Beach waves senza ferro né piastra? Yesssss
Non c’è niente da fare: moda o non moda, le onde effetto sirena del mare sono uno di quei look che, d’estate, vien sempre voglia di rifare. Che tu abbia anche passato l’inverno a piastrarti i capelli, giurando a te stessa che nessuno ti avrebbe più convinta che stai meglio con i capelli mossi, con l’arrivo del caldo, del sole e magari anche di qualche weekend al mare, si ha proprio voglia di uno stile più casual e magari un po’ wild, proprio come le beach waves, che oltre a essere comode (perchè più sfatte e spettinate sono, meglio è), ti permettono di non dover ricorrere necessariamente a phon, piastre, ferri arricciacapelli o niente, insomma, che non sia tollerabile al di sopra dei 20 gradi centigradi.
Si, hai letto bene: ho proprio detto che non devi usare nulla. E lo so che sembra strano, ma parlo per esperienza diretta, e sappi che credo di avere in bagno una delle più grandi collezioni di strumenti per l’hair styling di tutte le mie amiche e colleghe beauty editor. Ma non sto parlando del classico sistema delle trecce, che è il modo più ovvio di ottenere delle onde appena accennate, ma che ha lo svantaggio (almeno per me) di dare un risultato troppo regolare e soprattutto solo nella parte bassa dei capelli.
Veniamo quindi alle due tecniche con cui potrai fare le beach waves lasciando asciugare i capelli da soli, all’aria, senza nemmeno stare troppo a lungo davanti allo specchio. Unica avvertenza: queste tecniche vanno bene solo per chi ha i capelli lisci o leggermente ondulati, non per chi li ha già da ricci a molto ricci.
Beach Waves/tecnica numero 1: i torchon
Dopo aver fatto lo shampoo e pettinato i capelli, dividili in due sezioni (se hai una chioma molto folta, puoi dividerli anche in quattro sezioni) e inizia ad arrotolarli su stessi partendo dall’attaccatura dei capelli vicino alle tempie, proprio come vedi bene nella foto qui sopra. Tieni presente che più sono stretti i “rotoli”, più le onde terranno a lungo. Anche se, affinché tengano bene, è molto importante che usi un prodotto ad hoc, nel senso un prodotto pensato apposta per lasciare asciugare i capelli da soli. Ma ne riparleremo alla fine del post. Adesso andiamo avanti con la tecnica. Quando hai finito di arrotolare le due o quattro sezioni di capelli, le devi ripiegare su stesse una volta e poi fissarne le estremità sulla nuca con dei becchi. Quello che è molto importante è di non sciogliere tutta questa “impalcatura” quando i capelli sono ancora umidi. In media quindi ti ci vorranno almeno tre ore, ma se vuoi essere sicura che siano asciutti alla perfezione puoi andarci a letto e sciogliere tutto al tuo risveglio (o dopo una maratona di Grey’s Anatomy, vedi tu…;-)
Beach waves/tecnica numero 2: i becchi
Sempre con i capelli appena lavati, fai la riga dove la tieni di solito (in mezzo o laterale) e quindi procedi prendendo delle piccole ciocche e fissandole con i becchi in corrispondenza di dove vuoi che si crei l’onda. Di solito, è meglio partire dalla parte inferiore dei capelli, vicino all’attaccatura del collo, quindi procedere sui lati e poi sulla parte alta della testa. L’ultima parte che si fissa è il ciuffo o comunque le ciocche vicino al viso, perché così si ha una migliore visione d’insieme. Per capire se stai prendendo la giusta quantità di capelli, tieni conto che il becco deve essere ben chiuso su tutta la larghezza della ciocca: se nella parte finale tende ad aprirsi, vuol dire che hai preso troppi capelli. Perché le onde siano abbastanza morbide, passa la coda di un pettine nella parte di capelli che sta tra un becco e l’altro, in modo da sollevarli leggermente e creare una curvatura che, una volta asciutti, si trasformerà appunto in un’onda. Anche in questo caso è importante che tu lasci asciugare molto bene i capelli, anche se questa seconda tecnica, lasciando le ciocche più libere, consente tempi di asciugatura più veloci.
Credit photo: intothegloss.com
I prodotti di cui vi dicevo…
Nulla vieta di usare la solita mousse o il siero che usi abitualmente per farti la piega. Tuttavia lasciar asciugare i capelli da soli all’aria ha certamente i suoi vantaggi (meno danni al fusto, meno caldo, puoi leggerti un libro o controllare Instagram nel frattempo…) ma anche, in termini di risultato, uno svantaggio: le squame dei capelli rimangono aperte e quindi le lunghezze sono più soggette a problemi di crespo e di indisciplina, oltre che di minore lucentezza. Ecco perché sono nati prodotti per lo styling pensati apposta per evitare questi problemi.
- Uno dei primi è stato il Don’t Blow It di Bumble&Bumble (foto 2, 29,90 euro), un gel-pomade che li ammorbidisce ma senza appesantirli e soprattutto che non li lascia né appiccicosi e nemmeno troppo rigidi. La Redken ne fa addirittura una linea intera, la NBD No Blow Dry (foto 4, euro 18,45) che ha tre prodotti diversi a seconda del tipo di capelli, da molto fini a normali fino ai più ricci e spessi. Molto valido è anche il Wonder Worker della linea per capelli di Shu Uemura, che tra l’altro è uscito in limited edition con il flacone personalizzato da Murakami (foto 1, euro 24,45). Nuovissimo, nella linea Bamboo Beach di Alterna è anche il Breeze Dry Balm (31,50 euro), che oltre a contenere bamboo eco-certificato ed estratto di cocco tahitiano, ha una formula brevettata Color Hold, che protegge i capelli dai raggi UV e dallo scolorimento dato dal sole o dal cloro della piscina. Non è invece nato apposta per questo scopo, ma funziona benissimo lo stesso, il Beach Defence Styling Spray di Nashi Argan (18,50 euro), con una formula spray leggera ma molto nutriente ed idratante, che potrete portarvi anche in spiaggia o in piscina, ma che soprattutto ha un profumo così buono che da quasi dipendenza…