Non ci sono dubbi: anche i capelli soffrono della sindrome del giorno dopo. Funziona così un po’ per tutte, lisce o ricce che siate: oggi shampoo, maschera, olietto idratante e la piega è perfetta. Domani invece, dopo una giornata in ufficio, aver preso dieci volte la metropolitana, aver sfidato smog e pioggerellina stile patchy rain, il liscio perfetto o le onde setose diventano solo un lontano ricordo. Che fare dunque se sei in quella tipica fase “di mezzo” tra uno shampoo e l’altro, ma non hai proprio tempo (né voglia) per rimetterti ad armeggiare con la spazzola, il phon o la piastra ?
La buona notizia è che quest’anno, lo stile da “day after” va pure di moda. Sì, perché sulle ultime passerelle se ne sono visti parecchi di questi look shabby, in linea con quella voglia di naturalezza e semplicità che sta diventando sempre più trasversale, e va dalla moda al trucco fino, appunto, ai capelli. Occhio però a non risultare banali. Meglio quindi mettere in pensione la vetusta coda o il banale chignon raffazzonato per qualcosa di più trendy, come i quattro look che ti proponiamo qui e che abbiamo scelto direttamente dall’ultima Milano Fashion Week e che qui ti passiamo con tutte le istruzioni dettagliate per realizzarle, perché sai bene che, quando si tratta di look, anche quello che sembra più casuale in realtà non lo é proprio per niente…
Se la mezza coda è un super classico facilissimo che ha attraversato tutti gli ultimi decenni, quest’anno Fausto Puglisi la ripropone in versione sauvage. Inizia texturizzando i capelli con uno spray beach wave per un effetto mosso e selvaggio. Poi raccogli la parte superiore dei capelli e attorcigliali dietro la testa come se stessi facendo un nodo, quindi fissa la parte finale con una forcina. Il tip in più? Per rendere la mezza coda più moderna e accentuare l’urban style, lascia sciolte le ciocche laterali e falle cadere sulle spalle.
Se sei stanca dello stile bon ton, dai un twist al tuo look realizzando una morbida treccia con soltanto alcune ciocche di capelli da un lato. Visto sulla passerella di Ermanno Scervino, di base richiede una buona piega a onde larghe e piatte. Quindi fai una riga molto bassa da una parte e quindi intreccia le lunghezze partendo da metà, poi chiudi con un microelastico. Per la cronaca, è anche un buon modo per mimetizzare quella ciocca increspata che non ne vuole proprio sapere di non sparare su un lato…
Per Aquilano Raimondi lo chignon si porta così: lucido, ultra flat, attorcigliato a mo’ di torchon sulla nuca, ma con le punte dei capelli che fuoriescono ribelli. Perfetto solo per le lisce spaghetto o per chi sa usare piastra e spazzola a un livello pro. Indispensabili un prodotto anti-frizz da applicare sulle lunghezze prima di attorcigliarle e uno spray lucidante da usare in abbondanza come tocco finale.
Lo chignon ti salva in ogni situazione, si sa, e quello di Stella Jean, appuntato con nonchalance sopra la testa e che lascia i capelli dietro sciolti sulle spalle, è perfetto per salvarti anche dal peggiore bad hair day. Gli esperti però giurano che, se l’effetto è easy, la realizzazione richiede mani esperte. E allora, come si fa? Per dare un finish opaco e creare micro ricci sulle lunghezze, come prima cosa devi armarti di shampoo secco o spray texturizzante (per dare volume alle radici) e ferro a vite (per arricciare le lunghezze). Raccogli poi con le mani alcune ciocche e fissale con un elastico sulla sommità del capo. “Stropiccia” il tutto come se ti fossi appena alzata dal letto e il tuo chignon sarà perfetto, in tutta la sua scompostezza.