Hai fatto calcoli che nemmeno alla NASA, ma le tue vacanze al mare coincidono proprio con il ciclo? Prima di iniziare a disperarti leggi qui. Perché se è vero che avere le mestruazioni in spiaggia non è per niente comodo, con qualche piccola accortezza puoi comunque goderti la giornata. Senza rinunciare al sole, al mare, né tantomeno a fare sport.
Ma davvero? Sì! E, tanto per incominciare, se sei tra quelle che ciclo al mare fa rima con pantaloncini, lettino all’ombra e libro all day long, la dottoressa Stefania Piloni, ginecologa esperta in medicina naturale, ti invita invece ad alzarti, chiudere l’ombrellone e farti una bella nuotata.
«Lo sport è, innanzitutto, un modo efficace per combattere i dolori del ciclo. Quando ti muovi, l’utero, che è un muscolo, si contrae più dolcemente e fa meno male» spiega la dottoressa. «Quindi, anche e soprattutto se hai le mestruazioni, evita di stare tutto il giorno sdraiata sul lettino. Piuttosto fai una camminata sul bagnasciuga oppure una nuotata. Lo stile migliore? Quello a rana perché, muovendo il bacino, decontrai la zona pelvica e riduci il male».
Tuttavia mai abbassare la guardia. Occhio quindi alla sabbia in vagina, a non far traboccare la coppetta mestruale e al costume bagnato. E se salta il ciclo? Forse è colpa del mare.
Ecco tutto quello che ti sei sempre chiesta sul ciclo al mare e che non hai mai osato chiedere. Parola alla ginecologa.
È vero che se faccio il bagno in mare il ciclo si blocca?
«Nì. Quando ti immergi in mare l’acqua fredda entra in vagina e questo fa sì che il collo dell’utero si chiuda, non facendo più passare il flusso di sangue. Ovviamente si tratta di una condizione temporanea. Quindi, una volta tornata sul bagnasciuga, non è detto che il ciclo non riprenda normalmente. Attenzione invece a piscine calde e termali: lo stop momentaneo del flusso è dovuto allo shock termico. Per cui, se la temperatura dell’acqua si avvicina a quella corporea, non fare troppo conto sul fatto che il ciclo si blocchi».
Durante il ciclo fa male stare al sole?
«No, falso! Anzi, prendere il sole durante il ciclo fa bene perché, riscaldandoti, i raggi solari alleviano i dolori muscolari tipici dei giorni in cui hai le mestruazioni. È un po’ come se mettessi una boule d’acqua calda sulla pancia per farti passare i crampi».
Se ho un ciclo molto abbondante posso andare lo stesso in spiaggia e fare il bagno in mare?
«Certamente. In questo caso però, oltre a cambiare spesso l’assorbente o la coppetta, tieni a portata di mano un integratore salino. Ad esempio, vanno benissimo le bevande da palestra che sono arricchite con potassio e magnesio. A pranzo o a cena invece introduci la carne rossa: ti aiuterà a stare alla larga dall’anemia dovuta all’eccessiva perdita di sangue».
Il mare influisce sui disturbi della PMS?
«Sì, il mare ha un effetto positivo sulla sindrome premestruale. Il motivo principale è che, in vacanza, sei più rilassata. Quindi anche i dolori e il senso di disagio premestruale diminuiscono. Tuttavia non è solo una questione psicologica. Il sale dell’acqua del mare agisce come drenante naturale e fa sì che anche la sensazione di gonfiore al seno e alla pancia si riduca. Inoltre il caldo fa sudare di più, un altro modo per riattivare la circolazione linfatica che, nei giorni immediatamente antecedenti alle mestruazioni, è come bloccata».
È possibile che al mare il ciclo salti?
«Sì, è possibile. Ma succede soprattutto alle ragazze molto giovani e adolescenti. La ragione è che spesso, a questa età, si sta in mare per molte ore e l’acqua fredda finisce per bloccare del tutto le mestruazioni. Una situazione però che cambia dopo i 20 anni, quando l’orologio biologico diventa più forte e regolare tanto da non subire modifiche per via dell’acqua».
Posso usare la coppetta anche quando vado in spiaggia?
«Sì, a patto però di avere un posto dove poterla svuotare. L’ideale sarebbe un bidet per poterla sfilare senza rischiare di farla cadere per terra. Il lavandino poi è necessario per sciacquarla e anche per lavarti le mani. Durante la giornata in spiaggia la coppetta va svuotata due o tre volte. Quindi, anche se non c’è bisogno di accamparsi proprio fuori dalla porta del bagno, meglio non allontanarsi troppo».
L’assorbente interno va cambiato ogni volta che faccio il bagno in mare o in piscina?
«No, non è necessario cambiarlo ogni volta. Tuttavia ricorda che l’assorbente interno deve essere sostituito al massimo ogni tre ore per evitare potenziali infezioni. Attenzione poi all’igiene: prima di toglierlo e di rimetterlo, lavati bene le mani. Durante il ciclo hai il collo dell’utero aperto, cosa che rende più facile ai batteri risalire fino all’interno del tuo corpo. Quindi, quando vai in bagno, ricorda di portare con te un gel detergente per le mani. In questo modo non corri rischi igienici anche se è finito il sapone nel dispenser».
Fa male tenere addosso il costume bagnato?
«Dipende. Normalmente il costume bagnato non è un problema. Tuttavia, se soffri di candidosi recidive, allora meglio evitare di tenere i genitali a contatto con la lycra umida. Questo perché i batteri della candida proliferano proprio sui tessuti sintetici. Ancora più se sono bagnati. Il pericolo per tutte invece deriva dalla sabbia, che si infila tra le pieghe della vagina e finisce con l’irritarla».
Posso stare al sole dopo aver preso un antidolorifico? E se prendo la pillola?
«L’antidolorifico non crea mai problemi se ci si espone al sole. Altra questione invece riguarda la pillola. Si tratta infatti di ormoni che, tra le altre cose, rendono la pelle più sensibile ai raggi UV. Ad esempio ti puoi ritrovare con il viso macchiato soprattutto intorno al naso, alla bocca e sulle guance. Ecco perché sul viso è sempre consigliata una protezione solare con SPF50».