Ah, la vita… C’è chi teme la prova bikini per questioni di “eccesso”, e chi per problemi di “scarsità”. Premesso che ci sono donne super sexy anche con un décolleté taglia zero, e che secondo me la sensualità nasce dalla testa e dall’atteggiamento più che dalle misure, decidere di andare dal chirurgo per rifarsi il seno è una scelta comunque più che legittima. Anzi, a dire la verità, direi piuttosto diffusa, visto che secondo i dati dell’ultimo congresso internazionale Cosmetology, Trichology & Aesthetic Practices in un anno, nel mondo, le donne si sono sottoposte a 17 milioni di procedure di medicina e chirurgia estetica e tra queste, la più praticata è stata proprio l’aumento del seno. Se magari ci stai pensando anche tu, ci sono però 5 cose molto importanti che devi sapere prima di farlo, come ci hanno spiegato Pierfrancesco Bove, chirurgo plastico fondatore del surgery network ChirurgiadellaBellezza, e il dottor Raffaele Rauso che hanno stilato per noi questo “pentalogo”.
1. Evita di andare dal chirurgo con la foto di Kim Kardashian o della Ferilli
Mettersi in testa di voler assomigliare a una modella o a un’attrice è il modo più sicuro per restare deluse dai risultati. «Bisogna sempre rispettare l’armonia e la proporzione del corpo o del viso, senza strafare. È giusto rispettare l’unicità di ciascuno e assecondare le caratteristiche fisiche del paziente, non cercare di riprodurre quelle di qualcun altro o le esigenze di moda del mondo» dicono gli specialisti.
2. Scegli protesi proporzionate alla tua corporatura
«Un corpo molto magro con un seno molto prorompente molto difficilmente è un dono di madre natura e quasi sicuramente è un “fake”. Tra l’altro bisogna considerare che a lungo andare un peso eccessivo potrebbe causare problemi alla spina dorsale» spiegano i due chirurghi plastici. Anche per questo, prima dell’intervento i chirurghi simulano una “preview” del risultato definitivo facendo indossare delle apposite coppe mammarie alla paziente, al di sotto di uno specifico reggiseno: non sempre quello che sulla carta piace fa lo stesso effetto se provato di persona. «La paziente indossa degli appositi reggiseni o delle canottiere in cui si inseriscono dei simulatori mammari così da dare un’idea dell’effetto dopo l’operazione. Ascoltare la paziente, le sue esigenze e le sue aspettative è importante, ma non bisogna mai dimenticare l’equilibrio e l’armonia
3. Ricordati che non avrai vent’anni per sempre
«Alle pazienti più giovani diciamo di non dimenticare come cambierà il loro corpo nel tempo. Un seno da pin-up oggi, potrebbe dare più di un problema domani. Le più sensibili a questo argomento sono le mamme che, a due o tre anni dalla nascita di un bambino, decidono di intervenire sul décolleté. Per questo, in linea generale, evitiamo protesi troppo grande che alla lunga potrebbero dare problemi».
4. Informati sulla marca e sulla garanzia delle protesi
«Oggi in commercio ne esistono molte marche e tipi diversi, tra cui è difficile orientarsi. Quello che la paziente può fare è chiedere se l’azienda produttrice le garantisce a vita e se dà qualche rassicurazione in caso di contrattura capsulare, uno degli inconvenienti più frequenti in questo tipo di intervento
5. Occhio al “dopo”
Per una buona riuscita bisogna sapere che, dopo l’intervento, sarà necessario avere alcune accortezze per ridurre i rischi di incorrere in qualche complicazione. Niente ginnastica, vietato sollevare pesi, e soprattutto cura delle ferita e delle cicatrici.
Proprio per venire incontro alla necessità di tempi di recupero sempre più brevi, il team di ChirurgiadellaBellezza ha messo a punto la Smart mastoplastica, una particolare combinazione di procedure che consente di ottimizzare i tempi dell’intervento (mezz’ora circa contro le due ore di una mastoplastica tradizionale), riducendo l’edema e il gonfiore. «Il minore tempo di intervento comporta anche tempi di recupero accorciati: avendo assunto basse dose di farmaci anestesiologici, la paziente li smaltisce in poco tempo, risvegliandosi pressoché senza dolore grazie all’anestetico locale infiltrato dal chirurgo prima di operare».
Per approfondimenti e informazioni, clicca qui: www.chirurgiadellabellezza.it