Che cosa c’entra un glossario finanziario con un sito di beauty? Poco stai pensando, molto invece dico io. E ti spiego perché. Lavoro nel beauty da ormai quattro anni, mi sono appassionata e ne rispetto le “regole”. Per farla breve, sono una di quelle che dopo essersi struccata, si passa il latte detergente e poi il tonico prima di applicare siero e crema. Ma, e qui lo so che potresti stupirti, la mia vera passione è la finanza. Un settore che ho lasciato per cogliere una nuova sfida (ossia fondare questo sito con Lucia Corna) dopo molti anni di onorata carriera.
Tuttavia il mio background finanziario continua a essermi utile. E il fatto è che, in realtà, utile lo è un po’ per tutte.
Perché avere qualche conoscenza di finanza non significa solo saper comprare o vendere titoli in borsa, ma è anche lo strumento per assicurarsi un futuro migliore, almeno dal punto di vista economico. Hai mai pensato che la minaccia peggiore del passare del tempo non sia ritrovarsi solo con le rughe, ma senza pensione o senza un centesimo in banca?
Ecco perché abbiamo chiesto aiuto a Global Thinking Foundation, la fondazione, guidata da Claudia Segre, da sempre al fianco delle donne per aiutarle a diventare più autonome e più forti anche nel loro rapporto con il lavoro e i soldi. Che ci ha supportato nello scegliere e spiegare queste prime 10 parole, molto semplici, per cominciare a conoscere i termini chiave del mondo della finanza.
Sei pronta a scorrere il primo glossario finanziario al femminile? Incominciamo!
- Carta di credito revolving
Nonostante il nome, non è una vera carta di credito. Il suo plafond (che puoi restituire a rate, come vuoi tu) in realtà corrisponde a un vero e proprio finanziamento che ti viene concesso dalla banca. Quindi, oltre a restituire quanto hai speso, dovrai rimborsare gli interessi. Che nel caso delle carte revolving sono molto elevati. Attenzione quindi.
Esempio: vai da Sephora e spendi 100 Euro, paghi con la tua carta revolving e dopo un mese incominci a restituire la somma con gli interessi che, immaginiamo, siano del 20%.
Questo significa che, se ci metterai un anno a restituire l’importo, alla fine avrai dato alla banca 120 Euro. Ne è valsa la pena? Che la risposta sia sì o no, l’importante è che tu ne sia consapevole.
- Previdenza complementare
In pratica, è un fondo pensione, ossia uno strumento finanziario che ti permette di accantonare una somma (adesso) per avere (domani) una rendita fissa che va ad integrare la tua futura pensione. Ed è importante, perché considera che se oggi guadagni 2.000 Euro al mese, quando andrai in pensione ne percepirai 800. Riuscirai a vivere mantenendo lo stesso tenore di vita? Non servono investimenti alti: bastano anche 50 euro al mese. Ma prima lo fai, meglio è.
- Inflazione
E’ l’aumento generalizzato dei prezzi che porta alla diminuzione del valore della moneta. E si indica in percentuali. Per esempio, se l’inflazione è del 2% annuo, un mascara che il 1°gennaio 2020 hai pagato 20 Euro l’anno prossimo lo pagherai 20 Euro e 40 centesimi. Non solo. Significa anche che se hai tenuto sul conto corrente 5.000 Euro, l’anno dopo questi 5.000 varranno 4.900 Euro e cioè tu avrai perso 100 Euro senza fare niente. In pratica, i prezzi aumentano, e i tuoi soldi invece perdono valore. Quest’anno in Italia l’inflazione media è attualmente pari allo 0,19%.
- TAN e TAEG
Due strane sigle che non potevano mancare nel nostro glossario finanziario quotidiano. Perché capita di leggerle anche sulle pubblicità delle automobili. Ma è molto probabile che tu ne senta parlare quando chiederai il mutuo per la tua prima casa. Il TAN è infatti il Tasso Annuo Nominale che pagherai sull’importo che ti è stato prestato dalla banca. Il TAEG invece è il Tasso Annuo Effettivo Globale che include anche tutte le spese accessorie. In pratica, quindi, per capire quanto pagherai effettivamente dovrai conoscere il TAEG.
Perché ammettiamo che la banca ti applichi un TAN basso. Ma poi ti addebiti un sacco di altre spese (come le imposte di bollo, l’apertura delle pratiche e eventuali perizie). Insomma, quello che devi calcolare è l’insieme di tutte le spese per valutare la convenienza di un mutuo. Altro suggerimento: utilizza i comparatori online, ti aiutano a confrontare facilmente le diverse offerte presenti sul mercato.
- ISC
Diciamo che è il “fratello” di TAN e TAEG per i conti correnti. E la sigla sta per Indicatore Sintetico di Costo. Per esempio, hai fatto un conto a “zero spese”. Poi però, strada facendo, scopri che ogni trimestre ti addebitano le spese di gestione, che il canone dell’home banking costa un euro al mese e così via. L’ISC indica proprio l’incidenza di questi costi extra.
Quindi, prima di aprire un conto corrente, accertati di quale sia l’ISC e chiediti come lo utilizzerai. Preleverai spesso al bancomat? Lo userai molto per pagare i tuoi acquisti? Fai spesso versamenti in contanti o operazioni allo sportello?
Giusto per evitare brutte sorpese. Ancora una volta, sii consapevole. Oggi grazie alla tecnologia al tuo conto corrente puoi dare un’occhiata tutti i giorni.
