Mentre il coronavirus continua purtroppo la sua rapida espansione, di pari passo si espande la circolazione di falsi miti e fake news su di esso. Certo, è vero che questo misterioso virus ha molti aspetti che lo rendono ancora sconosciuto a medici e virologi, tuttavia giorno dopo giorno aumentano anche le notizie certe. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, per esempio, ha recentemente diffuso un documento che chiarisce moltissimi dubbi. E soprattutto smentisce molte delle stupidaggini che stanno tuttora circolando su come si viene infettati, e su come prevenirlo.
Ecco 12 delle più diffuse, finalmente chiariti una volta per tutte. Perché mai come in questo momento: sapere è potere.
Fake news #1: gli apparecchi per asciugarsi le mani ad aria uccidono il coronavirus
Assolutamente no. L’Oms lo dice chiaramente: per quanto calda, l’aria non uccide il virus. Il modo migliore per prevenire il contagio è lavarsi le mani spesso, con il sapone o con una soluzione idroalcolica, e di asciugarle con una salviettina usa e getta.
Fake news #2: disinfettarsi con una lampada a raggi ultravioletti può uccidere il Covid 19
E’ vero, molti ospedali, così come i centri estetici, usano apparecchi a raggi UV per la sterilizzazione degli strumenti. Ma stando a quanto dice l’Oms, la lunghezza d’onda dei raggi UV necessari alla sterilizzazione può essere dannosa per la pelle umana.
Fake news #3: i thermal scanner sono il modo migliore per riconoscere chi è infettato dal coronavirus
La faccenda è questa. I thermal scanner possono solo individuare, e segnalare, chi ha una temperatura corporea superiore a quella normale. Ma benché la febbre sia uno dei sintomi tipici del coronavirus, non è l’unico indizio dell’infezione. E comunque non è nemmeno un indizio sufficiente a confermarla. L’unico modo per sapere con certezza se si è affetti da coronavirus è fare il tampone orofaringeo. I controlli effettuati negli aeroporti con i thermal scanner, quindi, possono fare un primo screening, e segnalare i casi sospetti, che vengono poi valutati dalle autorità sanitarie.[amazon_link asins=’B085PPZ3HN,B0856SQK3M,8828204761,B0854JGPF3,B0854L3BZ8′ template=’ProductCarousel’ store=’thepowderoom-21′ marketplace=’IT’ link_id=’384df194-25b2-4783-8511-66e58e8b0d5e’]
Fake news #4: vaporizzare il corpo con alcool o con candeggina può uccidere il virus
Se pulire con alcool o candeggina le superfici è un ottimo metodo per eliminare il coronavirus, non lo è altrettanto per l’organismo. Sono sostanze irritanti e aggressive, soprattutto per alcune parti del corpo (per esempio, gli occhi e le labbra), sottolinea l’OMS. Meglio limitarne l’uso al lavaggio delle mani, e basta.
Fake news #5: non è sicuro ricevere un pacco o una lettera da una delle zone rosse
Semplicemente falso. Come ribadisce l’Oms, gli studi effettuati sugli altri tipi di coronavirus hanno dimostrato che questi tipi di virus non sopravvivono a lungo sulle superfici e sugli oggetti. Anzi, questo genere di convinzioni non fa che stigmatizzare i pregiudizi verso certe categorie di persone o di merci. Innescando non solo ricadute negative sull’economia (come la messa a bando dei prodotti Made in Italy, o Made in Milano), ma anche la paura a manifestare eventuali sintomi “sospetti”, ritardando così le cure e incrementando la vera diffusione della malattia.
Fake news #6: i vaccini contro la polmonite proteggono dal coronavirus
Al momento purtroppo non esiste alcun tipo di vaccino dal Covid 19, nemmeno quelli contro la polmonite pneumococcica o l’influenza emofila di tipo B. Il virus è così nuovo e diverso da quelli già studiati in precedenza, spiega il documento dell’Oms, che ha bisogno di un vaccino specifico. Gli studiosi infatti sono già al lavoro, tuttavia non si ritiene che ne avremo uno disponibile a breve, o almeno non in tempo per contenere l’attuale epidemia. Detto questo, tuttavia l’Oms raccomanda di vaccinarsi dall’attuale influenza e di attuare le normali forme di prevenzione dalle malattie respiratorie più comuni.
Fake news #7: cani e gatti possono diffondere l’epidemia
L’Oms precisa che, benché gli animali possano diffondere alcuni tipi di coronavirus, non ci sono assolutamente prove o casi di animali domestici che siano stati infettati dal Covid 19, e che quindi possano trasmetterlo all’uomo. In ogni caso, sottolinea l’Oms, è sempre bene lavarsi le mani dopo aver toccato gli animali, anche solo per evitare altri tipi di contaggi, come la salmonella o la E.Coli.
Fake news #8: mangiare aglio può prevenire l’infezione da coronavirus
Se hai mai assaggiato un pezzo di aglio crudo, sai quanto possa essere pungente. Tuttavia, per quanto sia una pianta naturale dalle proprietà antimicrobiche, non vi è alcuna prova, dice l’Oms, che possa fare qualcosa contro il coronavirus.
Fake news #9: spalmarti il corpo di olio di sesamo può evitare che il Covid 19 entri nell’organismo
Per quanto ne sappiamo, non abbiamo nemmeno idea di come questa convinzione abbia iniziato a circolare. Tuttavia, spiega l’Oms, ci sono alcuni disinfettanti che possono uccidere il virus, come la candeggina, alcuni solventi, l’alcol etilico al 75% e il cloroformio. Tuttavia la loro azione non vale se vengono applicati sulla pelle, e tanto meno se vengono inalati: operazione quanto mai pericolosa, quando si tratta di alcune di queste sostanze in particolare!
Fake news #10: risciacquarsi regolarmente il naso con la soluzione salina può prevenire l’infezione da Covid 19
Per quanto questo sia un buon metodo per velocizzare la guarigione dal normale raffreddore, gli sciacqui o le vaporizzazioni frequenti con soluzione salina non si sono dimostrati efficaci nella prevenzione delle infezioni respiratorie, coronavirus incluso.
In ogni caso, se lo fate, verificate di utilizzare un prodotto sterile, oppure acqua bollita e poi raffreddata, non la normale acqua del rubinetto. Meglio ancora sarebbe utilizzare uno spray salino di quelli che si comprano in farmacia.
Fake news #11: il coronavirus colpisce solo gli anziani
Purtroppo non è così, e l’epidemia nel nostro Paese lo sta confermando ogni giorno. Tuttavia è vero che le persone che soffrono di patologie pregresse particolari (come asma, diabete o problemi cardiaci) sembrano essere più vulnerabili al virus, e a svilupparlo in forme particolarmente gravi.
Fake news #12: gli antibiotici sono una cura per prevenire e curare le infezioni da coronavirus
Assolutamente no. Ricordatevi sempre che gli antibiotici sono efficaci contro le infezioni di origine batterica, non quelle da virus. Per essere precisi, al momento non esistono farmaci specifici contro il Covid 19. Come precisa l’Oms, chi si ammala può utilizzare, sulla base di prescrizione medica, solo medicinali che allevino i sintomi, come la febbre e la tosse, mentre per i casi più seri è bene rivolgersi alle autorità sanitarie, che valuteranno le eventuali ulteriori terapie del caso.