Vuoi farti rossa? Ti piacerebbe sperimentare i colori pastello ma non sai se fanno per te? C’è un modo infallibile per scoprirlo e si chiama diagnosi cromatica. «Si tratta di un metodo basato sull’armocromia, ossia sulle regole che suggeriscono come i colori vanno accostati. L’obiettivo è gestire la forza espressiva del colore per armonizzare la bellezza di ogni donna» spiega Monica Corda, Educational Manager di Schwartzkopf Professional. L’idea che c’è alla base è che il colore di capelli vada scelto in base agli altri colori che ti caratterizzano, cioé il colore della pelle e quello degli occhi.
Curiosa di sapere cosa dice di te la diagnosi cromatica e scoprire il tuo colore di capelli ideale? Ecco gli step che devi seguire.
FASE 1: OSSERVA IL TUO VISO NEL COMPLESSO
«Il primo passaggio è capire se sei caratterizzata più da tonalità scure, intermedie o chiare. Per farlo devi osservare il tuo viso nel complesso» dice la Corda. Qualche esempio?
Elle Fanning è chiara, Gwyneth Paltrow è intermedia e Meghan Markle è scura. Questo è un dato che devi sempre tenere presente quando scegli il colore dei capelli. «Di solito infatti le tonalità scure, come il nero e il cioccolato, si addicono a chi è scura già per natura. Così come i chiari, a partire dai biondi, stanno meglio a chi ha occhi e capelli chiari» continua Corda.
FASE 2: ADESSO PASSA AI DETTAGLI
Per trovare il tuo colore di capelli ideale però la divisione chiara, media, scura non basta. Ora devi osservare tre specifici dettagli del tuo corpo. «L’armocromia suggerisce di iniziare dal colore della tua pelle» dice l’esperta. «Per farsi un’idea più precisa bisogna guardare la pelle all’interno del polso. Se l’incarnato tende al giallo, allora vuol dire che si appartiene alla categoria del caldi. Se tende al beige, allora si rientra nella categoria dei neutri. Oppure se ha una predominanza rosa chiaro, perlata o argentata, si è di tipo freddo».
Il secondo dettaglio da osservare sono le iridi degli occhi. Sono marroni, ambra o con delle pagliuzze dorate? Tipologia calda! Tra il verde, l’azzurro e il nocciola? Allora sei tra i neutri. Infine, se sono azzurri, blu o grigi scuri, rientri nella categoria dei freddi.
È adesso il momento di guardare il colore naturale dei tuoi capelli. Se sono rossi, mogano, biondi dorati o cioccolato sei nella categoria dei caldi. Nel caso invece siano biondi, castani o molto scuri ma senza le note calde dell’oro allora appartieni alla tipologia dei neutri. Oppure, nel caso il tuo colore naturale sia bianco, grigio, nero corvino o biondo cenere, considerati fredda.
Se hai capelli, occhi e pelle tutti appartenenti alla stessa categoria (tutti caldi, tutti neutri o tutti freddi) non puoi avere dubbi: secondo l’armocromia quello è il tuo gruppo cromatico di riferimento. Può però capitare che due elementi appartengano a una categoria e il terzo a un’altra (due caldi e un freddo, ad esempio). In questo caso vale la regola che “due su tre vince”, quindi sarai del gruppo che ha totalizzato più “punti”. Infine, caso raro, può succedere di trovarti nella situazione in cui ogni elemento appartiene a una categoria diversa. In questo caso il neutro “vince” sia sul caldo che sul freddo.
INCROCIA I DATI
A questo punto non devi far altro che incrociare i dati: sei scura e fredda come Sara Sampaio? Chiara e calda come Belle Thorne?
Dopo aver capito a quale categoria appartieni, sei pronta per trovare il tuo colore di capelli ideale.
«La regola generale è che il simile sta bene con il simile. Perciò se sei fredda dovrai chiedere al tuo parrucchiere un colore freddo. Se sei calda, un colore caldo. Il caso migliore in cui ti possa trovare è quello neutro: in questo caso stai bene sia con i caldi che con i freddi» spiega Corda.
Ecco quindi degli esempi per capirci meglio…
Quelli che vedi nella foto qui sopra sono tutti esempi di colori di capelli che stanno bene a chi è “fredda”: si va dal biondo ossigenato al cenere, dalrosso con accenti mogano al castano chiaro fino al castano scuro dai riflessi beige.
In questa foto invece ci sono esempi di colori presi dall’universo “caldo”. Le possibilità vanno dal biondo dorato al castano chiaro con sfumature caramello, dal rosso cinnamon ramato al castano scuro con riflessi cioccolato.
Ma le regole, spesso, sono fatte per essere infrante.
Insomma, se l’armocromia ti dice che quel è il tuo colore di capelli ideale, non è detto che tu debba per forza sceglierlo. “Soprattutto chi ha una forte personalità teatrale, e che quindi ama farsi notare ed essere al centro dell’attenzione, oppure chi è molto giovane, può permettersi di scegliere un colore che, secondo la teoria, non è quello ideale. In questo caso si parla di dissonanza cromatica”. Hai presente la rosa con i petali rossi e lo stelo verde? Ecco, rosso e verde, all’opposto del cerchio cromatico, creano un forte contrasto se usati insieme. Lo stesso vale per i capelli, ad esempio usando una tinta azzurra su una persona calda.
“Il problema con la dissonanza cromatica è che crea delle ombre e, in un viso, mette in risalto pregi e difetti, mentre la consonanza cromatica crea un effetto armonico”. Vedila così: se sei giovanissima oppure un tipo teatrale o che ama provocare, allora puoi anche mettere da parte le regole dell’armocromia. Anzi, le puoi volutamente infrangere: la dissonanza cromatica creerà sul tuo volto un effetto disarmonico ma piuttosto interessante. Se invece per personalità o per esigenze lavorative devi avere un’immagine meno irriverente, meglio puntare sulla consonanza cromatica.