Messa in disparte per anni a favore di latti e gel detergenti, la saponetta per il viso ha fatto quest’anno il suo grande rientro. Perché non è vero che (quelle nuove) seccano la pelle. Scopri quali sono quelle più adatte a te.
C’era un tempo in cui saponetta e pelle secca erano come il diavolo e l’acqua santa. Una storia questa in cui la parte del cattivo la faceva la classica saponetta, accusata – non a torto – di seccare la pelle del viso. Ed è a questo punto che, in aiuto di una beauty routine meno aggressiva, entrano in scena saponi liquidi e detergenti specifici.
Nel frattempo però la saponetta è cambiata. Tanto che oggi torna a fare la parte della protagonista. Insomma, assistiamo a una vera e propria riabilitazione del panetto da appoggiare sul lavandino. Il merito? Le nuove formule non hanno niente a che fare che quelle aggressive di una volta. Sostanze emollienti, lenitive o purificanti arricchiscono i bar soap rendendoli veri e propri trattamenti di bellezza quotidiana. Tra l’altro, lo sapevi che nelle saponette non ci sono né siliconi né parabeni?
E poi c’è la questione ambientale. La saponetta infatti non è solo più rispettosa della pelle, ma è anche tra i cosmetici più eco friendly che ci siano. Non solo dura di più di un normale sapone liquido, ma non ha nemmeno bisogno di un flacone in plastica che la contenga. Con tanti ringraziamenti dal pianeta.
Infine bisogna sfatare un mito: chi l’ha detto che la saponetta per il viso non è igienica?
Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, spiega che, al contrario, è la superficie dell’erogatore del sapone liquido ad essere il terreno di coltura ideale per germi e batteri. Il che vale soprattutto per i flaconi ricaricabili, che restano più a lungo nei nostri bagni.
Ma anche per chi ha i bambini: «Per far uscire la giusta quantità di liquido, soprattutto i bambini, premono più volte l’erogatore con le mani sporche. Mani che a volte sono state a contatto del naso e della bocca con tosse e raffreddore». La saponetta invece, man mano che si consuma, rinnova la propria superficie. In questo modo è sempre “nuova” e pulita. «Meglio però sceglierne una piccola, così se ne riduce la durata. E dopo averla usata, lasciarla sotto l’acqua, in modo di risciacquarla prima di riporla in un contenitore dove non si crei acqua stagnante, che può favorire la crescita di microorganismi» conclude Brusaferro.
Saponette viso per chi ha la PELLE SENSIBILE
Pelle sensibile, arrossata e facile alle irritazioni? Per detergerla, senza aggredirla, ci sono le saponette ultra-delicate. La loro forza? Avere pochi ingredienti, in modo da scongiurare reazioni allergiche e mantenere l’equilibrio del microbioma cutaneo. Triderm Sapone di Marsiglia di Bionike (foto 1, 8 euro, in farmacia) ad esempio è una saponetta viso formulata per soddisfare le esigenze della pelle intollerante. Arricchito con vitamina E, la sua formulazione riprende le proprietà benefiche della tradizione più pura del sapone: quella della città francese di Marsiglia.
Dalla visagist delle celeb newyorkesi Joanna Vargas arriva Cloud Bar (foto 2, 21,53 euro), un sapone cento per cento naturale a base di glicerina, karité, cocco e camomilla. Un modo delicato per rimuovere le impurità, attenuare l’infiammazione della pelle e insieme stimolare la produzione di collagene.
Sfrutta le proprietà calmanti della camomilla anche Fresh Farmacy di Lush (foto 3, 12 euro). Tra gli altri ingredienti: il decotto di sambuco contro gli arrossamenti, l’olio essenziale di lavanda e l’essenza assoluta di rosa per riequilibrare la pelle.
Punta su attivi naturali anche Moroccan Rose & Rhubarb di Dr Botanicals (foto 4, 23,45 euro). A rendere questa saponetta viso perfetta se hai la pelle sensibile è il suo ingrediente star: la rosa bulgara, che reidrata e calma le irritazioni. Mentre il rabarbaro, ricco di vitamina A, agisce come anti età e aiuta a prevenire rughe e linee sottili.
