E ora che le vacanze stanno per finire la tentazione di una “tostatina” finale che ci garantisca anche in città un po’ di colorito, magari per qualche giorno in più, è più che comprensibile. Magari soprattutto sul corpo, visto che qui è meno facile bluffare con il trucco e, se il meteo regge, abbiamo davanti ancora un mesetto di abiti scollati o top.
Ecco quindi le regole su come usarli, senza correre rischi. Prima, però una premessa: quello che stiamo per consigliarvi va bene per chi appartiene almeno a un fototipo 3 (capelli e occhi castani, pelle che abbronza con facilità) e che sia già abbronzata. NON per chi ha la pelle chiara, occhi chiari ed efelidi oppure non si sia ancora esposta al sole per almeno 10/15 giorni.
1. Per solari a bassa protezione si intendono quelli con un SPF che va da 0 a 10.
2. Usateli soprattutto sulle zone meno delicate e dove vi interessa di più essere abbronzate, come gambe e braccia.
3. Non esponetevi con filtri bassi nelle ore in cui i raggi UVA e UVB sono più intensi, ossia dalle 12 alle 16.
4. Fate attenzione che si tratti di prodotti waterproof: il filtro è già basso, se dopo il bagno si sciacqua via rischiate di ritrovarmi senza nessun tipo di protezione.
5. Per essere sicure di mettervelo bene anche negli angoli del corpo meno facili da raggiungere (come scapole o schiena), soprattutto se siete sole in spiaggia e non avete un “cream boy” preferite prodotti dotati di applicatore spray.
6. Al primo segno di rossore o di surriscaldamento della pelle, mettetevi all’ombra ed evitate l’esposizione per il resto della giornata. Non vuol dire che vi siete scottate, ma la vostra pelle vi sta mandando il segnale che è arrivata al limite. Stop!
7. Tutto questo vale se vi esponete al sole nella zona del Mediterraneo. Se andate in vacanza ai Tropici o alle Maldive, non scendete mai sotto il SPF 20.
8. Abbondate con il dopo-sole. Dopo questa “indigestione” di raggi, la pelle ha bisogno di essere reidratata e riparata più del solito.
Un’ultima raccomandazione dalla dermatologa, dottoressa Corinna Rigoni: «Sul viso eviterei di scendere sotto i 20, la pelle è molto più delicata e soggetta ai danni dei raggi UVB. Perché buttare via tanti mesi di cure e denaro speso in creme e trattamenti per un po’ di colore in più?». Meglio, insomma, una passata di terra extra… (a proposito, hai già letto in nostro post su questo argomento? Clicca qui)