Un giorno, come la leggenda della foglia di tè che scivolò per caso in una tazza d’acqua calda dando origine alla bevanda, una goccia di vaselina cadde nel cerone, rendendolo immediatamente più elastico e duraturo. Fu così che nacque il primer, fondamento imprescindibile della old school dei truccatori di Hollywood. Il segreto di bellezza di Marilyn Monroe nel tempo è diventato alla portata di tutti, cambiando (per fortuna) la formula – fluida, impalpabile, multitasking – ma non la sua funzione: un must have per un make up impeccabile.
Cos’è il primer?
Il primer è esattamente ciò che suggerisce lo stesso nome: un prodotto preparatorio che viene applicato subito dopo la skincare per uniformare l’incarnato, ottimizzare la base e farla durare più a lungo, rendendo la pelle come di porcellana. Non è una novità di stagione, ma un prodotto versatile che con le tendenze ci va a braccetto, come ad esempio quella di un make up flawless (ossia senza difetti), soprattutto quest’anno in cui la parola chiave è luminosità, o uno strutturato e super instagrammabile.
Può essere sotto forma di siero, spesso a base di acido ialuronico per aumentare l’idratazione, di olio per esaltare la radiosità dell’incarnato o nella sua tradizionale formula a base di silicone per levigare oppure donare alla pelle un temporaneo effetto lifting.
A cosa serve il primer?
L’offerta del mercato cosmetico è vasta e in realtà gli usi possono essere tanti quante le funzioni per le quali viene creato. Può essere usato infatti come semplice base, prima del fondotinta, per potenziarne l’efficacia e aumentarne la durata. Ma anche da solo, applicato subito dopo la crema da giorno, per perfezionare il colorito minimizzando le imperfezioni come pori dilatati e discromie.
Ed è persino utile durante la giornata come ritocchino “salva freschezza”! A seconda del tipo può poi illuminare, attenuare rughe e linee sottili, o puntare a tenere a bada la lucidità della pelle. Insomma: comprare il primer giusto significa scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e l’effetto che si vuole ottenere.
Quanti tipi di primer esistono?
Primer leviganti
I primer leviganti sono la categoria più nota, quelli a base siliconica, che permettono di levigare e uniformare l’incarnato. In un certo senso è come se spianassero la strada al fondotinta, consentendogli di aggrapparsi meglio alla pelle e durare più a lungo. In questo modo, tra l’altro, fanno sprecare meno prodotto, ottenendo una base omogenea ma pur sempre leggera, evitando il cosiddetto mascherone per capirci. Ma non solo: il primer può essere anche un valido ausilio per miscelare fondotinta dalla texture troppo corposa, altrimenti difficili da stendere.
Primer opacizzanti
La pelle grassa e/o impura tende a essere lucida quindi l’uso di un primer opacizzante ti aiuterà non soltanto a scampare il rischio di lucidarti tanto da riflettere la luce come una palla da discoteca, ma anche a evitare che il trucco ”scivoli” letteralmente via dopo qualche ora. Cercali a base di silica, un minerale seboassorbente, oppure arricchiti di acido salicilico, noto per le sue proprietà seboequilibranti, per un effetto anche curativo.
Primer idratanti
La pelle secca ha continuamente bisogno di un booster d’idratazione per scongiurare il rischio di screpolature e rossori, soprattutto sulle guance e ai lati del naso.
I primer per pelli secche – spesso ricchi di vitamine ed antiossidanti – ti aiuteranno a trattenere l’acqua nella pelle in superficie, regalandole un aspetto fresco e luminoso. Sono inotre il trattamento ideale anche per le pelli mature che necessitano di un effetto liftante per riempire rughe e pori dilatati.
Primer correttivi
I primer correttivi li riconosci subito dai colori e, come dice il nome, servono – oltre a levigare e mantenere a lungo il trucco – a correggere il colore dell’incarnato. Sfruttando la teoria dei colori (la stessa che studiavi a scuola da piccola), attraverso nuance a contrasto, si va a neutralizzare la discromia.
In pratica
- Verde – complementare del rosso – ti servirà per eliminare i rossori
- Arancione – complementare del blu – per combattere discromie e macchie cutanee
- Rosato – serve a illuminare i coloriti grigi e spenti che affliggono spesso chi vive in città.
Primer illuminanti
Sono il trend del momento: perfetti per chi ha bisogno di una dose extra di luce per ravvivare l’incarnato e per chi ama brillare. Sono a base di particelle perlescenti riflettenti che catturano la luce e la rifrangono. Puoi usarli sia su tutto il viso oppure in zone specifiche per esaltare i naturali volumi del viso, parliamo di zigomi, naso, mento e fronte. Ps: astenersi pelli grasse se non volete sembrare unte come una patatina fritta.
Come vanno applicati i primer?
Il metodo migliore è quello alla portata di tutti: le dita, proprio come fosse una normale crema. Per quanto sia semplice è anche l’ideale per fondere bene il prodotto e ottenere una base perfetta. I pennelli rischiano di trattenere troppo prodotto tra le setole così come la spugnetta. Ma se proprio usare le dita non ti piace applicalo con una beauty blender, leggermente umida e ben strizzata: otterrai un effetto glow.
Prima di sovrapporre il trucco lascia asciugare per almeno un minuto il primer in modo da evitare che, stendendo il fondotinta con il pennello, si creino accumuli di prodotto. Esiste una quantità giusta da applicare? Beh, non esiste una regola fissa. Il consiglio è di usare sempre poco prodotto per volta e modularlo sulla base delle proprie esigenze. Una persona con la pelle secca sicuramente tenderà ad assorbire il trucco più rapidamente, così come una con la pelle grassa dovrebbe attenersi al minimo sindacale se non vuole che il make up resti in superficie, senza essersi ben uniformato all’incarnato.
Sappi che, in alcuni casi, puoi usare il primer anche subito dopo aver applicato il fondotinta. Tuttavia dev’essere della formula giusta, ossia idratante e dal finish leggermente madreperlato, così da non interferire con il trucco. Infine, se il tuo obiettivo è minimizzare rughe e pori dilatati, puoi usare il primer nelle zone incriminate o tamponandolo con le dita oppure, ma solo per questa volta, utilizzando un pennello da fondotinta per riempire le rughe più profonde.
Hey, ci sono anche i primer per occhi e labbra!
La nostra mini guida si è soffermata su tutte le funzioni del primer viso. Sappi però che esistono diverse versioni per gli occhi – dalla formula cremosa e fondente che può essere utilizzata per uniformare le palpebre e coprire vene e occhiaie. E altri fatti apposta per le labbra, per neutralizzare il colore della bocca e permettere ai lipstick, oltre che di durare di più, di essere più fedeli alla nuance dello stick. Non lo sapevi? Il pH delle labbra, reagendo con il rossetto, talvolta lo fa virare in una sfumatura che non è esattamente quella che ti aspettavi quando lo hai comprato o lo hai visto in profumeria.