Farsi la doccia: cosa c’è di più facile? In effetti sembra un’operazione banale, eppure anche la più elementare e quotidiana delle abitudini nasconde piccole insidie che possono remare contro non solo il tuo look, ma anche il tuo benessere. Senti un po’ qui…
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Usi l’acqua troppo calda
Probabilmente fai come la maggior parte delle persone, che secondo le statistiche fanno la doccia a una temperatura intorno ai 30°. In realtà, i dermatologi suggeriscono di non andare mai oltre i 25°, se non addirittura di stringere i denti e di farla appena tiepida o (coraggio…) fredda.
I “danni” di una temperatura troppo elevata del resto sono molteplici: se hai i capelli colorati, la tinta tende a sbiadirsi più in fretta. A livello epidermico poi, rischi di eliminare la barriera lipidica, che è la naturale difesa della pelle, innescando irritazioni. O, se già ne soffri, peggiorando problemi di pelle con eczemi o dermatite atopica.
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Ci stai troppo a lungo
Non parliamo poi dei danni di docce troppo prolungate. Che peggiorano le conseguenze appena elencate, risultando troppo aggressive per la pelle e per i pori. Per quanto starci a lungo sia confortevole e più rilassante, e dia una maggiore idea di detox e pulizia, è facile correre il rischio di “pulire troppo” la pelle, eliminandone le difese naturali.
Oltretutto, secondo i dermatologi, c’è anche il fatto che i pori rischiano di aprirsi troppo, e di non avere la possibilità dopo di richiudersi, per cui – aiuto! – ecco la ragione di certi pori dilatati… E poi c’è il fattore rilassamento: docce troppo calde e lunghe minano la tua compattezza e tonicità.
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Usi un detergente aggressivo
E questo è il terzo errore più comune. Che messo insieme ai due precedenti determina una vera tripletta, spesso responsabile di molti disturbi e irritazioni della pelle, come rash cutanei, rossori e una maggiore secchezza o addirittura desquamazione.
Certo, i bagnoschiuma e i gel profumati sono molto piacevoli. Ma se vuoi fare un favore alla tua pelle, punta su qualcosa di neutro e privo di profumazioni artificiali. Ormai ci sono moltissimi oli lavanti delicati o gel doccia a pH neutro dagli aromi più che piacevoli.
Per non parlare del fatto che, se ne scegli uno neutro (magari in farmacia o parafarmacia) puoi sempre aggiungere qualche goccia del tuo olio essenziale preferito per dargli un tocco in più. Magari puntando perfino sul beneficio aromaterapico. Tieni presente, per esempio, che la lavanda è rilassante, il rosmarino o il limone sono tonificanti ed energizzanti, il neroli migliora l’umore, il tea tree è ottimo se hai qualche brufoletto sulla schiena.
- Non risciacqui bene la schiena
E a proposito di brufoletti sul retro… Sai che la causa potrebbe essere il balsamo? La maggior parte di questi prodotti, infatti, contiene pantenolo e/o siliconi. Entrambi sostanze molto adesive (in quanto devono aderire alla superficie del capello) e grasse, ma soprattutto che tendono a chiudere i pori, causando quindi l’irritazione che poi fa nascere il brufolo.
Che fare, quindi? Innanzitutto leggere bene gli ingredienti del balsamo ed evitare prodotti che li contengano. E poi, quando si è ancora sotto la doccia, raccogliere i capelli e dare una seconda passata veloce di bagnoschiuma sulla schiena e anche sulla fronte, perché pure qui è facile che si depositi un po’ di balsamo, causando la stessa reazione che dietro.
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Usi lo shampoo direttamente sui capelli
Noooo, non si fa! Mai utilizzare lo shampoo puro sulla chioma! Va utilizzato diluito ad almeno il 30%, ossia mettendo 1/3 circa di acqua e 2/3 di shampoo. Fallo anche semplicemente in un bicchiere, benché di sicuro sia meglio usare una bottiglietta vuota, per esempio quella del tuo shampoo appena finito…
I vantaggi sono principalmente due, anzi tre. Il primo è che lo shampoo diluito si distribuisce meglio su tutta la testa e arriva più facilmente alle radici (che è dove serve di più). Il secondo è che, usandone di meno, eviti di lavare troppo i capelli e di seccarli. E terzo, scusa ma vuoi mettere il risparmio?
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Ti strucchi la faccia
Anche in questo caso, si tratta di una sfida “comodità versus beneficio”. Perché è chiaro che se fai la doccia di sera e ti ci infili stanca morta, strofinando il detergente direttamente mentre sei sotto l’acqua, fai prima ed è perfino più rilassante.
Il problema? Che probabilmente però non elimini alla perfezione i residui di makeup. Con le conseguenze che (non lo diremo mai abbastanza) comporta andare a dormire mezza struccata: pori occlusi, punti neri e brufoletti à go-go. Piuttosto, se sei stravolta, vai di acqua micellare, ma per favore, dopo esserti già infilata l’accappatoio.
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Fai lo scrub sotto l’acqua
Innanzitutto, c’è lo spreco di prodotto. Che per quanto tu cerchi di stare lontana dal getto, comunque viene in parte sciacquato via mentre sei lì tutta presa a strofinarti. E quindi la seconda conseguenza: lo scrub sarà meno efficace.
Il modo giusto infatti è quello di inumidire bene la pelle, chiudere il getto e applicare il prodotto su tutto il corpo. Quindi, sempre a doccia chiusa, massaggiare lo scrub e poi, solo dopo aver finito, risciacquarlo.