Tra le tante cose di cui tendiamo a ricordarci solo d’estate (oltre alla cellulite e ai peli superflui uh-uhuu) ci sono senza dubbio anche loro: i nei. Il fatto è che, a differenza di buccia d’arancia e irsutismi vari, i nei possono diventare davvero pericolosi, in quanto alcuni di loro possono evolvere in qualcosa di molto serio, come un melanoma. Ecco perché sarebbe utile tenerli sempre sotto controllo, a maggior ragione in questo momento dell’anno, quando l’esposizione al sole può aumentare i rischi di “cattive evoluzioni”.
«I nei andrebbero sempre controllati prima di andare in spiaggia, perché bisogna verificare che siano pronti per all’esposizione al sole, in quanto se non vengono protetti accuratamente potrebbero mutare» avverte la dottoressa Francesca Bruni, dermatologa presso l’INI, l’Istituto Neurotraumatologico Italiano. «I nei infatti sono raggruppamenti di melanociti e possono modificarsi se esposti in modo improprio ai raggi solari. I pericoli sono tanti e i rischi più gravi sono correlati a ipotesi di insorgenza di tumori maligni della pelle».
Ma qual’è il modo più giusto e corretto per proteggerli? «Sicuramente bisogna ricorrere ad un prodotto ad alto fattore protettivo o, meglio ancora, alla cosiddetta protezione totale» risponde la dottoressa. Se ne avete molti, e sparsi dappertutto, (e di questo potreste vantarvi come un punto in comune con Gigi Hadid) vi serve tassativamente una crema solare con un SPF 30, 50 o anche 100, magari in stick da stendere solo sui nei, per evitare l’effetto imbiancatura totale.
Nella foto: 1. Defence Stick Sun SPF 50+ di Bionike (13,50 euro), senza nickel e senza profumi, conservanti e parabeni, formula waterproof. 2. Previene anche gli eritemi e ha un’elevate resistenza all’acqua, lo stick SPF50+ della linea Rilastil Sun System (12,90 euro). 3. Lo Stick Solare Idratante di Angstrom (11,90 euro) ammorbidisce ed è ideale per proteggere le zone più delicate, con protezione avanzata e fotostabile UVA/UVB, sempre Spf 50.
Per il resto, valgono a maggior ragione per voi le regole generali per una corretta esposizione al sole. «E’ sempre importante esporsi gradualmente, evitando gli orari più caldi, cioé dalle 12 alle 16, e ripetere l’applicazione solare ogni due ore» ricorda la dermatologa. «Per chi soffre di eritema solare o ha un fototipo molto chiaro è anche possibile effettuare una cura a base integratori specifici per la pelle, che se assunti secondo modi e tempi precisi, possono essere un ottimo ausilio alle sole creme protettive». Di solito però serve prenderli con un certo anticipo, almeno 30 giorni prima della spiaggia, quindi fate i calcoli se le vostre vacanze non sono ormai troppo vicine…
Nella foto: 4. Cocoa Sun Care della linea Cocoa di Chrissie Cosmetics (29,50 euro, 30 compresse) contiene resveratrolo, vitamine C, E ed A, rame, olio di borragine e acido ialuronico, un mix che assicura sia una protezione dai raggi sia uno scudo contro i danni cellulari che inducono l’invecchiamento. 5. Il punto di forza dell’integratore Solaire della linea Inneov (28,80 euro, 30 capsule, offerta due confezioni, 43,20 euro) è un inedito probiotico, il Lactobacillus Johnsonii, che rinforzando le difese cutanee aiuta meglio la pelle a difendersi dai raggi solari.
E il modo migliore invece per tenerli sotto controllo? «Il mio consiglio è, innanzitutto, quello di verificare anche da sole lo stato dei propri nei, che non dovrebbero mai registrare cambiamenti di colore, di spessore o di dimensione in genere» suggerisce Bruni. «Attenzione anche, più in generale, a possibili nuovi nei o ad eventuali macchie solari che potrebbero comparire e potrebbero essere il primo sintomo di patologie più gravi». Oltre a fare una visita di controllo annuale dal dermatologo, esistono poi altri strumenti per monitorare la situazione, specie se ne avete molti e il check “a vista” potrebbe tralasciarne qualcuno di nuovo. Il migliore è sicuramente la mappatura. «Grazie all’epiluminescenza digitale è possibile vedere a forte ingrandimento tutti i nei e le lesioni sospette delle pelle, fotografarle e ripetere i controlli nel tempo per valutare eventuali cambiamenti» spiega l’esperta. «Dopo aver osservato tutto il corpo, ed averne effettuato delle foto, il medico darà al paziente il referto con le indicazioni per il controllo successivo e i suggerimenti per una corretta esposizione solare».