Di oli per capelli ce ne sono tantissimi. Ma ovviamente non sono tutti uguali. Ci sono quelli da mettere sui capelli asciutti e quelli per i capelli umidi. Quelli puri e quelli siliconici. Quelli essenziali e quelli non. Come si fa a scegliere il più adatto alle proprie necessità? Ecco le cose da sapere, quali sono gli oli principali, a cosa servono e come si usano.
Meglio PURI O CON I SILICONI?
Intanto devi sapere che esistono oli puri e prodotti a base di olio e arricchiti con i siliconi. Se i secondi illuminano e fanno risplendere le chiome, sono solo i primi ad avere un vero e proprio effetto curativo sui capelli. In altre parole, se vuoi un prodotto per lo styling vanno benissimo quelli che contengono anche i siliconi, Se invece sei alla ricerca di un prodotto che ti mantenga i capelli in salute allora dovrai scegliere le formule pure al cento per cento.
Meglio applicarli PRIMA O DOPO LO SHAMPOO?
Altra differenza fondamentale tra i tipi di olio è il momento in cui deve essere applicato. Molti oli sono dei veri e propri pre-shampoo, mentre altri vanno applicati sui capelli umidi. Attenzione anche al modo di applicazione. Se i pre-shampoo di solito sono indicati sia per la cute che per le lunghezze, gli altri vanno rigorosamente messi sono sulle punte.
Che differenza c’è tra OLI O OLI ESSENZIALI?
I primi sono ottenuti dalla spremitura di varie parti della pianta, solitamente dal nocciolo o dai semi dei frutti. Di solito questi oli sono usati come base per i cosmetici oppure possono essere usati puri. Ad esempio sui capelli. Gli oli essenziali invece vengono ricavati dalle parti fiorite delle piante tramite spremitura, estrazione con solventi, enfleurage o estrazione in corrente di vapore. Ma soprattutto sono molto, molto concentrati. Proprio per questo non possono mai essere applicati puri né sulla pelle né sulla cute o i capelli. Come si fa a usarli? Semplice, basta mischiarli a un olio neutro che faccia da base. In questo modo li diluisci senza diminuirne l’efficacia.
Detto questo, sei curiosa di sapere a cosa servono i vari tipi di olio e quale fa per te? Ecco una miniguida per sapere quale scegliere in base al tuo tipo di capelli.
CAPELLI CRESPI E INDISCIPLINATI
Originario del Marocco, l’olio di argan è chiamato anche “oro liquido”. Una definizione azzeccata vista la preziosità dei suoi elementi. Ricco di acidi grassi, di vitamina E e di antiossidanti, è perfetto per disciplinare i capelli ribelli e crespi, trasformandoli in soffici e luminose chiome da principessa.
Moroccan Treatment di Moroccanoil (39 euro) ad esempio è stato il primo prodotto che ha sfruttato l’olio di argan per disciplinare e rendere luminosi i capelli. Applicato dalle medie lunghezze alla punte dopo aver tamponato con un asciugamano i capelli appena lavati, non solo li rende meno crespi, ma ti aiuta anche nello styling. Se poi hai i capelli fini o decolorati, Moroccan Treatment Light è la versione più leggera.
PER TUTTI I TIPI DI CAPELLO
L’olio di cocco è forse il più trasversale degli oli da mettere sui capelli. Ammorbidisce, idrata e dà luce. Protegge dal sole, dal sale e dal calore. Rinvigorisce le punte sfibrate e danneggiate. E, come se non bastasse, grazie alle sue proprietà antifungine, c’è anche chi lo usa come antiforfora (in queso caso va massaggiato sulla cute).
Insomma, quando si parla di capelli, l’olio di cocco è un vero tutto fare. Il che lo rende perfetto un po’ per tutti i tipi di capelli. Il modo migliore per usarlo? Come pre-shampoo. Coconut Oil di Vita Coco (4,90 euro) ad esempio è olio di cocco al 100%, bio ed extra vergine, e va lasciato agire sui capelli 30 minuti prima di lavarli.
CAPELLI RICCI
Tra gli oli più amati c’è quello di mandorle dolci. Perfetto per i capelli spenti, sfibrati o rovinati dai trattamenti, ha un forte potere anti crespo. Il che lo rende perfetto soprattutto se hai i capelli ricci. Il tip in più? Sostituisci il normale balsamo con l’olio di mandorle. Inoltre grazie alla sua alta percentuale di antiossidanti, vitamina E, acidi grassi, proteine e magnesio, quest’olio mette il turbo alla crescita dei capelli. Vuoi provarlo? 215 Almond Sweet di Naissance (12,99 euro) è olio di mandorle dolci naturale al cento per cento. E ricorda: lo puoi usare anche per nutrire la pelle del corpo.
