Chi corre deve fare streching sempre, chi corre deve farsi massaggiare almeno una volta alla settimana. Sono i dogmi che si sente ripetere praticamente sempre chi fa questo sport. Sì certo, ma chi lo trova il tempo?
Per lo streching io ho risolto facendolo nei momenti più strani della giornata, tipo mentre cucino oppure quando guardo la televisione, mentre per i massaggi ho iniziato a seguire i consigli di Senko Negishi, ricercatore al Shiseido Cosmetics Value Development Center e devo dire che ho scoperto tante cose interessanti. Per esempio, che per rilassarsi e per avere una pelle più sana l’automassaggio può essere sufficiente.
Ma andiamo per ordine. Senko Negishi, ricercatore presso il Shiseido Cosmetics Value Development Center mi ha spiegato che «l’automassaggio ha anche altri benefici, oltre ad alleviare i dolori muscolari: accelera il metabolismo e ha un effetto disintossicante, rendendo così la pelle più luminosa e più sana. Dopo aver corso, il cuore lavora per pompare sangue in tutto il corpo e la circolazione sanguinea può essere così intensa da non far ritornare poi al cuore tutto il sangue necessario. Questo può provocare un senso di gonfiore e di stanchezza agli arti. Quindi, prima si inizia la cura del corpo, meglio è». Appena hai finito di correre puoi fare subito dei movimenti lungo le gambe dal basso verso l’alto, che ti aiuteranno ad eliminare l’acido lattico, mentre dopo la doccia è preferibile usare prodotti più specifici, come il Gel Gambe Scattanti Leggere di Cutered Sport (1), che è stato pensato apposta per alleggerire la fatica e facilitare il recupero post allenamento (lo puoi acquistare a prezzo scontato cliccando qui, assieme a diversi altri prodotti, sia pre sia post allenamento, di questa ottima linea “made in Modena” per sportivi).
Se poi volete qualcosa che potete applicare su tutto il corpo, potete sempre usare una delle ottime creme corpo di Shiseido, come la Firming Body Cream (2), che ha un effetto rassodante, o la Total Regenerating Body Cream (3), della linea Future Solution LX, che ha poteri rigeneranti e anti-age.
Ma veniamo al punto. Con l’aiuto della modella Narumi Kajimoto, che ha iniziato a correre circa un anno fa e segue sempre i consigli di Senko Negishi, vi illustrerò tre corrette tecniche di auto-massaggio, interessanti anche per i loro “effetti collaterali” ;-).
Partiamo dai polpacci e… Bye-bye gambe gonfie!
La prima tecnica di massaggio è per chi soffre di gonfiore alle gambe. Ottima per noi runner, ma anche per chi ha un lavoro sedentario. «Il gonfiore alle gambe segnala che stanno accumulando fatica. L’automassaggio deve partire dai muscoli della pianta del piede, passare dal tendine di Achille e arrivare al polpaccio» spiega Negishi.
Il primo step (1) consiste nel mettete i pollici sul collo del piede e posizionate le altre quattro dita della mano sull’arco plantare massaggiando verso il tallone. La mossa successiva (2) consiste nello spostare la mano sul tendine di Achille e arrivare fino a dietro il ginocchio massaggiando il polpaccio delicatamente verso l’alto. Se state con il peso del corpo leggermente all’indietro le gambe si alzano leggermente e il massaggio è più facile. La fatica tende ad accumularsi anche nei muscoli dello stinco e in quelli del collo del piede che arrivano fino alle dita. Pertanto bisogna massaggiare con movimenti dall’alto verso il basso la parte che va dalla caviglia al ginocchio che, fra l’altro, è il punto dove la pelle tende a diventare più ruvida. Quindi il massaggio ha, in questo caso, una doppia funzione.
Massaggio circolare per gomiti e ginocchia
La corsa stanca i muscoli intorno al ginocchio che quindi hanno bisogno di essere coccolati. E la stessa cosa vale per la pelle che, soprattutto nella stagione fredda tende a diventare secca e opaca. La pelle dei gomiti, delle ginocchia, ma anche quella del collo del piede viene molto sollecitata provocando l’inspessimento dello strato corneo, che rende così la pelle meno luminosa. Il segreto – secondo Negishi – è di massaggiare i punti critici ogni giorno con una buona crema per il corpo.
Ma la crema non basta, è necessario avere anche una tecnica particolare. Sedetevi tenendo piegato un ginocchio sui cui lati appoggerete i vostri pollici massaggiando orizzontalmente (1). Ripetete lo stesso movimento anche verticalmente. E poi passate ai gomiti (2) utilizzando in questo caso pollice e indice.
La mossa per migliorare il metabolismo
Passiamo adesso a una tecnica di massaggio che migliora il nostro metabolismo, oltre a stabilizzare la circolazione sanguinea, e di conseguenza a illuminare la pelle e ravvivare l’incarnato. Il tocco da usare in questo caso è molto leggero perché i vasi linfatici passano appena sotto la nostra pelle.
Frizionate l’interno della gamba dall’alluce fino al ginocchio e poi sulla coscia. Il movimento verso l’alto (1) aiuta il drenaggio dei liquidi. Fate lo stesso con le braccia partendo dalle punta delle dita della mano fino all’ascella
«E’ importante mantenere una pressione leggera. Dopo la corsa, infatti, i muscoli sono stanchi e appesantiti dall’acido lattico. Una pressione troppo forte può essere dannosa. Mentre un leggero frizionamento è molto efficace quando il flusso sanguineo è debole e a malapena riusciamo a muoverci» conclude Negishi. Anche la nostra modella Narumi Kajimoto conferma di aver scoperto qualcosa di nuovo applicando queste le tecniche di automassaggio. «Di solito usavo una pressione molto forte per massaggiare i miei muscoli stanchi ed è stata una sorpresa scoprire che un tocco leggero è molto più efficace».
E allora, perché non far diventare l’automassaggio non solo un’abitudine post corsa ma un elemento giornaliero della nostra beauty routine?