Contouring, tontouring, clown contouring e adesso draping o blush contouring, un trend diverso a ogni stagione, ma tutti con un comun denominatore: attingere al repertorio delle luci e delle ombre per scolpire il viso.
Eppure chi crede che sia una novità si sbaglia di grosso
Correva l’anno 1970 quando già Way Bandy, ricordato come uno dei più grandi make up artist internazionali (oltre che tra i più retribuiti nel mondo della moda), metteva in pratica questa tecnica sulla sua famosissima clientela, tra cui Elizabeth Taylor e Cher, per citarne alcune…
Il draping, o blush contouring che dir si voglia, nasce con un intento rivoluzionario: scolpire il viso sottolineando però le caratteristiche di ciascuno in modo da enfatizzarne l’unicità. Evidenziare la propria irripetibile bellezza anziché seguirne una uguale per tutti, quindi è il messaggio: davvero un’utopia ai giorni nostri,”abbagliati”come siamo da un’icona di bellezza plastica e stereotipata! L’obiettivo della tecnica è dunque cambiare la forma del volto, ma farlo attraverso l’uso del colore (bandite le terre fredde anni 90), rimodellando la struttura in maniera del tutto naturale, ingentilendo i tratti anziché indurirli, regalando una deliziosa aura bon ton.
Il concetto base è utilizzare due blush, uno di un colore più scuro da applicare lungo lo zigomo e uno in una nuance più chiara da sfumare sopra, ottenendo una base tutt’altro che piatta e un colorito sano. Questa è la tecnica standard che può essere rielaborata, come vedremo, con delle variazioni fatte in base al look che si desidera ottenere o le zone del viso che si vogliono smussare.
A ogni blush il suo pennello!
Per ottenere un risultato professionale vi suggerisco l’uso di due pennelli: uno da contouring più piccolo, per sfumare il colore più scuro, e uno grande, a setole larghe, per la tonalità più chiara. Se volete evitare stacchi netti di colore, dopo aver applicato entrambi i blush, con una beauty blender bagnata armonizzate le due cromie. Per un risultato naturale e omogeneo (e decisamente più pratico) potete utilizzare un solo pennello grande a setole larghe, che vi permetta di sfumare in modo uniforme le polveri.
Draping classico #effetto lifting
Per un effetto litfing si utilizza un blush più scuro o un marroncino caldo, da applicare sotto l’arco zigomatico, facendo bene attenzione a sfumarlo verso le tempie. Il blush più chiaro verrà applicato sopra quello scuro, amalgamando le due polveri e rendendole un tutt’uno, sfumando bene i contorni del volto, con movimenti verso l’alto. La nuova palette Blush Sculpting di Sephora (foto 1, eruo 14,90) propone tutti i colori perfetti, da quelli più intensi a quelli più naturali, per divertirsi a realizzare un blush contouring ad hoc.
Draping #Effetto volume
Si differenzia di poco da quello classico ma, a differenza del primo, il risultato è più naturale e serve a conferire un colorito luminoso e concentrare l’attenzione sullo sguardo o un trucco occhi importante. In questo caso la tonalità più scura di blush viene applicata al centro delle guance verso l’esterno e gli stessi movimenti devono essere ripetuti con il colore più chiaro, creando una leggera ombreggiatura. Per ottenere questo effetto basterà il re dei blush: Air Blush di Marc Jacob (40 euro, foto 2), creato dallo stilista proprio per celebrare il trend del draping, dedicandolo all’amico Way Bandy. Le due polveri, quella più chiara e quella più scura, non sono in realtà facili da usare separatamente, ma niente è casuale nella maison del lusso: l’effetto voluto è quello di mescolare le polveri fino a rendere la differenza impercettibile.
Draping #Effetto scolpito
Le amanti del contouring classico possono replicare l’effetto sculpting sfumando il marroncino sotto l’arco zigomatico, spingendo in alto gli zigomi, i quali verranno “tirati in fuori” dalle luci del colore più chiaro, miscelando le due nuance con un pennello a setole larghe e diffondendo uniformemente il colore. Arrossire sarà facile di fronte ai nuovi Bobby Brown Blush Duo (circa 45 euro, foto 3) e alle sue 4 combinazioni di sfumature proposte, ciascuna palette in due tonalità: una molto intensa ed una neutra complementare. Progettate per essere stratificate insieme per un bagliore sano, nessuno vieta di usare ogni nuance separatamente. E se finite prima un colore no problem: le palette sono create per sostituire le cialde quando si esauriscono e realizzare la vostra unica combinazione.
Draping correttivo
Chi ha una fronte molto ampia può alleggerirla applicando il colore più naturale dalle tempie fino all’attaccatura dei capelli, mentre il blush più intenso sugli zigomi, partendo sempre dal centro della guancia, sfumando verso l’alto e verso l’esterno. Nella realizzazione del draping aiutatevi con il pennello Kabuki, dalle morbide setole compatte, venduto in abbinamento al Blush Duo (18 euro su asos, foto 4) del marchio inglese Pixi, per illuminare e definire con poche pennellate.
Per correggere una mascella pronunciata e ingentilire i tratti sfumate il colore più naturale o il marroncino lungo la mascella, lasciando invece il colore intenso sugli zigomi. Il blush duo Veg up (17 euro, foto 5) è il prodotto perfetto per chi presta attenzione all’inci del make up oltre che alla resa finale. La sua texture extra fine, ricca di antiossidanti ad effetto opacizzante, minimizza le imperfezioni, donando un colorito sano e naturale.