Ma il coronavirus può avere delle conseguenze sul ciclo? O meglio, questo periodo di ansia e di confinamento domestico può alterare le mestruazioni? La risposta è sì. E la ginecologa ti spiega perché, cosa fare per mantenere le cose regolari e, soprattutto, perché non devi allarmarti.
Eh già, forse non ci avevi ancora pensato. Ma noi donne siamo esseri sensibili e connessi, si sa. Per cui è facile che in questo periodo, con tutto quello che sta succedendo, e soprattutto con l’obbligo tassativo di restare in casa, anche il ciclo ne paghi le conseguenze. Da una sindrome premestruale più intensa a ritardi delle mestruazioni che possono arrivare fino a due settimane, se non addirittura mestruazioni che proprio non si fanno vedere.
«Questa situazione può fondamentalmente portare a due tipi di conseguenze diverse sul ciclo, a seconda di come si reagisce all’allarme e all’ansia generati dall’emergenza» spiega la dottoressa Stefania Piloni, ginecologa esperta in medicina naturale. C’è infatti chi opta per una risposta “creativa”, e quindi decide di utilizzare il distanziamento sociale come un’opportunità per spingere su altro. Per esempio, lo vive come del tempo ritrovato per sé: per mangiare meglio, per fare yoga da sola, per ascoltare musica, per fare insomma tutto ciò che di solito non riesce a fare.
Ma è l’ansia “da coronavirus” a influire sul ciclo…
E chi invece traduce il senso di pericolo in ansia. «L’ansia fa aumentare la produzione di cortisolo, un ormone secreto dalle ghiandole surrenali che è strettamente legato all’ovaio» spiega Piloni. «Una delle conseguenze, in questo caso, può essere il cosiddetto ciclo a spotting, che si manifesta con delle piccole perdite ematiche prolungate anche per più giorni delle mestruazioni normali. Un fenomeno dovuto al parallelo aumento di produzione della prolattina».
La situazione è un po’ quella di un ciclo che ci prova, ci prova ma non inizia mai. «Se poi a un certo punto si innesca una distensione, dovuta magari anche a un fattore momentaneo, può darsi che il flusso si normalizzi. Oppure che parta in maniera più importante del solito, quasi emorragica. O ancora, che invece si arresti e se ne riparli al ciclo successivo» prosegue la ginecologa. Tutte possibilità che non devono comunque allarmarti, così come può succedere che il ciclo salti del tutto. Considerata l’eccezionalità di questo momento, insomma, può capitare, e non devi subito metterti a pensare di avere qualcosa che non va.
«Anzi, è importante non aggiungere ansia ad ansia, e mantenere invece un atteggiamento positivo e abitudini sane. Anche perché bisogna tenere in considerazione che il ciclo ha un suo ritmo circadiano annuale» prosegue Piloni. «Siamo in primavera, stagione che già di suo comporta una serie di fluttuazioni ormonali e in cui molte donne registrano alterazioni del ciclo mestruale. In più, stare molto in casa ci espone a una minore quantità di luce, che invece ci serve per produrre ormoni come la serotonina, un regolatore dell’umore».
Ma quindi che cosa si può fare per mantenere il ciclo più in equilibrio in questo periodo di emergenza coronavirus?
Il primo consiglio dell’esperta è quello di dormire bene. «Non andare a letto dopo mezzanotte e puntare la sveglia è importantissimo. Avere dei cicli di sonno/veglia regolari mantiene in equilibrio la melatonina, il che ci permette di avere un sonno profondo e ristoratore» dice Piloni. E si sa che dormire non solo rigenera le cellule, ma mantiene più stabile il sistema nervoso. E quindi, è un ottimo antistress.
Non solo. «Avere una risposta “creativa” all’allarme di cui parlavo prima è utile anche per farci produrre ossitocina, il cosiddetto ormone del benessere e del pensiero positivo. Il che può voler dire anche mantenere un buon desiderio sessuale» sottolinea la dottoressa. E beh sì, il sesso è di certo una fantastica “medicina”, anche per mantenere il ciclo sano e regolare.
Se poi vuoi anche darti una mano con un rimedio naturale, punta sull’ashwagandha.
Si tratta di una pianta originaria dell’India, che ha virtù incredibili secondo la medicina ayurvedica. «E’ il tonico femminile per eccellenza» spiega l’esperta, «e ha ottime proprietà adattogene, ossia è in grado di riequilibrare molto bene i ritmi del corpo. Si prende di solito la sera, perché favorisce il riposo notturno, ma allo stesso tempo ci fa risvegliare toniche e rinvigorite».
Pensa che infatti è uno dei rimedi più utilizzati durante i seminari di yoga e meditazione, perché si dice che alleggerisca i pensieri e liberi la mente. Proprio quello che ci serve in questo periodo, no? Adatto a qualsiasi età – dai 15 ai 90 anni! – e privo di controindicazioni, puoi trovarlo nelle farmacie naturali e online, in capsule o pastiglie da prendere con acqua.