- Profilo di rischio
E’ la tua propensione a correre dei rischi. Non nella vita ovviamente, ma se e quando fai degli investimenti. Ed è la domanda principale che devi fare, a te stessa, se hai qualche soldo da parte e hai deciso di investirli. La banca o il consulente finanziario a cui ti rivolgerai dovrebbe sottoporti un questionario per capirlo, ma è molto importante che sia tu la prima a comprenderlo. Ecco perché deve far parte del tuo glossario finanziario di base.
Per esempio: vai nel panico quando senti al telegiornale che le borse bruciano miliardi? Il tuo umore cambia quando dai un’occhiata al tuo deposito titoli e vedi i segni meno? Allora, evita gli investimenti rischiosi. Se invece pensi che le oscillazioni dei mercati rappresentino un’opportunità, puoi osare un po’ di più.
Un consiglio anche chi prende le decisioni di investimento insieme al marito: gli uomini tendono a essere più spregiudicati, ma pare siano le donne a ottenere i risultati migliori, quindi fate sentire la vostra voce.
- Fondo Comune
E’ una forma di investimento in cui, invece di investire direttamente tu i tuoi soldi in azioni o titoli, è una società che li investe per te, insieme a quelli di tanti altri investitori e risparmiatori. Il loro vantaggio quindi è di essere meno rischiosi, ma anche più diversificati. Te lo spiego meglio con un esempio. Se vuoi investire 5.000 Euro in azioni puoi comprare uno o al massimo due titoli, con il rischio che se uno dei due fallisce, metà dei tuoi soldi non li rivedrai più. Se invece investi 5.000 in un fondo, lui a sua volta investe in un centinaio di titoli. Impossibile che falliscano tutti, quindi per te il rischio per te diminuisce.
Tieni conto che ne esistono di tanti tipi: fondi azionari, obbligazionari, bilanciati, monetari, quindi sono uno strumento da maneggiare con cura. Ma in questo glossario finanziario non entreremo in tutti questi dettagli. Ma preferisco darti un consiglio: affidati a un professionista del risparmio. Gli amici, in finanza, non esistono.
- Franchigia
Questa è la parolina magica che non devi sottovalutare quando stipuli un’assicurazione. Perché si tratta di quella somma che la compagnia assicurativa non ti pagherà. Perciò, più è alta, maggiori saranno le spese a tuo carico in caso di sinistro. Per esempio se hai una franchigia di 500 euro e un danno da 300 euro, le spese per riparare l’auto dopo aver fatto un incidente sono tutte a carico tuo. Se invece il danno è superiore alla franchigia, ad esempio è di 700 euro, l’assicurazione ti rimborsa la differenza, in questo caso 200 euro.
Anche in questo ambito sono molto utili i siti comparatori, che ti aiutano anche a capire quale sia l’assicurazione più giusta per te mettendone a confronto diverse di più compagnie.
- Azioni e Obbligazioni
In un glossario finanziario di base non poteva mancare la loro definizione. Le azioni e le obbligazioni sono due forme di investimento molto diverse fra loro.
Le azioni sono le singole parti in cui è diviso il capitale di una società. Quando acquisti un’azione, quindi, possiedi un “pezzetto” della società, il che potrebbe farti guadagnare dei soldi attraverso i dividendi. Perché significa che potresti ricevere una parte dei guadagni aziendali, qualora ce ne fossero. Tuttavia chi fa questo tipo di investimento punta a guadagnare soprattutto dall’andamento delle quotazioni azionarie in Borsa.
Le obbligazioni invece sono una forma di prestito che la società chiede quando ha bisogno di soldi. Solo che invece di andare in banca, lo “chiede” alle persone dando loro in cambio, appunto, delle obbligazioni. Se, per esempio, compri 1000 euro di obbligazioni, quando le venderai avrai diritto al rimborso del capitale (cioè alle tue 1000 euro) più una % di interessi.
Le obbligazioni più popolari, di cui sicuramente hai già sentito parlare, sono i Titoli di Stato (i famosi BOT o BTP), che vengono emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per conto dello Stato, con l’obiettivo di finanziare il debito pubblico.
Non ne puoi più di termini finanziari?
Okay, con il nostro glossario finanziario ci fermiamo qui. Ma promettici di imparare almeno i termini che ti abbiamo elencato e che abbiamo preso dal Glossario di Educazione finanziaria – Parole di Economia e Finanza di Global Thinking Foundation. Già distribuito gratuitamente in oltre 150 mila copie, unisce alla didattica moderna e aggiornata della disciplina economica, un aspetto più concreto, strettamente collegato alla realtà economico – finanziaria che stiamo vivendo in questi anni.
E se poi hai scoperto che l’argomento ti appassiona, sappi che il Glossario è accessibile anche tramite l’app Consapevoli & Indipendenti!, con cui potrai anche metterti alla prova con oltre 2500 esercizi a risposta interattiva per verificare di aver compreso tutto bene (su richiesta, i test sono disponibili anche in formato cartaceo per le meno tecnologiche).
Non è roba da addette ai lavori, anzi.
Con lo stesso approccio di questo post, il Glossario di Educazione Finanziaria aiuta chi proprio non ama nemmeno fare le addizioni ad accostarsi a un mondo che, in fondo, usiamo tutti i giorni, con esempi così reali e quotidiani che ti stupirai tu stessa di non essertene resa conto prima. Finalmente qualcuno ha pensato di dare concretezza e completezza alle tematiche finanziarie che tutte noi abbiamo il diritto e il dovere di conoscere e comprendere. E poter diventare così delle protagoniste attive anche da un punto di vista finanziario.