CAPELLI SFIBRATI E CON DOPPIE PUNTE
Come impacco notturno, al posto del balsamo o, unito al miele, come maschera. L’olio di oliva è un prodotto multitasking per quanto riguarda i capelli. Usato da sempre nei paesi del Mediterraneo per curare la chioma (già nell’antico Egitto si conoscevano i suoi benefici) è il rimedio casalingo più apprezzato per combattere doppie punte e capelli sfibrati.
La sua composizione? Di tutto rispetto: è infatti ricco di vitamina A che previene l’invecchiamento, di vitamina E che, se frizionata sul cuoio capelluto, aiuta la circolazione. E infine è pieno di acidi grassi che favoriscono l’idratazione. All’olio di oliva, Soin Nourrissant di L’Occitane (29 euro) unisce cinque olii essenziali: cedro, lavanda, camomilla citronella e eucalipto. Un mix che fa di quest’olio pre-shampoo un trattamento nutriente e protettivo per le lunghezze e curativo per il cuoio capelluto.
CAPELLI GRASSI
Se oltre che grassi, sono ricci, applicalo sulle lunghezze e lascialo agire come una maschera per 30 minuti, per dare luce e vitalità alla chioma. Messo sui capelli asciutti ti ritroverai invece con boccoli più definiti. Hai i capelli lisci? È in questo caso che l’olio di avocado dà il suo meglio. Usato come pre-shampoo infatti scioglie il sebo in eccesso e favorisce una detersione profonda ma dolce. Insomma, si tratta di un olio multifunzione. Ti ispira? Prova Huile d’Avocat di St Barth (da 9,50 euro), ricci definiti e capelli lavati come dal parrucchiere.
CAPELLI TINTI
Capelli colorati? C’è l’olio di indaco. Quest’olio, a differenza degli altri, non è estratto dal nocciolo né dai semi, bensì si tratta di polvere di indaco trasformata in olio. Il processo inizia con l’estrazione della polvere blu dell’indaco dalle foglie verdi della persicaria. In seguito, attraverso un operazione ad altissima temperatura e senza l’aggiunta di nessun elemento di sintesi, la polvere blu diventa olio rosa. Il risultato è l’Huile d’Indigo di Melvita (20 euro), un olio che messo prima delle shampoo lenisce il cuoio capelluto e soprattutto ha il potere di proteggere il colore dei capelli.
CAPELLI SECCHI
L’olio di monoi arriva direttamente dalla Polinesia, dove le donne lo usano per idratare i capelli e proteggerli dal sole e dalla salsedine. E non solo: il monoi infatti è anche un ottimo trattamento per rimettere in sesto capelli secchi e sfibrati. Ma che cos’è esattamente il monoi? Si tratta di olio di cocco in cui sono stati infusi i fiori di tiarè, una pianta esotica che potresti conoscere anche come frangipane.
Risultato? Un olio morbido e vellutato con un inconfondibile profumo esotico. Attenzione però a sceglierlo puro al cento per cento. Tropical Monoï di Hei Poa (14 euro) è monoi puro con l’aggiunta di ananas e di frutto della passione. E anche la boccetta è quella tipica polinesiana dove, tradizionalmente, l’olio fatto macerare in casa viene messo nelle vecchie boccette dello sciroppo.
CAPELLI CON FORFORA
Last but not least, ecco il famoso tea tree oil. Attenzione però! A differenza degli altri oli di cui abbiamo parlato finora, questo è un olio essenziale. Ottenuto dalle foglie della malaleuca, una pianta diffusa nelle aree paludose dell’Australia, il tea tree oil è un toccasana se hai problemi di forfora o di capelli grassi.
La sua qualità principale infatti è quella di regolare la produzione di sebo da parte del cuoio capelluto. Ma ricorda che, appunto perché è un olio essenziale, non va mai applicato puro. Quindi come usarlo? Per apprezzare le sue proprietà basta aggiungerne qualche goccia al normale shampoo. Lo trovi in erboristeria, nei negozi bio oppure on line, come Tea Tree Oil di Ldreamam.