E’ inutile negarlo, staccarsi dal proprio smartphone richiede un vero e proprio atto di coraggio. Io però ho sempre considerato la corsa come il mio unico momento di assoluta libertà, durante il quale niente e nessuno potevano disturbarmi. Fino a quando – non sto a raccontarvi la dinamica dell’incidente perché sarebbe troppo lunga – mi sono infortunata durante una delle mie uscite mattutine. Per terra, sdolorante, ho subito pensato a come avrei potuto avvertire il mio fidanzato che mi aspettava a casa per fare colazione insieme. Quel giorno andò bene perché una mia amica runner, molto più responsabile di me e quindi munita di cellulare, stava passando di lì e mi ha aiutata, occupandosi lei di chiamare subito, nell’ordine, l’ambulanza e il mio fidanzato.
Ma se non fosse passato nessuno?
Da allora, quindi, corro (quasi) sempre con la mia fascia portacellulare ben salda al braccio. Un accessorio che, vi confesso, nel tempo poi mi sono tolta lo sfizio di comprare in vari colori, in tinta con i miei completini da running…
Devo ammettere però che, prima di cedere definitivamente alla fascia, le ho sperimentate un po’ tutte per trovare il posto più comodo dove infilare il cellulare e un po’ per esperienza personale un po’ per quello che mi hanno raccontato gli amici, ho scoperto che ci sono 5 posti dove è proprio meglio evitare di metterlo.
1. Nel reggiseno
I reggiseni da corsa potrebbero sembrare effettivamente il posto ideale dove ficcarlo, fino a quando non si incomincia a correre. Si muove, schiaccia il seno già penalizzato da una lingerie non proprio sexy e soprattutto si impregna di sudore quasi subito, il che ne compromette il funzionamento. Per non parlare delle abrasioni che può creare sulle parti più sensibili come il capezzolo.
Aderenti come sono, i legging da corsa danno l’impressione di poter reggere qualsiasi cosa possa stare infilata nell’elastico in vita. Che sia il telefono, le chiavi di casa una barretta energetica, ve li ritroverete poco dopo aver fatto qualche centinaio di metri all’altezza delle parti più intime, il che, mi viene da dire, è piuttosto fastidioso. Anche metterlo nel taschino dei pantaloni è pericoloso. Io ne ho gettati due. Il primo è stato fatto fuori dal troppo sudore, il secondo, avvolto nella plastica, è finito in lavatrice insieme ai pantaloncini…
3. In mano
Ne vedo ancora tanta di gente che corre con il telefono in pugno. Effettivamente è molto comodo per fare un selfie oppure fotografare qualche compagno di corsa o le albe e i tramonti che spesso si ha la fortuna di ammirare facendo questo sport. Tuttavia, tenendolo così sotto gli occhi, è difficile resistere a non leggere un messaggino appena arrivato o a dare un’occhiata furtiva a Whattsapp, e quindi alla fine distrae ed è pure scomodo.
4. Legato all’interno coscia
Sì, lo so, è difficile da immaginare eppure qualche originale che si è legato il cellulare con il nastro adesivo in questo punto l’ho proprio visto con i miei occhi. Il lato positivo è che, se ne avete bisogno, eliminerete qualche pelo superfluo senza passare dall’estetista, quello negativo è che sfregherà tutto il tempo contro l’altra gamba, rischiando di procurarvi un’abrasione da pronto soccorso.
5. Nelle calze a compressione
L’idea non è malvagia, perché effettivamente il telefono nella calza non si muove e quindi non dà fastidio. Solo che lascerà un’impronta non proprio estetica sul polpaccio. Se è già sera, poi devi uscire, e magari hai già deciso di metterti un abito o una gonna corta non è proprio il massimo…
Insomma, dopo tutte queste esperienze fallimentari, capite bene perché alla fine la fascia al braccio è stata, per me, la scelta migliore.
Ma ditemi un po’ voi, #TPRunner, lo portate lo smartphone mentre correte? E dove lo mettete?