E quelle per chi ha la PELLE SECCA
Se la saponetta è sempre stata nemica di chi ha la pelle secca, con le nuove formulazioni non è più così. Karité, avocado e miele sono in prima fila per combattere la sensazione di viso che tira. Miele, appunto, e fichi sono gli ingredienti che rendono super morbido Savon Visage di L’Occitane (foto 5, 15,50 euro). Contenuto in una scatoletta rotonda, questa saponetta si trasforma in morbida mousse al contatto con l’acqua e la pelle. Così, oltre a nutrire il viso, lo deterge dalle impurità come make up, smog ed eccesso di sebo.
Tra le saponette viso di nuova generazione, anche Trixera Nutrition Pane Surgras di Avène (foto 6, 8 euro, in farmacia). Formulata apposta per detergere e nutrire la pelle rispettandone la barriere cutanea. La sua formula? A base di attivi liporestitutivi che danno confort e di acqua termale di Avène, con le sue proprietà lenitive e addolcenti. Una vera coccola per la pelle secca.
Arriva invece dalla Corea il panetto Face Rich Moist Facial Soap di Klairs (foto 7, 13,50 euro). Olio di jojoba, di mandorla e di avocado idratano la pelle del viso, l’olio di argan la mantiene giovane e infine la polvere minerale di calamina, a cui è dovuto il colore rosa, previene arrossamenti e irritazioni.
Sei fan del beauty green? Nel Sapone Vellutante di Le Petit Plaisir (foto 8, 12 euro) trovi pochissimi ingredienti e tutti d’alta qualità: 30% di latte d’asina italiano, olio di argan, olio di oliva e olio di cocco. Un mix per una saponetta viso che lascia la pelle vellutata e profumata in modo naturale. Se lavarsi la faccia con il classico panetto non è più un tabù, dal brand a vocazione vegan Lamazuna arriva Nettoyant Visage Solide Peau Sèche et Sensible (foto 9, 12,50 euro). Questa piccola nuvoletta rosa è un detergente viso non saponificato perfetto per lavare il viso e insieme idratarlo. Infatti basta farlo scorrere sulla pelle umida per ottenere una morbida schiuma con olio di cocco, farina d’avena e polvere di hibiscus.
Saponette viso per la PELLE IMPURA
Anche la beauty routine per la pelle impura parte dalla saponetta per il viso. In questo caso, devi puntare tutto sugli ingredienti purificanti. I più usati? Primo tra tutti il carbone attivo, amato per le sue straordinarie capacità di rimuovere tossine e impurità. Ecco perché le saponette per la pelle impura sono spesso di colore nero. Come ad esempio Charcoal Detox Soap di Madara (foto 10, 10,45 euro), che al carbone attivo associa l’olio di cocco nutriente e una profumazione a base di note di iris e pino.
Altro ingrediente star, quando si parla di pelle con imperfezioni, è l’argilla verde. Studiata per soddisfare le esigenze della pelle under-25, la saponetta viso Savon Surgras L’Acidulé di Fun’Ethic (foto 11, 5,49 euro su ecco-verde) non solo limita brufoli e punti neri, ma ha anche un effetto schiarente, lenitivo e rinfrescante.
Anche Saponetta Vegetale allo Zolfo de I Provenzali (foto 12, 2,58 euro), con zolfo ed estratto di timo, mira a purificare la pelle senza sgrassarla eccessivamente.
Non può infine mancare una saponetta che contenga acido salicilico, esfoliante naturale e uno dei maggiori alleati nella lotta alle imperfezioni. Anti-Blemish Antibacterial Face & Body Soap di Clinique (foto 13, 19,95 euro) è un sapone delicato ma efficace. Grazie all’acido salicilico libera i pori e previene la formazione dei foruncoli. Inoltre, contrasta l’eccesso di sebo, principale indiziato quando spunta un nuovo brufolo.