Tinta sì, ma a patto che sia naturale. Se nel beauty è sempre più green mania, l’universo delle tinte da fare a casa non poteva che mettersi al passo.
Tutto è iniziato dalle tinte “senza”. Essere senza ammoniaca, senza nichel, senza acqua ossigenata, ecc è stato il primo passo verso colorazioni che non fossero aggressive, non irritassero il cuoio capelluto e non rovinassero la chioma. Ed è così che, questi agenti chimici, sono stati sostituiti dagli oli, come quello di argan o di cocco. E poi integrati con sostanze vegetali come le proteine del riso, l’aloe e l’hamamelis, che rendono la colorazione ancora più delicata.
Essere “senza” però non basta. Stando a una ricerca dell’Osservatorio Beauty di L’Oréal Paris, l’80% delle donne tra i 25 e i 65 anni vuole di più. Non solo per le colorazioni professionali, ma anche per la tinta da fare a casa. We want more! Ma, nello specifico, cosa chiediamo? Vogliamo una colorazione che non solo non contenga agenti chimici, ma che sia anche completamente vegetale.
Tradotto: pretendiamo che una tinta funzioni, ma anche che sia fatta di piante, erbe ed estratti. Impossibile? Certo che no! L’ispirazione per tinte 100% naturali arriva dalla tradizione indiana, dove da sempre le donne si colorano i capelli usando sapientemente le erbe tintorie.
Il risultato sono tinte domestiche che non solo sono prive di agenti chimici come l’ammoniaca, ma che impiegano unicamente pigmenti di origine vegetale. Primo tra tutti l’henné, che colora i capelli di rosso. Ma anche tante altre piante tintorie per ottenere innumerevoli colorazioni, dal biondo, al nero passando per il castano.
Insomma, con la tinta naturale si può fare (quasi) tutto. Si possono dare nuovi riflessi alla chioma ma anche coprire i bianchi. Si può cambiare colore e si può mascherare la ricrescita. Quello che invece resta off limits è la schiaritura: avere capelli di qualche tono più chiaro è ancora esclusivo appannaggio della chimica.
Ma non è tutto! Molte tinte green infatti sono anche dei veri e propri trattamenti di bellezza per i capelli. Il merito è soprattutto delle proprietà dell’henné che, oltre a colorare i capelli, è un efficace sebo regolatore. Il che lo rende perfetto per chi ha i capelli tendenzialmente grassi.
Esistono infine anche tinte naturali dalla nuance neutra. Di cosa si tratta? Di colorazioni che accentuano i riflessi dei capelli ma senza aggiungere una nuova tonalità. Quello che invece apportano è nutrimento per la chioma grazie alle proprietà della pianta della Cassia Obovata, chiamata anche henné neutro.
Insomma, quello delle tinte vegetali è un mondo antico, affacciato come non mai sul futuro. Ecco perché è importante imparare a conoscerlo. E soprattutto, scegliere bene su quale prodotto puntare.
Tra chi sfrutta le proprietà delle piante tintorie c’è Phyto Color di Phyto (12,50 euro). Si tratta di una colorazione permanente perfetta sia per modificare il proprio colore naturale sia per coprire i capelli bianchi. Senza ammoniaca, non contiene nemmeno la PPD (o para-fenilendiammina) e la resorcina, due coloranti che, sebbene non vietati, possono creare irritazioni.
Quello che invece non manca è la componente di pigmenti vegetali, presenti nella formula fino al 74% a seconda della nuance. Le piante usate sono la robbia domestica e la frangula per il colore rosso, i fiori di coreopsis e di ginestra per il giallo-arancio e infine il legno del campeche per ottenere il marrone.
Anche Garnier ha scelto la strada naturale con la sua colorazione Color Herbalìa (8,90 euro). La sua formula è una rivoluzione green: vegana, è composta da soli ingredienti vegetali. Prima tra tutte le tre polveri di piante tintorie che, una volta mischiate con l’acqua e applicate sui capelli, rivelano le loro proprietà coloranti. E, a seconda delle diverse quantità miscelate, danno vita alle 10 nuance a disposizione, dal biondo al castano scuro.
