vitamina protagonista di questa stagione.
Come si attiva la vitamina D e perché fa bene a ogni età?
L’esposizione solare permette la conversione del precursore della vitamina D nella vitamina D3. In particolare, è l’azione dei raggi ultravioletti UVB che consente la trasformazione necessaria per attivare la vitamina D. Ciò avviene attraverso un processo termo dipendente, a cui seguono altre reazioni che accadono prima nel fegato e poi nei reni. Un meccanismo fondamentale perché è responsabile del 90% della concentrazione di vitamina D nel nostro organismo, mentre la restante quota è garantita dall’apporto alimentare.
«L’esposizione solare durante i mesi primaverili ed estivi permette la produzione e conservazione della vitamina D3 nel muscolo scheletrico e ancor più nel tessuto adiposo» sottolinea la dottoressa Tozzi. «Questo crea una vera e propria “scorta vitaminica” che ne garantisce il rilascio anche durante il periodo invernale, senza la necessità di dover ricorrere a integratori».
Essenziale contro l’osteoporosi, potrebbe rivelarsi un’ottima alleata per prevenire virus come il Covid
I maggiori benefici della vitamina D consistono nell’attività ormonale che si manifesta nel mantenimento dell’equilibrio calcio-fosforo e conseguentemente nella mineralizzazione delle ossa. Tali effetti protettivi sono indispensabili durante l’infanzia in quanto prevengono rachitismo e fratture patologiche durante la crescita. In età adulta, la presenza di sufficienti livelli di vitamina D3 previene invece l’osteopenia o l’osteoporosi (che in Europa colpisce il 20% delle donne over 50), rallentando la riduzione di densità minerale ossea e proteggendo da debolezza muscolare.
«Recenti studi hanno dimostrato che buoni livelli di vitamina D nei bambini si associano a un migliore stato nutrizionale e a una migliore risposta immunitaria» evidenzia l’endocrinologa. «Negli adulti invece concorrono a determinare la salute del tessuto muscolare e dello stato metabolico, prevenendo anche l’insorgenza di infezioni respiratorie acute». Un risvolto che mai come quest’anno può risultare prezioso…
Ecco come coglierne al meglio i benefici
La vitamina D è in grado di promuovere un maggior assorbimento di calcio alimentare nell’intestino e di ottimizzare il riassorbimento calcico a livello renale, senza perderlo con le urine. Pertanto, a tutte le età, insieme alla vitamina D è importante introdurre alimenti ricchi di calcio quali yogurt e latticini, per favorire tale effetto sinergico.
Anche il sole è altrettanto importante, ma bisogna fare attenzione a non incappare in rischi provocati da eccessiva esposizione ai raggi UV. Nelle ore e nei periodi di maggior emissione vanno quindi applicati i necessari filtri solari, anche se potrebbero interferire con la corretta formazione di vitamina D.
Ovviamente non è facile consigliare una “dose” precisa di esposizione solare sicura e al tempo stesso sufficiente a coprire il fabbisogno annuale. Le variabili in gioco sono molteplici: orario di esposizione, fototipo, superficie esposta, creme solari utilizzate. Ma secondo quanto stabilito dall’Istituto Superiore di Sanità, durante l’estate si consigliano brevi sessioni di esposizione. L’ideale è quindi cercare di dedicare al sole 15 minuti per 3 volte a settimana, anche solo nelle aree del corpo solitamente scoperte come braccia, testa e collo.
Riassumendo quindi, le 5 regole d’oro per facilitare l’assimilazione di vitamina D sono queste.
- Esposizione diretta alla luce solare, in maniera frequente e sicura, utilizzando gli appositi filtri solari.
- Effettuare una costante attività fisica, prediligendo attività all’aperto.
- Assicurarsi di assumere fonti alimentari contenenti vitamina D come formaggi, uova, carne di pollo, anatra o tacchino, cereali e verdure verdi.
- Facilitare l’azione della vitamina D con l’introduzione di cibi ricchi di calcio, soprattutto per i bambini, garantendo sufficienti quantità di latte, burro, yogurt e formaggi.
- Cercare di effettuare escursioni e passeggiate in luoghi lontani da smog e inquinamento, che possono interferire con la corretta assimilazione di vitamina D.