Non so voi, ma io adoro questo periodo dell’anno… Per correre s’intende. Le temperature sono miti e il buio arriva già un po’ più tardi, senza contare che si può godere della magia della primavera praticamente in diretta. Ma – perché c’è un ma – il sole in primavera incomincia a essere più forte e può, ahinoi, danneggiare la pelle. Ma soprattutto, con il fatto che si ricomincia a correre all’aria aperta, chi abita in città si trova a dover fronteggiare un problema non da poco: l’inquinamento. E studi scientifici recenti hanno dimostrato che o smog raddoppia i danni causati dal sole sulle pelle.
Dobbiamo così combattere su due fronti, quello del sole e quello dell’aria malsana, due fattori che, combinati insieme, sono molto aggressivi per lo stato di salute della pelle, in quanto possono tradursi in rughe e macchie il primo, rossori e irritazioni se non addirittura brufoli o sfoghi cutanei la seconda.
La parte più delicata, inutile dirlo, è il viso. Io, 15 minuti prima di andare a correre, mi metto una bella protezione solare. Me ne verso un po’ sul palmo della mano e da lì la applico in 4 punti: fronte, naso, guance e mento. Quindi la spalmo prima sulle superfici più grandi, come la fronte o le guance, e poi passo alle zone meno estese, senza dimenticare le orecchie (anche dietro) e il collo. In questo modo ho una copertura uniforme e non uso mai più prodotto di quanto sia necessario.
Poi prendo ancora un po’ di crema protettiva e la spalmo sulle parti del corpo che restano scoperte: ossia gambe e braccia. Se però correte già in canotta, non dimenticate il decollété e le spalle. Quando ho fretta però preferisco utilizzare un prodotto spray come l’Invisible Mist Wet Skin Application SPF 15 di Lancaster (foto 1), studiato proprio per chi fa sport che lascia sulla pelle soltanto un velo trasparente in superficie, ma soprattutto che ha la capacità di adattare il filtro e di alzarlo mano a mano che si suda. Inoltre è resistente all’acqua, il che vuol dire che non cola negli occhi, e questo è davvero fondamentale.
Quando non c’è il sole invece, evito di mettere la protezione solare sul corpo (anche perché ho la carnagione scura), mentre sul viso applico l’UV PLUS Multiprotezione Viso Giorno UV+ SPF50 di Clarins (foto 2)che è anche antinquinamento e quindi ideale per chi corre in città. Non bisogna infatti sottovalutare questo aspetto, visto che correndo i pori si aprono per via del calore e della sudorazione, e quindi si rischia di accumulare più particelle inquinanti a livello epidermico. In alternativa va benissimo anche la Total Effects Crema Idratante Ultraleggera di Olaz: è un prodotto appena uscito, pensato apposta per chi non ama sentirsi il viso unto e appiccicoso (e diciamo che, quando si corre, ci sono già abbastanza elementi a renderlo così…). Inoltre, la sua formula combatte i 7 segni dell’invecchiamento, oltre a contenere il fattore di protezione solare SPF15 (foto 3).
Qualche accorgimento contro il sole lo meritano anche i nostri capelli soprattutto se sono secchi oppure tinti. Io li vaporizzo sempre, prima di allenarmi all’aria aperta, con l’Aveda Sun Care Protective Hair Veil. E’ uno spray che protegge dai raggi UV leggero e resistente all’acqua (quindi anche al sudore) che forma uno schermo invisibile e difende i capelli esposti al sole fino a sedici ore, riducendo lo scolorimento, i danni e l’aridità. E adesso, scusate, ma vi devo lasciare: la corsa mi aspetta!