Dal biondo al nero: chi l’ha detto che la tinta naturale a base di henné colori solo di rosso? La nuovissima formula di 100% Vegetal di Schwarzkopf (10,99 euro) recupera la tradizione ayurveda indiana che, da migliaia di anni, colora i capelli con l’henné. Aggiungendo però alla miscela anche altre erbe, come il bhringraj o falsa margherita, o estratti, come il catechu ricavato dall’acacia, si ottengono le dieci nuance a disposizione.
Due (più una) invece le nuance della linea Henné Capelli di Naturaverde (5 euro). Quella Rosso Egiziano è a base di Lawsonia Inermis, nome scientifico della pianta dell’henné. Il Castano invece è composto da polvere pura di mallo di noce che, oltre a colorare e coprire i capelli grigi, ha proprietà lucidanti, rinforzanti e sebo regolatrici. Infine il Neutro a base di Cassia Obovata non è una vera e propria tinta (infatti non contiene pigmenti coloranti) ma un ottimo trattamento per ravvivare i riflessi naturali della chioma.
Non hai il problema dei capelli bianchi ma vuoi solo aggiungere qualche riflesso? Allora la tinta naturale che fa per te è Hennetica di La Saponaria (8,50 euro). A base di erbe tintore biologiche coltivate in India, le sette colorazioni regalano ai capelli bagliori ramati, neri oppure biondi. Inoltre, grazie alle proprietà ristrutturanti degli ingredienti vegetali, sono anche ottime maschere per rinforzare i capelli sfibrati.
Riflessi ma anche copertura dei primi capelli bianchi con i Gel Riflessante di L’Erbolario (11,50 euro). Disponibile in sei nuance, questo gel naturale dalla texture che non cola va tenuto in posa fino a 60 minuti per dare alla chioma sfumature mogano, rosse o scure, oppure per ravvivare e addolcire il biondo naturale.
Undici nuance, niente additivi sintetici e una formula 100% vegan e bio. È Organic Hair Color di Radico (14,94 euro) azienda specializzata in prodotti e tinte naturali con base in India. Tra i colori proposti, i più originali sono un nero dai riflessi violacei e un biondo fragola. A base di piante tintorie, coprono i capelli bianchi e durano fino a un mese.
Nel solco della tradizione indiana anche le tinte naturali di Himalaya Colors (7 euro). Sette nuance a disposizione, più una miscela neutra che non tinge i capelli ma è perfetta per ristrutturarli e ridare luminosità. Alla base della formula c’è la Lawsonia Inermis, la pianta dalle cui foglie e rami essiccati si ricava l’henné. È poi con l’aggiunta di altre erbe tintorie che si ottengono le differenze tra le colorazioni, che anche in questo caso vanno dal biondo al nero.
Tra le colorazioni permanenti ma super delicate c’è anche il Gel Colorante Permanente di Herbatint (11,90 euro). Pur non sfruttando le qualità delle piante tintorie, è una tinta a chiara vocazione naturale. A renderla unica sono gli otto estratti vegetali contenuti nella formula. Tra questi, aloe vera, betulla, echinacea, hamamelis e rabarbarom che proteggono il capello e la cute oltre a esaltare il colore che hai scelto.
Se infine vuoi ridurre al minimo la possibilità di allergie, Sensitive è la tinta naturale e delicata di Sanotint (12,50 euro) perfetta per chi ha la cute molto sensibile. Dal biondo al nero, i colori a disposizione sono 15. Tutti colorano i capelli in maniera sicura, rapida e delicata grazie agli speciali estratti naturali che proteggono il capello, preservandolo dall’aggressione della colorazione. Il miglio dorato, l’olivo, la betulla e il vinacciolo garantiscono una tinta brillante e duratura. Così i bianchi sono coperti al 100% e i capelli restano sani, morbidi e luminosi.